29-09-2016
POLYGON
"Einzelheiten"
(Aliens Production)
Time: CD (60:57)
Rating : 7.5
Con l'atteso ritorno del 2015 "Sein Lernen", arrivato ad interrompere un silenzio durato ben un decennio, il progetto di Ingo Lindmeier ha trovato nella slovacca Aliens Production la sua nuova e pienamente confacente dimora. Passati pochi mesi "Sein Lernen" è divenuto anche un remix-album, ed ora, a meno di un anno di distanza dal suddetto ritorno, il musicista tedesco è già pronto a tornare sul mercato col nuovo full-length, lasciando verosimilmente intendere come, negli anni del silenzio, egli non sia rimasto inoperoso sul versante compositivo. "Einzelheiten" prosegue sulla scia della precedente fatica, mantenendo vivo il proprio fascino notturno e quella qualità dei suoni ideale per esaltare le finissime trame a cavallo fra ambient, IDM, glitch ed industrial, tra voci e samples dosati con parsimonia, con quel taglio da soundtrack già ampiamente sfoggiato in passato. Se l'incipit si presenta particolarmente scuro (la cupa "Vorspiel" ed una "Nachrichten" ben giocata su un'algida melodia), sottolineando subito certe gustose finiture industrial, all'opposto non mancano frangenti più luminosi nei loro risvolti melodici (la placida e suadente "Atemzugluft", la ricercata "Das Weitere Suchen"), al punto che "Gedankengut" assume quasi i contorni di una 'ninna-nanna' in chiave IDM. Non manca neppure quella mirabile vena dark-electro evidenziata a più riprese in passato, particolarmente efficace in momenti serpeggianti quali "Unterhaltung", "Augenblicke" e nella fosca "Raumteiler", così come non difetta il groove, specialmente in frangenti sinuosi come "Zeitvertrieb" e "Sättigungsgrad". Molto bene anche le lente movenze IDM di "Zeiterfassung = Neu Erfasst" (brano appartenente al repertorio del progetto dark ambient Nerthus, qui ripreso da Ingo con ottimi risultati), mentre "Position = Resultat" è il sottilissimo e rarefatto gioiellino che chiude degnamente l'opera. Forse non ai livelli del precedente opus, ma comunque un'ulteriore, chiara testimonianza della qualità messa in campo ad ogni livello dall'autore tedesco.
Roberto Alessandro Filippozzi
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