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Recensione
29-01-2012 : GRANDCHAOS
GRANDCHAOS
Qualcuno fra i più attenti cultori della prima ondata EBM potrebbe ricordarsi del cult-act belga Ivanovitch Dans L'Ombre, progetto dei fratelli Ivanovitch - appunto - che debuttò nella seconda metà degli anni '80, quando anche Suicide Commando, dalle medesime terre, iniziava ad emettere i primi vagiti... Nel 2000, conclusa l'esperienza di cui sopra, Tcheleskov Ivanovitch (attualmente attivo anche come membro live dei SA42) dà vita al suo nuovo solo-project Grandchaos, con cui realizza dapprima un paio di maxi-singoli tra il 2003 ed il 2004, per poi tornare nel 2006 curiosamente con un doppio e corposo disco di....
 
Recensione
10-01-2012 : VV.AA.
VV.AA.
Per farvi capire esattamente cosa ci ritroviamo per le mani, è anzitutto indispensabile fornire numeri, prima ancora che sensazioni personali. Il progetto, nato in seno agli States per volontà di Nader Moumneh ed attuato tramite la sua Electro Aggression Records (ex-divisione della Vendetta Music ed ora affiliata della COP International), è il frutto di un lavoro di assemblaggio durato ben un lustro, contro le iniziali previsioni di un solo anno per il suo compimento. Questo perché, nell'arco di 4 CD - più una sezione web con 5 tracce ascoltabili sul sito della COP International - e per un totale complessivo....
 
Recensione
10-01-2012 : HAUJOBB
HAUJOBB
E finalmente, ad otto anni dall'ultima fatica in studio "Vertical Theory", dopo l'EP introduttivo "Dead Market" esce il nuovo capitolo dello storico progetto del genio Daniel Myer e del suo fidato compagno d'avventure Dejan Samardzic. Un lavoro attesissimo, specie dopo che Myer è tornato a dar lustro al proprio nome donando nuovo vigore ai Covenant (nei quali è ormai entrato in pianta stabile), nonché per l'inaspettato quanto gradito passaggio ad un'etichetta in costante ascesa come l'eccellente Tympanik Audio. Una superba confezione digipak a sei pannelli racchiude l'eccelso booklet (indispensabile....
 
Recensione
10-01-2012 : AUTODAFEH
AUTODAFEH
Trascorso un anno e mezzo dal precedente e valido "Identity Unknown", il trio svedese si presenta all'atteso appuntamento col terzo album, forte di un deal europeo con la Scanner. Nei quattro anni di esistenza la band si è conquistata una solida reputazione a colpi di ebm vecchia scuola, come noto fortemente debitrice nei confronti di pesi massimi come Front 242 e Nitzer Ebb, ma ciò che ha permesso a Mika Rossi e soci di surclassare tanta agguerrita concorrenza (soprattutto mitteleuropea) è stato un songwriting più dinamico e completo, come il precedente opus ha ribadito. Consensi sin qui meritati,....
 
Recensione
02-01-2012 : RESTRICTED AREA
RESTRICTED AREA
L'attenta etichetta campana EK Product aveva già di recente avuto il grande merito di riportare sulle scene gli ungheresi Escalator, ed ora concede il bis col progetto svedese Restricted Area, che dopo il terzo album "Fun And Fearless" (2003) era sparito nel nulla. Peter Elm, mente unica e indiscusso mastermind, è tornato in grande stile, addirittura con un doppio CD dal titolo "Core Excess"; il secondo CD racchiuso nel digipak è intitolato "Underdog E.P.", ed una sua edizione singola è stata riservata in forma di promo ai media, noi compresi. Non è un caso che il nuovo....
 
Recensione
02-01-2012 : ANTYTHESYS
ANTYTHESYS
Non sorprende scoprire che la mente dietro al progetto Antythesys è Nemesis, tastierista di origini inglesi che ha militato nelle fila degli italiani Alien Vampires dal 2004 al 2008, e questo perché il suono della sua creatura, a conti fatti, denota parecchi punti in comune con la violenta compagine harsh-ebm-rave nostrana. In questa seconda prova, che vede B.R.K. al posto di Virul3nt (Shiv-r) al fianco del succitato mastermind (o almeno: questo denota il booklet, in contrasto col sito ufficiale) e che segue di un anno e mezzo il debut "Point Blank", certi aspetti vengono rifiniti e taluni angoli smussati, ma la....
 
Recensione
14-12-2011 : ARZT+PFUSCH
ARZT+PFUSCH
Se escludiamo le misere 49 copie in CDr di "S.I.C.K.", album del 2007 registrato con CyMonk alla voce (al posto del membro fondatore Der Doktor) e pubblicato in forma di download gratuito, il duo danese mancava dal giro delle uscite fisiche da ben undici anni. Due soli album ("Warum?" nel '99 e "Love" l'anno successivo) erano bastati ai Nostri per cementare una reputazione di tutto rispetto, costruita a colpi di quella dura, ferale, malata e industrialoide ebm che la band stessa definiva - con la consueta disturbante ironia - 'noisebmstupidevilindustrial'. Der Doktor, che aveva lasciato il progetto nel 2002, lo....
 
Recensione
14-12-2011 : STRAFTANZ
STRAFTANZ
Coi Rotersand momentaneamente in pausa, Krischan Wesenberg può tornare a dedicarsi al suo fun-project, che tre anni or sono ha esordito sulla lunga distanza col non certo indimenticabile "Forward Ever, Backward Never!". Straftanz è un progetto parallelo - oggi allargato a quartetto - senza troppe pretese, se non quella di fornire ad un pubblico di bocca buonissima (in primis a quello tedesco) canzoni 'tamarre' ed eccessive per fare baccano sui dancefloor più grossolani, e col nuovo album la sinfonia non cambia di una virgola. Come per il debut, il piglio di un lavoro - descritto dalle note ufficiali con la....
 
Recensione
02-12-2011 : ERODE
ERODE
Coi side-project dei musicisti metal in ambiti diversi da quelli a cui essi sono abituati, è sempre un terno al lotto: c'è chi faceva meglio a continuare a girarsi i pollici (Fenriz e quella insulsaggine di Neptune Towers) e chi riesce a fare cose davvero egregie (i rituali e mistici Equimanthorn, paralleli agli Absu). Preambolo d'obbligo per introdurre il debutto assoluto di Erode, poiché trattasi del solo-project del tedesco Alexander Dietz, chitarrista di quegli Heaven Shall Burn che stanno riscuotendo grande successo nella scena metal. E, visto lo stile profondamente differente fra la band-madre ed Erode, non....
 
Recensione
17-11-2011 : SEVERE ILLUSION
SEVERE ILLUSION
Su queste pagine abbiamo parlato diffusamente dei Severe Illusion e dei vari side-project facenti capo al duo svedese, ma a conti fatti, salvo che per un paio di buoni EP, la mostruosa creatura EBM scandinava mancava all'appuntamento col full-length da ormai un lustro. Negli 11 anni di carriera alle spalle, i Nostri non hanno mai mostrato la classica 'urgenza creativa' di troppi loro colleghi (che inondano il mercato con pubblicazioni di dubbia utilità), preferendo lavorazioni più dilatate nel tempo, come quella di questo quarto album, che vanta idee risalenti finanche al 2004. Col tempo il duo si è costruito una solida....
 
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