13-08-2012
INDUSTRIEGEBIET
"Wer Schön Sein Will Muss Sterben"
(Körperschall/Masterpiece)
Time: (65:17)
Rating : 7
Sembra non avere peli sulla lingua e non voler scendere a compromessi questo signor Maximilian Wall, in arte Industriegebiet. Non è trascorso molto tempo dal debutto "Hodenkapsel" (2008), e il successo nei club non è tardato ad arrivare. Questo nuovo disco dal titolo sarcastico (forse dedicato agli amanti del silicone) è sicuramente il prossimo piatto forte per i dj che prediligono quell'electro/EBM senza fronzoli, strumentale e corporea. Una lunghezza insolita per un lavoro basato su melodie taglienti e sinistre, accompagnate da beat infiniti e qualche sprazzo industriale. Di sicuro una chiara alternativa alla techno o agli artisti più 'quadrati'; chi già conosce l'act tedesco ama l'armoniosità delle sue composizioni, piccole suite eclettiche, ogni tanto anthemiche, altre volte persino siderali, dal funky più sintetico alla psichedelia. Poco da offrire a chi ama troppe smussature commerciali. Un disco da ballare dalla prima all'ultima nota, saltellando tra emozioni ciniche intrise di humor nero. "Are You Ready (To Rock)" è la risposta giusta al minimalismo di una certa dance francofona, mentre episodi più orrorifici come "Erniedrigung" o la lisergica "Gott Hat Urlaub" ci ricordano il tipico sarcasmo germanico. La cover di "Die Roboter" della leggenda Kraftwerk (forse davvero l'influenza numero uno per il musicista in questione) non si distacca dall'originale, ma offre una buona prova esecutiva. L'ennesima uscita targata Körperschall (etichetta fondata proprio da Maximilian) in collaborazione con la produttiva Echozone, i cui contributi alla musica oscura non lasciano mai a digiuno. Meglio però consigliare un tale platter agli amanti più stretti di questo genere, invitando chi è alla ricerca di offerte più vicine alla forma canzone magari a sterzare verso lidi più orecchiabili (è giusto uscito da poco il nuovo Assemblage 23). Un artista non da denigrare questo 'Complesso Industriale', nonostante la sua estetica poco convincente (il booklet raccoglie solo foto su cui sorridere). Ancora una volta, meglio andare oltre l'apparenza e concedersi una buona prova di elettronica che almeno crede in sé stessa. Svariate versioni remix saranno disponibili sul secondo volume della serie Körperschall Remixsampler, ma già questa prova originale basta per infiammare il dancefloor.
Max Firinu
http://www.koerperschall-records.de/