13-08-2019
ANALFABETISM
"Sjön Där Hon Dränkte Sina Djur"
(autoproduzione)
Time: CD (50:18)
Rating : 7.5
Dopo essere tornato ad autoprodursi a seguito di due full-length pubblicati dalla blasonata Malignant Records, il solo-project dark ambient/death-industrial del navigato Fredrik Djurfeldt (Severe Illusion, Instans, Boar Alarm) ha continuato ad accrescere la propria fama e credibilità, come ampiamente dimostrato col precedente ed ottimo "Kniven Sitter Kvar I Bonden" solamente dieci mesi or sono. Supportato per questo suo quinto full-length dal medesimo personale della precedente fatica (il veterano Eric Van Wonterghem per il mastering e Noculture per l'artwork che adorna il pregevole digipack a sei pannelli), lo svedese porta avanti con la classe di chi può dirsi sicuro dei propri mezzi la sua avventura solista nei meandri della dark ambient e del death-industrial, aprendo con la crudezza analogica dei rumori brulicanti di "Vættr", tesa e sferzata da rasoiate noise. Atmosfere insolitamente avvolgenti vengono letteralmente fatte a brandelli dalle scariche industrial e dai samples iper-distorti di "Kråkeld", ma il picco distruttivo si ha con la dura, stridente ed opprimente "Vedergällning", in cui figurano vocals brutalmente distorte di sicuro effetto. L'anima death-industrial del progetto emerge dalla coltre minacciosa di "I Jern Ock Svartmalm Slagna", in cui gli stridori fanno capolino dal buio pesto; è il giusto prologo ad una "Midgardsormr" particolarmente serpeggiante ed inquietante, anch'essa dilaniata dalle incursioni noise, prima che i suoni sparsi sull'ambient industriale di "Ihjäl De Vittra" pongano fine all'ascolto. Altro sigillo di alta qualità per l'act scandinavo, ormai ampiamente apprezzato e noto presso coloro i quali cercano qualità a tutto tondo - dalla confezione alla resa audio - nel panorama dark ambient ed industrial.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://analfabetism.bandcamp.com/
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