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Room 109

08-01-2023

ALYA

"Ripples From The Past"

Cover ALYA

(autoproduzione)

Time: CD (42:07)

Rating : 8

Già anticipato dal promettente singolo "Tomorrow Tonight", ecco vedere la luce in via del tutto indipendente l'album di debutto dei nostri conterranei Alya, di stanza a Vitorchiano nel sempre magnifico Lazio. Con una formazione all'osso (Mind Warp alla voce e LDA alle strumentazioni, giusto accompagnati dal batterista session Daniele Valeri), la formula Alya pare andare dritta al sodo, con idee chiare e piuttosto innovative in fase estetica, compositiva e di esecuzione. Il duo non nasconde le classiche influenze basilari dell'immensa galassia darkwave che ha fatto innamorare in tanti, ma tra le note degli Alya si respira un brivido davvero insolito, ignoto a molti colleghi. Gli Alya fanno convergere le grandi atmosfere della darkwave classica di scuola 4AD, famosa per quegli psichedelismi gotici e quel dark-folk tenebroso tipicamente britannico, con le più raffinate e siderali pennate della shoegaze matura e intimista. Se si aggiunge che il concept della band è affidato ad affascinanti sofismi astronomici e filosofici (Alya è il nome di una stella nella costellazione del Serpente), basta solo immergersi nei suoni del disco per assistere a una delle migliori evoluzioni del post-rock undeground. Inebriante fin dal primo minuto, la materia e l'energia degli Alya sono fatte di decadenti chitarre elettriche, tappeti eterei di synth avvolgenti, ritmi ipnotici ed evanescenti; e merita una menzione di merito il lavoro del frontman, un cantore interstellare che plasma l'esperienza umana di fronte al misterioso cosmo, coi suoi gorgheggi trascendentali, sofferti. Niente male per un progetto nato giusto l'anno appena conclusosi. Un debutto che dimostra già un'invidiabile maestria, soprattutto quando si infrangono i confini dei generi più alternativi. Ad ogni modo, la californiana Crunch Pod sembra si sia già interessata a loro, distribuendo sulle sue piattaforme d'oltreoceano questo "Ripples From The Past", che non ha nulla da invidiare ai colleghi di lingua inglese.

Max Firinu

 

https://alyaband.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/alya.band.official