18-11-2016
RECFRAG
"Recovered Fragments"
(Aliens Production)
Time: CD (54:43)
Rating : 7.5
Approdato alla corte della slovacca Aliens Production, il progetto del bielorusso Dmitry Nikolaenko torna col secondo full-length a circa un anno e mezzo dal buon debut "Burning Rime" (uscito per la Solanic). La formula IDM/ambient/industrial viene affinata ad ogni livello, dalla produzione più dettagliata ad una scrittura più matura, segno di come il producer di Minsk abbia lavorato al meglio per compiere i dovuti passi avanti. Synth ariosi e ritmi abrasivi s'incontrano/scontrano all'interno di brani dove la componente melodica gioca un ruolo fondamentale, ed in tal senso "Magnetic Spheres" risulta quanto mai esemplificativa. Fra momenti meno ruvidi ("Proto-D"), sofferti afflati industriali (la misteriosa "Phosphorus Hall") e frangenti divisi tra pathos e mestizia (la nuova versione 'Recovered' di "12-41") affiorano gioiellini quali la più intricata "Membrane (Recovered)" (anch'essa nuova versione di un brano del 2011, forte di scariche industrial di sicuro effetto), la melodiosa "New Point Of Loneliness" (bello il contrasto coi ritmi finemente abrasivi) e, soprattutto, la nervosa ed intensa "Temeraire", scura e dai tratti danceable, esaltata dalla prova vocale di Taelih dei Diffuzion e non lontana da certi Skinny Puppy d'annata. A chiudere il dischetto - limitato a soli 333 esemplari - troviamo quattro remix: il newcomer TOD ed il compagno d'etichetta ISH stemperano con stile "Membrane", mentre Xsodect e Tokee si occupano di rielaborare "Magnetic Spheres": intensa e meno ruvida la lettura del primo, decisamente più creativa quella del secondo, fra ritmi 'urbani', enfasi melodica e break 'monstre'. Un buon follow-up da parte di un act in crescita, pronto a ritagliarsi il meritato spazio fra i seguaci di progetti quali Gridlock, Stendeck e Conjecture.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://soundcloud.com/recfrag