01-05-2013
THE OUTSIDE AGENCY
"The Dogs Are Listening"
(Ad Noiseam)
Time: (62:41)
Rating : 8
L'avvilente imbarbarimento dei famigerati rave party, divenuti ormai ritrovo abituale per sbandati e campeggiatori 'no-global' disposti ad ingurgitare qualsiasi tipo di droga al solo fine di raggiungere l'oblio mentale, ha prodotto un'ondata di elettronica 'hardcore' stupida e monocorde come meritano gli attuali astanti, che come appena detto non hanno esattamente la qualità della musica in cima alle loro priorità. È quindi inevitabile che, al fine di trovare qualcosa che vada oltre un insulso 'pum-pum-pum' reiterato fino alla nausea, si debba guardare al di fuori di certi circoli, ed è con piacere che constatiamo come la scena più legata al filone oscuro ospiti spesso quelle eccezioni che hanno di meglio da offrire. Ciò avviene anche per il filone hardcore se guardiamo ai The Outside Agency, longevo duo olandese composto da due personalità di spicco della scena electro come Noël Wessels (DJ Hidden) e Frank Nitzinsky (Eye-D). Una lunga carriera avara di album (le due corpose doppie abbuffate di materiale "Scenocide 101" del 2005 e "Scenocide 202" del 2010, entrambe per quella Genosha Recordings che ha spesso supportato il duo), ma costellata da una serie interminabile di uscite brevi in vinile dal 1996 ad oggi, prevalentemente nel formato 12", come si conviene a chi guarda con attenzione ai club ed ai più esperti dj della scena. Trovato un accordo con l'ottima Ad Noiseam, l'agguerrito duo torna ora col terzo album, stavolta non doppio e ampio come in passato, ma più conciso e ben racchiuso in un essenziale ma pregevole digipak con rilievi. Undici nuove tracce che confermano la natura squassante e la granitica solidità dell'estroso progetto, capace di cucire con rara maestria spunti melodici intrisi di IDM con bordate hardcore, dubstep, drum'n'bass e breakcore, sfruttando la possanza dei ritmi sull'onda di una produzione sempre maiuscola. Dall'apertura in chiave dubstep dell'iniziale "Godspeed", che puntualmente s'infiamma con durezza, sino al ritmo nervosissimo che sposa le melodie sontuose della splendidamente costruita e conclusiva "End Boss", il duo (che si divide equamente le tracce in fase compositiva e di produzione) colpisce duro con bordate ritmiche martellanti, pregiati passaggi melodici, grande abilità e gusto nell'incastro dei samples ed una tensione sempre palpabile che non abbandona mai. Un massiccio tripudio di beat incalzanti e abrasioni industriali con cui scatenare il corpo e liberarsi da ogni freno inibitore, non privo di opportune e gustose varianti, che colpisce per la sua grande compattezza nell'ora abbondante di durata, raggiungendo il culmine con "Centipedes & Sentinels": una tesissima mazzata aperta da un incipit sinfonico, capace di evidenziare tanto la grande classe in fase di arrangiamento quanto la qualità dei suoni e lo spessore della costruzione. Oggi più che mai, i The Outside Agency sono una delle poche reali garanzie su cui il pubblico più esigente e colto di quell'elettronica danceable più dura e frenetica possa contare: altro che le baggianate dei moderni rave party, altro che certe scempiaggini in salsa techno/EBM melodico/distorta...
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.theoutsideagency.com/