02-04-2011
K11
"The Sacred Wood"
(Old Europa Cafe)
Time: (42:19)
Rating : 6.5
"The Sacred Wood" si inserisce in un biennio assai prolifico per il moniker K11, che ha dato alle stampe, tra album e collaborazioni, un nutrito numero di titoli. Questo suo disco si collega alla vasta schiera di prodotti che per mezzo dell'elettronica riescono a far 'parlare' ambienti e siti naturali, registrandone i rumori e la vita. Nella fattispecie, il mastermind Pietro Riparbelli ha agito carpendo suoni all'interno del parco di Bomarzo (noto anche come Parco dei Mostri), sorta di ampio giardino sito nel viterbese, adornato da curiose statue ideate nel XVI dall'architetto Pirro Ligorio. Attraverso field recordings e voci rielaborate in studio, K11 rende il suo personale omaggio a questa suggestiva zona, calcando la mano sugli aspetti più inquietanti e subliminali che le sculture possono infondere nel visitatore. Le cinque lunghe tracce fanno leva su un'oscurità sintetica in cui si riconoscono momenti di totale tranquillità ("Golden") e passaggi in cui i riverberi noise tendono ad avere il sopravvento ("White" e "White 2"), mantenendo sempre un'insistenza ossessiva e lineare che ha in sé qualcosa di onirico e misterioso, perfetta traduzione di quanto riesce a suggerire il Parco stesso. Di ambito più rumoristico-psichedelico sono le due tracce d'avvio ("Black" e "Black 2"), che esemplificano con toni più graffianti e poderosi il respiro delle statue. Non troppo distante per concezione e modalità esecutive dai lavori di progetti come Bad Sector ed Olhon, "The Sacred Wood" è una riuscita raffinatezza sperimentale tesa a celebrare un ambiente registrandone la 'voce'. Mastering dell'esperto Peter Andersson.
Michele Viali