08-05-2012
ACCESS TO ARASAKA
"Geosynchron"
(Tympanik Audio)
Time: (59:32)
Rating : 8.5
Guadagnata velocemente e con pieno merito la fama di nome di punta di casa Tympanik, nonché di act fra i più quotati degli ultimi anni in ambito IDM, il musicista e producer newyorchese Rob Lioy torna a 15 mesi di distanza dall'acclamato "void();" col nuovo full-length, che con i due EP digitali dello scorso anno "Aleph" ed "Orbitus" va a chiudere una 'quasi-trilogia' imperniata su concetti come oppressione, lotta e fallimento riferiti ad un sistema ormai giunto al crollo finale, qui visto con gli occhi del sistema stesso che si osserva collassare. Spunti concettuali che sono patrimonio di un artista pienamente in controllo delle sue macchine, capace di piegarne le potenzialità per costruire con immane raffinatezza strutturale soundscapes gelidi ed affilati, nei quali incastrare sapientemente abrasioni industriali dosate alla perfezione ed un tessuto ritmico il cui comunicativo nervosismo esalta oltre modo il pathos desolante delle melodie, riverberate e modulate con la consueta classe cristallina. L'inappuntabile e perfetta produzione sottolinea ogni dettaglio e/o sfumatura di tracce che sono fulgidi gioielli oscuri, sempre abilmente condotti verso crescendo d'intensità toccanti e, se possibile, ancor meglio focalizzati e rifiniti di prima, segno evidente di come Lioy intenda spingere fino a quella perfezione assoluta che pare alla sua portata il livello del suo songwriting e le capacità di evocare immagini e scenari con i suoni. Un artista con una visione ben precisa e tutte le migliori qualità per concretizzarla in pieno: questo è Rob Lioy, il quale non stravolge mai il proprio stile, ma lo porta ogni volta al livello successivo, emozionando fra l'oscurità ed il gelo. Come da copione, l'album è un flusso inscindibile che sarebbe inopportuno sezionare in alcun modo, da godere in tutta la sua ora di durata senza distrazioni di sorta, ma per una volta vale la pena soffermarsi su di una canzone in particolare, nello specifico la perla "Lysithea", per la quale esiste anche uno stupendo videoclip visionabile in rete: suadente e dai ritmi penetranti, squisitamente più lineare e diretta, ma soprattutto forte dell'eccellente ed evocativa prova vocale dell'ospite Jamie Blacker (ossia il collega ESA, altro eccellente act di casa Tympanik), potrebbe essere solo la prima pietra per edificare qualcosa di incredibilmente intrigante, magari ampliando la lista delle collaborazioni per sfruttare la voce a tempo pieno. Al pari dei suoi predecessori, "Geosynchron" è un must assoluto in ambito IDM, come assoluta è la certezza che Rob Lioy continuerà ad incantarci coi suoi sensazionali suoni ed a stupirci con l'evoluzione di Access To Arasaka, dal suo meritato posto nel gotha del settore che nessuno potrà togliergli. Spartana ma elegantissima la confezione digipak.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.accesstoarasaka.com/v3/