21-02-2012
TAPAGE
"Overgrown"
(Tympanik Audio)
Time: (64:31)
Rating : 8
Il contributo dell'americana Tympanik è ormai una promessa fedelmente mantenuta, non solo su questo magazine, dove svariate volte altri colleghi hanno potuto elogiare la caratura degli act proposti, i quali album hanno scalato le classifiche mondiali dell'electro più alternativa. L'ultima grande produzione a nome Haujobb non ha permesso agli estimatori del sound più ricercato di accusare l'etichetta di aver intrapreso strade più mainstream, rinunciando alle pubblicazioni che l'hanno sempre ben caratterizzata e resa vincente. Se da un lato la band di Daniel Meyer si gode il successo meritato, accompagnato dal professionale supporto della label statunitense, allo stesso momento si continuano a scrivere importanti pagine dell'IDM, dubstep ed elettronica minimal-intimista. Questo nuovo full-lenght di Tapage rientra nel discorso. Il progetto olandese non è un nuovo nome nella stampa specializzata. "The Institute Of Random Event" o "Fallen Clouds" fanno già parte del grimorio di molti collezionisti. La one-man-band ha dato anche grande prova di costanza artistico-produttiva, rilasciando nel 2010 quel "Etched In Salt" in collaborazione con Meander, regalando così una puntuale uscita annuale. Perciò è venuto il momento di tornare sul mercato con l'ennesima grande prova. "Overgrown" regala quattordici inediti d'ispirazione avanguardistica, destreggiandosi tra IDM cristallina e breakcore emozionale. Scatti e battiture intreccianti, partiture sintetiche, carezzanti ritmi intrisi di caldi bass tone e melodie avvolgenti. Emozioni serpeggianti, pari alla filigrana o alla pellicola ingiallite più dalle condizioni climatiche che dal trascorrere del tempo. "Xyloplax", "Pockets" e "Leptoid" svelano territori contaminati dal suono stesso, quello melodico, ambient ed emotivo riverberato dalle timide e melancoliche macchine di Tapage. In "Loss" un'impercettibile voce femminile tenta di riavvicinare l'essenza alla figura umana, inevitabilmente presente, ma la tentazione di abbandonarsi nei meandri artificiali è irresistibile. Un nuovo viaggio all'interno di noi stessi, dispersi chissà in quale regione inesplorata o recondita di un pianeta dove Tapage è demiurgo tentatore. Introspezione pura al servizio della scoperta. Questa è la formula vincente che fa di "Overgrown" una piccola perla da cui non tentare nemmeno di sfuggire. Sarebbe negarsi come dei masochisti un puro piacere.
Max Firinu
http://www.myspace.com/taapaagee