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Recensione
05-06-2010 : ABSURD MINDS
ABSURD MINDS
Dieci anni dopo "Deception", primo full-length inciso dal trio di Dresda che conteneva i singoli "Brainwash" e "Come Alive", la voglia di mettersi nuovamente in gioco per Stefan Großmann si completa con l'uscita di "Serve Or Suffer". Nessuna novità da quel 'corto' ultimo lascito del 2006, "The Cycle", anche sul frangente produttivo, di nuovo tra le file della Scanner, che ha sempre supportato gli Absurd Minds. Il nuovo album dei Nostri con le sue tredici tracce si offre pronto a gettarsi nella rissa dell'universo 'tanz' in un contesto in cui la stasi produttiva, unita....
 
Recensione
11-05-2010 : T.W.Z.
T.W.Z.
Abbiamo adulato più volte la scena elettronica svedese per l'assoluta qualità dei suoi gruppi, ma l'eccezione ci doveva pur essere, e si chiama T.W.Z.: l'ex-trio di Götheborg (del quale ci eravamo già occupati in occasione del precedente "Evolution", datato 2008) rappresenta infatti, almeno attualmente, il punto più basso di un panorama estremamente florido che sin qui ci aveva spesso e volentieri entusiasmati. Il progetto, la cui formazione risale al 2003, è oggi nelle mani del solo Richard, sporadicamente coadiuvato dalla cantante Solskugga, e questa nuova release (la sesta in totale, vinili....
 
Recensione
06-05-2010 : NITZER EBB
NITZER EBB
Tre lustri: questo è il tempo trascorso dall'ultima comparsa in studio del trio britannico. Il disco di ritorno dei Nitzer Ebb ha il dolce gusto dell'attesa. Le comparse sugli stage in reunion sempre più frequenti hanno concesso ai tanti fans una speranza dovuta, visto che i Nostri non sono mai usciti definitivamente dal music-biz, ed anzi, Douglas McCarthy nello specifico si è lasciato dietro una scia di consensi per le gradite produzioni assieme all'amico transalpino Fixmer (e non è da dimenticare il contributo fornito ai superbi Kloq). Quindici anni in cui i Nitzer Ebb non hanno perso lo smalto, anche se....
 
Recensione
06-05-2010 : SPARK!
SPARK!
Spesso le note ufficiali che riceviamo in allegato ai supporti sonori strappano una risata per quanto appaiono pompose ed esagerate, tanto nei toni quanto in taluni improbabili paragoni... Ovvio che tutti tirino l'acqua al proprio mulino, ed è altrettanto ovvio che lo si faccia anche quando il disco o la band stessa sono mediocri ed i label-manager sono i primi a saperlo, con tutto quel che ne consegue. In tal senso la Progress, che da cinque anni a questa parte sta tirando fuori il meglio dalla splendida ed inarrivabile scena elettronica svedese, si dimostra più bilanciata e realistica della concorrenza (benché forte di....
 
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06-05-2010 : MERGEL KRATZER
MERGEL KRATZER
Che la stasi dell'EBM sia cosa appurata non lo può contraddire nessuno: molte nuove band e poche idee che solo coi big diventano realtà affascinanti, ma che spesso nei debutti o negli act emergenti si traducono in troppe minestre riscaldate e insipide. Quale può essere la causa di un'involuzione che in ambiti di apertura in infinite possibilità digitali è quasi assurda? Il digitale stesso, così immediato o non estremamente complicato da assimilare, e se grazie ai mille software dare origine ad un act in ambito elettronico non è così difficile, questo per contro è anche il limite.....
 
Recensione
06-05-2010 : THE PAIN MACHINERY
THE PAIN MACHINERY
A circa due anni e mezzo di distanza dal caotico doppio CD "Chaos Transmission" (nomen omen) torna a farsi sentire lo storico progetto di Anders Karlsson, attivo a livello discografico dagli anni '90 (è del 1992 la primissima cassetta registrata dall'artista svedese, alle prese con gli esperimenti nel mondo dell'elettronica sin dagli anni '80) ed oggi approdato alla corte dell'ungherese Advoxya dopo una serie di uscite per l'americana BLC. Da sempre ben ancorato alle sonorità EBM del periodo a cavallo fra la fine degli 80s e l'inizio dei 90s, Anders rivolge ora le proprie attenzioni verso un suono decisamente meno duro....
 
Recensione
28-04-2010 : ROUGHHAUSEN
ROUGHHAUSEN
Chi ci segue con più attenzione conoscerà di certo almeno le recenti gesta di Roughhausen, progetto electro/industrial/rock di quel Jeff Stoddard che negli anni '90 fu chitarrista dei fondamentali Front Line Assembly e dei relativi importanti side-project Will e Decree. Abbiamo infatti già parlato in due occasioni delle uscite dell'artista canadese trapiantato a Taiwan, e torniamo a farlo con questo dischetto promozionale (destinato solamente a radio, club e DJ) che segna il suo esordio presso il mercato americano sotto l'egida della Shinto, valida etichetta (a noi già nota per alcune ottime compilation,....
 
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28-04-2010 : ALIEN PRODUKT
ALIEN PRODUKT
Il passaggio del trio argentino Alien Produkt alla corte dell'ungherese Advoxya avviene con questo corposissimo EP, contenente due inediti e ben 12 remix di brani tratti dai due lavori rilasciati dalla band nel 2005 e nel 2007 attraverso l'americana BLC. Come già avevamo sottolineato in sede di recensione del precedente "Ignorance", le capacità messe in campo da Ricardo Alien, Loregore ed UTB sono estremamente limitate, ed a ribadirlo ci sono i due inediti: sia la title-track che "Slaves To The System" (proposta nella 'dima version') ripropongono tutte le lacune del suono di Alien Produkt, ovvero un'EBM di....
 
Recensione
19-04-2010 : :WUMPSCUT:
:WUMPSCUT:
Rieccoci qui, anche quest'anno: altra primavera, altro disco firmato :Wumpscut:, semplice assioma che è ormai da anni una consuetudine assodata. Un assioma che qualcuno ha preso a pretesto per denigrare a priori (e ovviamente anche a posteriori, come si usa quando si postulano 'concetti' per partito preso, da bravi bastian contrari) praticamente quasi tutti i lavori firmati da Rudy Ratzinger nel nuovo millennio, senza più sforzarsi di valutarne oggettivamente i contenuti, magari poggiando le proprie convinzioni su concetti sterili come "un disco all'anno è troppo" o "negli anni '90 i dischi di :Wumpscut:....
 
Recensione
19-04-2010 : VV.AA.
VV.AA.
Solo tre anni fa il cammino ricco d'incognite che Paul Nielsen si apprestava a compiere poteva risolversi con qualche buona produzione, una manciata di critiche positive, una collocazione in una delle tante cellette che compongono l'alveare dell'elettronica. Eppure in soli tre anni Paul Nielsen, eccellente DJ dell'etere nordamericano, ha costruito tassello dopo tassello, album dopo album, un piccolo dominio in grado ora di determinare le tendenze, oltre che di cavalcarle. Il manager di casa Tympanik ha vinto nel mettere in atto la sua esperienza, il gusto del mixaggio si è sviluppato nel gusto della scelta, e scegliere è stata....
 
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