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Room 104

21-06-2014

GREY WOLVES/WERTHAM/SURVIVAL INSTINCT

"Ramraiding Thee Abyss"

Cover GREY WOLVES/WERTHAM/SURVIVAL INSTINCT

(Old Europa Cafe/Elettronica Radicale Edizioni)

Time: (37:54)

Rating : 8

Lavoro di gran caratura edito esclusivamente in vinile, "Ramraiding Thee Abyss" va in qualche modo a celebrare l'alleanza sonora dei tre monicker coinvolti, ad oggi paladini indiscussi di un sound che dal post-industrial si muove verso i territori più spinosi della power-electro del nuovo millennio. Due tracce a testa più due brani in collaborazione segnano il percorso rovente dell'opera, in cui la smaccata riconoscibilità sonora e storica dei padri Grey Wolves e dell'ormai affermato Wertham si uniscono al meno noto Survival Instinct, di fatto cellula artistica dei Grey Wolves orientata ad un un rumore ciclico e d'atmosfera, fortemente segnato da venature oscure. Strabilianti le tracce collaborative: "No Good Deeds Will Be Left Unpunished", composta dai tre monicker, è un vero unhit di genere giocato su frequenze basse abrasive ed urla lancinanti fotografate in lontananza, probabilmente il pezzo più feroce, dotato al tempo stesso di un controllo esemplare sui mezzi utilizzati e di una furia fuori misura. "Towards A Dark Horizon" (firmato Wertham e Survival Istinct) è invece una sorta di mitragliatore analogico che affonda in una densa melma post-industriale, ossessivo come un'incudine che batte il ferro. La ruggine si unisce all'oscurità spettrale nei brani targati Grey Wolves, con le voci decisamente devote al noise e i macchinari elettronici tesi a dipingere nebulose grigie che nel complesso mettono in mostra il lato meno conosciuto del duo inglese, prossimo ad una sorta di death-noise diverso dal sound diretto che caratterizzava gli album degli anni '90. Le distorsioni totali di Wertham rappresentano invece la conferma di uno stile personale nato sulla scia dei senatori del genere (le similitudini coi Grey Wolves non sono poche): le sue mastodontiche linee soniche serpeggiano e rimbombano in esemplare unione col resto del disco. Grandiose nella loro originalità le prove di Survival Istinct, più dark-oriented rispetto agli altri nomi ma al tempo stesso intrise di rude background rumoristico: divise tra soluzioni ritmiche martellanti e muri di oscurità totale, diventano la parte da scoprire di uno tra i migliori dischi di area post-industriale proposti negli ultimi tempi. "Ramraiding Thee Abyss" raccoglie in sé una forte carica comunicativa (spesso trascurata in album di questo tipo), una cura tecnica che ne garantisce una resa audio di grande qualità ed una serie di sfumature stilistiche che variano la classica ruvidità noise-industriale. Edito in sia in una tiratura limitata a 250 unità, comprensive di spille col logo dei progetti conivolti, che in una versione di sole 50 copie, accompagnate da T-shirt e cassetta con quatto brani aggiuntivi. Un must per chi segue il genere, un esempio per chi vuole cimentarsi col rumore.

Michele Viali

 

http://wertham.wordpress.com/

http://www.oldeuropacafe.com/