11-03-2014
CADLAG
"Cadlag Live Tape"
(PharmaFabrik)
Time: (40:10)
Rating : 6.5
Due lunghi brani live eseguiti nel 2013, rispettivamente al Noise Festival di Lubiana e al Trbovlje New Media Festival, riassumono l'essenza di questo giovane progetto sloveno, messo in piedi in tempi recenti da membri di act quali PureH e Dodecahedragraph. I 'nastri' del titolo vedono la luce in molteplici formati tutti dallo spiccato sapore retrò (reel to reel, cassetta e VHS) e danno un seguito concreto al debut in download "$t\mapsto X_t$ " risalente allo scorso anno. L'album è strutturato con materiale semi-improvvisato dalla buona fattura audio, elaborato con linee droniche che vengono sommate ad intrecci di noise rovente, doppiati a loro volta da riverberi, distorsioni e masse audio impazzite. Nel marasma si distinguono sintetizzatori, rumori pre-registrati, filtri analogici, rielaborazioni di temi preesistenti e decostruzioni di linee sonore. Nel particolare la traccia "Infundibulum" vede un'alternanza di calma e tempesta: il controllo dei mezzi si divide la scena col furore caotico, lasciando però sempre aperto un punto interrogativo su come effettivamente poteva essere l'esibizione live. Rimane evidente la volontà di creare un muro audio potente e uniforme, in cui è possibile riconoscere toni diversi e giochi cromatici inusuali. Il secondo pezzo, "Speculum", parte con la solita calma fatta di linee uniformi e distorsioni, a metà tra l'ambient e il noise. Nel complesso si ha un maggiore equilibrio anche con l'arrivo del marasma elettronico, assemblato con meno spirito d'improvvisazione, quasi a creare una fitta pioggia di lapilli cibernetico-metallici i cui toni assumono andamenti ondulatori. Con lo scorrere dei minuti l'abrasività aumenta in maniera costante, fino a valicare la soglia dell'industrial-noise più rude. Un buon documento per un nome ancora tutto da scoprire. Al di là delle passioni personali e del gusto collezionistico che fa propendere forse per il formato reel to reel, consiglio l'acquisto della VHS per rivivere - sebbene in modo filtrato - l'esperienza live da cui hanno preso vita i suoni. Siamo ovviamente in attesa di un album da studio in cui fissare i progressi registrati finora.
Michele Viali