23-09-2019
SWEET WILLIAM
"Laughter Filled With Pain"
(Datakill Records)
Time: CD (34:39)
Rating : 6.5
I tedeschi Sweet William, dopo una carriera trentennale ed oltre venti full-length (con variazioni di line-up incluse), salutano il 2019 con l'atmosferico "Laughter Filled With Pain", album completamente acustico nel quale Oliver Heuer e soci tentano nuovamente di variare il loro stile sonoro (gli esordi dark in puro stile Sister Of Mercy e le successive partiture elettroniche sembrano ormai essere un lontano ricordo). Con i tempi che corrono, produrre un disco di questo tipo è sicuramente un atto di coraggio non indifferente, ma la qualità di un artista sta anche nella sua capacità di osare e di cercare nuove aperture sonoro/stilistiche. Presentato in formato digipack mediante una copertina surreale ma dai contorni piuttosto inquietanti, il lavoro si apre con la title-track, ovvero un brano dall'andatura folk dai tratti decadenti dove la voce calda - e a tratti blues - di Oliver si inserisce in modo armonico e incisivo tra gli accordi, decadenti ma sottilmente malinconici, della chitarra acustica. La successiva "Would You Mind", invece, riscalda l'atmosfera mediante un mix di dolci arpeggi acustici e tappeti d'archi molto suggestivi, con la timbrica del cantante sempre molto avvolgente, caratteristica riscontrabile anche nella seguente " Day After Day", componimento avvolto da svariate sovraincisioni di tastiera che nell'insieme, oltre a rendere il tutto più corposo, infondono una suggestiva sensazione di dolcezza (da questo punto di vista, efficace anche il testo). La situazione non sembra cambiare neanche nelle seguenti canzoni, restituendo all'ascoltatore dei componimenti dove l'acustica si inserisce perfettamente all'interno dei vari contrappunti di synth (è il caso di "Memories", traccia che presenta anche un piccolo assolo di chitarra), o dove addirittura i musicisti cercano di sintetizzare il tutto (la bella "Release Me", guarda caso il brano meglio arrangiato dell'intera opera). Sebbene le composizioni avrebbero necessitato di maggiori variazioni, il lavoro in questione è indubbiamente di buon livello, grazie anche ad una certa raffinatezza che traspare per tutta la sua durata.
Denis Di Nicolò
https://sweet-william.bandcamp.com/