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Room 102

05-06-2013

ADEONESIS

"The Rite Of Our Cross"

Cover ADEONESIS

(Advoxya)

Time: (72:48)

Rating : 6

Attivo dal 2008, questo duo boliviano composto da Wilger Rodrigo Humerez Rios (voce e testi) e Ferry Humerez Rios (musiche e produzione, anche attivo col suo solo-project Nohydit) giunge al sospirato debutto su CD dopo una serie di ben otto release in download (un album, due EP e cinque singoli), tutte rigorosamente autoprodotte. Aggiustato un po' il tiro rispetto al suono ancora acerbo ed in divenire degli esordi, il duo approda alla corte della Advoxya con la sua harsh-EBM furiosa ma ricca di melodia, con l'occhio ben rivolto al dancefloor ed una manifesta attitudine anticristiana. Una produzione migliorata rispetto al passato (ma ancora da sgrossare) permette ai giri melodici che accompagnano le ritmate song di "The Rite Of Our Cross" di fluire bene, ed appare evidente la volontà di sfruttare le malizie accattivanti della techno 'vestendole' di suoni più inclini alla dark-electro. Questa è un'arma che funziona almeno inizialmente, con episodi in grado di farsi valere nei club come "Christ Filled With Falsehoods", "Your Mercy False", "Sin Heart Breaking", "Hell Without You" o "I Want To Die", prima che la lunghezza dell'opera e la ripetitività della formula creino inevitabili difficoltà. Le 'varianti' sono ridotte al lumicino: c'è la lenta e sofferta opener "Entrance" che, col suo incedere electro-industrial, assume i crismi di mera introduzione, e c'è la tetra e più atmosferica "Evil", in pratica un intermezzo dove il sampling di parti vocali in spagnolo si prende tutta la scena. A parte questo la formula è praticamente una sola, e la parossistica voce di Wilger, stracarica di velenosi effetti che la distorcono all'inverosimile, non è facile da reggere per oltre 70 minuti... Da metà in avanti l'album si trascina con una certa stanchezza, segno evidente di come sia indispensabile snellire la tracklist, oltre ad impiegare più varianti e a migliorare le vocals. C'è quindi ancora molto da fare e tanto da rivedere, ma senza dubbio il duo si è presentato all'appuntamento col debutto ufficiale più pronto di come lo avevamo lasciato, non più così acerbo come ai tempi delle uscite in download, e questo gli va riconosciuto: ora attendiamo un passo in avanti più deciso.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/adeonesis

http://www.advoxya-records.com/