04-07-2019
ODRZ
"67"
(Marbre Negre)
Time: CD (28:25)
Rating : 5
Progetto italiano di stampo noise industriale, ODRZ continua con questo "67" il suo percorso stilistico aspro basato sì su toni duri, ma aperto ad intrecci semi-melodici con effetti contrastanti che rimandano a varie realtà della scena underground mitteleuropea. Questo nuovo lavoro è composto di tre lunghe tracce, caratterizzate dalla presenza di una vocalist femminile diversa per ognuna di esse. Anche i suoni riescono a spaziare su soluzioni diverse, rimanendo però fedeli ad un imprinting di base che è marchio di fabbrica di questo act. L'avvio di "Assign" mescola esiti ferrosi e cupi con grovigli stridenti in un incedere che non sembra voler seguire una logica precisa, salvo assestarsi nei paraggi di folate ambientali torbide e tetre. A fare da contraltare la voce di Braconidae, che intona una litania inquietante. La traccia successiva insiste più su cacofonie e rutilanti passaggi post-industriali, le voci - non indimenticabili - imbastiscono un recitativo sacral-ritualistico mentre, sullo sfondo, si dimenano rumori sintetici con disimpegni tonali quasi anni '70. La chiusura rincara la dose sulle cacofonie analogiche, sebbene la resa audio rimbombante non aiuti a seguire il marasma noise, che non disprezza retaggi di scuola giapponese. Nel complesso "67" appare freddo, a tratti cervellotico, sempre in bilico tra la necessità velata di stabilire un legame comunicativo con l'ascoltatore e il piacere di assalirlo senza mezzi termini. In linea con altre produzioni del monicker, ma con alcuni limiti evidenti di resa audio. Disponibile sia in file scaricabile tramite Bandcamp che in un essenziale digifile apribile.
Michele Viali
https://marbrenegre.bandcamp.com/