27-10-2009
DEATH PACT INTERNATIONAL
"Siege (1999-2009)"
(Old Europa Cafe)
Time: (43:00)
Rating : 7.5
Ritorna uno tra i progetti più singolari che il settore underground abbia mai sfornato, ed ora per la prima volta in formato CD, dopo diversi nastri e qualche CDr ormai di scarsa reperibilità. È doveroso fare un passo indietro e spiegarne la genesi: Death Pact International nasceva negli '80 come progetto aperto: in pratica chiunque poteva, e può, utilizzarne il moniker per produrre musica, esibirsi dal vivo o stampare materiale scritto, tanto che nel corso degli anni si sono avvicendati, dietro questa sigla, autori importanti del panorama power-electro e industrial. Il materiale ivi contenuto è stato assemblato nel corso degli ultimi dieci anni e vede la partecipazione del duo fondatore Grey Wolves (al secolo Dave Padbury e Trevor Ward), Marco Deplano (Wertham), Mike Dando (Con-Dom) ed altri terroristi sonori che hanno preferito rimanere nell'oscurità. "Siege" è un ruvido album di power-electro che fonde, come nella migliore tradizione del genere, la brutalità audio ai messaggi e alle foto disturbanti che riguardano il lato peggiore della nostra società. Il disco ha le fattezze di un campo di battaglia nel pieno della tempesta, un mix di ferocia da cui emergono urla forsennate (di particolare impatto quelle di "Strike 1 To Educate 1000") e suoni come trapani. Nel finale vengono proposti anche passaggi meno violenti (in "Our Lady Of Genocide" e "Mission Creep") che riescono a far orientare l'ascoltatore all'interno del vortice. In generale si ha una gran quantità di samples vocali, proclami e voci più o meno rielaborate, oltre ad una resa audio sporca e grezza, stile vecchie cassette anni '80, che non lascia la possibilità di ragionare su cosa i nostri stiano attuando, quasi ci si trovasse improvvisamente sotto una pioggia di proiettili: un effetto che in pochi riescono ad ottenere oggigiorno. A conti fatti "Siege" risulta essere una polveriera in piena attività, che guarda stilisticamente al passato e sa colpire duro senza alcun compiacimento. L'edizione proposta dalla Old Europa Cafe è limitata a 900 copie in box con annessi 9 inserti a tinte forti (uno per ogni brano), più un pieghevole di quattro pagine ricco di informazioni. Il concept, così come alcune soluzioni sonore, rimanda esteticamente ad alcuni album dei Grey Wolves, in particolare all'ultimo "Division". Per i fanatici dell'oggetto è stata messa a punto un'ulteriore edizione di sole 99 copie inscatolate in un box più grande, che contiene il materale suddetto oltre ad un miniCD 3" con due brani live e vari gadget. Un disco allettante che farà la felicità di chi ama la power-electro più abrasiva, ma chi non è pratico del genere rischia di uscirne con la testa fracassata.
Michele Viali
http://www.deathpactinternational.tk/