30-04-2012
ANKLEBITER
"Queue"
(Tympanik Audio)
Time: (65:09)
Rating : 7
Dopo il bel "I Will Wait" dello scorso anno, l'americano Tanner Volz non si ferma e arricchisce la discografia del suo progetto Anklebiter con una nuovo uscita. "Queue" in realtà non è propriamente un nuovo CD, quanto piuttosto una collezione di remix di brani passati di Anklebiter, con un paio di inediti. La volontà sembra quella di rinfrescare e dare nuova linfa al sound del progetto, attraverso gli apporti di artisti più o meno noti della scena elettronica. La musica di Anklebiter può essere definita IDM, post-industrial o nuova elettronica: quello che conta non sono le etichette, ma le sensazioni che provoca l'ascoltare pezzi come "University" o "I Will Wait", dove l'intricata matassa ritmica sembra essere paragonabile alla tela del ragno che cattura l'ascoltatore, preda immobile in attesa di scoprire in quali direzioni si muove la musica. "Queue" in particolare non aggiunge e toglie nulla di quanto già si può apprezzare nell'opera di Tanner, tuttavia è un disco che riesce a sorprendere e a coinvolgere. Difficile stilare una classifica di merito fra i 'remixatori', in quanto tutti mettono qualcosa di personale nella rilettura dei pezzi. Tuttavia un paio di brani meritano particolare attenzione: "One Three Two", ripensata da Dryft, in cui la complessa trama ritmica dell'originale viene stemperata e liquefatta per essere ridisegnata in una matrice ambient onirica e visionaria, ricca di sontuose percussioni eteree; e la già citata "I Will Wait", trattata rispettivamente da Boys Is Fiction e Dirk Geiger, che suona assai simile a "One Three Two", e nella quale la destrutturazione ritmica e melodica raggiunge livelli di incomparabile bellezza e intensità. "Queue" non si limita ovviamente a questi due pezzi, ma, come detto prima, è impossibile fare una scaletta di merito fra le proposte, poiché ogni artista ha messo la propria anima più profonda e ispirata nelle tracce del disco. Sono tuttavia interessanti anche i due brani inediti, ovvero "By Design" e "OTT", che riprendono in pieno lo stile dei precedenti lavori, fra ritmiche complesse e schegge melodiche trattate con pesanti droni elettronici. Il merito di "Queue" è quello di aver assemblato un manipolo di remixer provenienti dalle scene più disparate, con apporti che rendono il disco vario e interessante, oltre che un buon biglietto da visita per chi ancora non conosce la musica di Tanner Volz.
Ferruccio Filippi
http://www.anklebiter-music.com/