13-02-2016
CHEMICAL SWEET KID
"The Speed Of Time"
(Danse Macabre)
Time: CD (48:08)
Rating : 6.5
A tre anni di distanza dall'esordio su Danse Macabre "Broken Wings", il progetto electro-industrial di Julien Kidam, compositore, vocalist ed autore di tutti i testi, aiutato in sede live dai synth di Kora Li, torna rinnovato nelle sue sonorità sempre sotto l'egida della label tedesca, che pubblica lo scorso settembre questo "The Speed Of Time", terza opera in studio dopo il succitato album e l'esordio autoprodotto "Tears Of Pain" del 2011. Lasciate alle spalle le tracce dalla carica future-pop e dark-electro del secondo album, formate da synth sporchi e ritmiche martellanti, il musicista di Metz porta ora la sua ridondante e potente proposta musicale su livelli più inclini ad un'electro-industrial di matrice classica, aiutato come sempre da Kora Li nelle backing vocals dei pezzi "Once Again" e "No Emotion" - tra i più rappresentativi della nuova svolta in atto -, oltre che dalle chitarre di Matthieu Merklen che accentuano l'aggressività generale e svelano il successo che il progetto ha sempre avuto in sede live con le sue proposte sfrenate ed allo stesso tempo ballabili. L'album viaggia interamente su questi precetti, non deviando mai da essi. Divertente e molto azzeccata la definizione che lo stesso Kidam dà della sua musica, concepita come se "i Christian Death e Marylin Manson fondassero un progetto dark-electro assieme", in riferimento alle tematiche oscure dei testi di Chemical Sweet Kid amalgamate alla generale carica aggressiva insita nelle sue sonorità. Album che può risultare alquanto monotono e ripetitivo pur contenendo elementi di rinnovo sonoro al suo interno, ma che sarà di sicuro interesse per gli amanti del genere.
Lorenzo Nobili
http://www.chemicalsweetkid.com/