29-01-2012
GRANDCHAOS
"Refuge"
(Urgence Disk Records)
Time: (72:45)
Rating : 6.5
Qualcuno fra i più attenti cultori della prima ondata EBM potrebbe ricordarsi del cult-act belga Ivanovitch Dans L'Ombre, progetto dei fratelli Ivanovitch - appunto - che debuttò nella seconda metà degli anni '80, quando anche Suicide Commando, dalle medesime terre, iniziava ad emettere i primi vagiti... Nel 2000, conclusa l'esperienza di cui sopra, Tcheleskov Ivanovitch (attualmente attivo anche come membro live dei SA42) dà vita al suo nuovo solo-project Grandchaos, con cui realizza dapprima un paio di maxi-singoli tra il 2003 ed il 2004, per poi tornare nel 2006 curiosamente con un doppio e corposo disco di remix, mentre il primo album vero e proprio - "Open Source" - sarebbe arrivato solo l'anno successivo. Una carriera bizzarra e discontinua che sembra in procinto di prendere una nuova piega, visto che al progetto si è unito in pianta stabile l'esperto Olivier T., col quale Tcheleskov sta lavorando all'imminente nuovo album "Rumours Of My Life", che uscirà ancora per la svizzera Urgence Disk Records nella versione standard, mentre l'italiana EK Product ne realizzerà l'edizione digipak con tracce bonus. Ed è possibile che proprio i brani della fatica in esame, ossia il remix-album "Refuge", vadano ad inserirsi - ovviamente nelle versioni originali - nel full-length di prossima uscita, ma questo si vedrà a suo tempo. L'immediato consta di 15 tracce, nello specifico 13 remix, la versione 2011 di "Ultra Dark Day" ed un nuovo brano in collaborazione con Operation Of The Sun, per un totale che supera quota 70 minuti. Il sound del progetto, che sin qui ha visto il piatto della bilancia sbilanciato più a favore dell'EBM che della dark-electro, si è sempre rifatto alla vecchia scuola, e non è una novità che l'act belga abbia sempre preferito circondarsi di remixer in linea con tale spirito artistico. Inutile, quindi, attendersi chissà quali stravolgimenti: talune riletture (quelle di Tech Nomader, Electro Synthetic Rebellion, NTRSN) non destano alcun sussulto, laddove molte altre manipolazioni denotano invece un buon piglio, per lo più in chiave dancefloor, come avviene con SA42, Bak XIII, Mono Electronic Density, Format C, Equitant (chitarrista dei texani Absu, che ha un solo-project electro) e Skinjob. Non mancano prove degne di nota, come le rielaborazioni firmate da Interfront (tremendamente incalzante e trance-oriented questa visione di "Resurrection"), Fabious Corpus Act (ottimo il groove notturno apportato a "Refuge"), Mechaload (questa versione di marzial/sinfonica e drammatica di "The Sky Will Be My Tomb" rappresenta il picco di creatività fra i nomi coinvolti) ed R3-Mute (nelle cui mani "Revenge" decolla in chiave dark-rave con tanto di chitarrone distorto). La nuova versione di "Ultra Dark Day" vede una tipica voce femminile distaccata appoggiarsi su strutture algide, mentre la conclusiva collaborazione con Operation Of The Sun per "A New Replica" non ha da offrire numeri particolarmente interessanti. Fermo restando che è un vero azzardo giudicare un disco di remix se non si dispone delle versioni originali dei brani, e che uscite di questo tipo sono rivolte a chi già può dirsi un fan del nome in esame, questo "Refuge" offre comunque materiale godibile per chi ama i bpm pensati per i club, e tutto sommato si lascia apprezzare, nonostante la solita mancanza di nomi che possano andare oltre il canonico remix.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.darksite.ch/urgences/urgence2/