30-05-2013
TECHDIFF
"P.Conv"
(Ad Noiseam)
Time: (45:14)
Rating : 7
Dave Forrest da Sheffield è la mente che si cela dietro il monicker Techdiff. Dopo l'esordio nel 2007 col mini "Coronation Of A Cursed King" su Allergy Records, ecco che torna con il seguito a quel lavoro che era ricco di riferimenti dancefloor, poco sperimentale e molto adatto ad essere suonato senza soluzione di continuità nei club. Con "P.Conv" il buon Dave volta pagina e realizza un lavoro ricco di ritmiche complesse e minimalismo elettronico. Le dieci tracce galleggiano in un limbo sonoro intimista e inglobano spesso diverse tendenze, sempre rimanendo in ambito elettronico. "Elcolux 9", per esempio, è pura e cupa IDM, mentre in "Gofair" (remixata anche da Hecq nel finale dell'opera) le emozioni rallentano, il mood si fa atmosferico per esplodere fra schegge ritmiche impazzite, glitch e influenze breakcore, salvo poi alla fine tornare ambientale e atmosferica. Il minimalismo puro ai limiti dell'isolazionismo di "Sentience" fa da introduzione a "Thirteen Acres", uno dei pezzi più lineari e trascinanti del disco. Abbastanza immediata è anche "Zero Moment Point", dove tuttavia il flusso continuo del sound viene spesso interrotto da piccoli schizzi di synth funzionali alla sottile melodia proposta e alla vena di claustrofobia che si respira in questo pezzo. Di tutt'altra natura è "Positronic Meltdown", techno minimale portata alla sublimazione, vertiginoso inno alla velocità, un lisergico viaggio sintetico nel cyberspazio senza ritorno. La chiusura del disco è affidata a "Xkiysa Icwe Olrxgln", pezzo ambientale e atmosferico caratterizzato dal ricorso ad una melodia aperta, quasi solare, che in parte tradisce tutto il resto dell'opera e francamente stona nel contesto disegnato fino a quel momento. A parte questo neo, "P.Conv" è comunque un buon disco, non eccelso dal punto di vista dell'originalità ma con diverse frecce al proprio arco e, soprattutto, fatto con onestà e sincerità di intenti.
Ferruccio Filippi
http://www.myspace.com/techdiff1