14-12-2011
ARZT+PFUSCH
"Lictor Evaporated"
(Complete Control Productions)
Time: (47:08)
Rating : 7.5
Se escludiamo le misere 49 copie in CDr di "S.I.C.K.", album del 2007 registrato con CyMonk alla voce (al posto del membro fondatore Der Doktor) e pubblicato in forma di download gratuito, il duo danese mancava dal giro delle uscite fisiche da ben undici anni. Due soli album ("Warum?" nel '99 e "Love" l'anno successivo) erano bastati ai Nostri per cementare una reputazione di tutto rispetto, costruita a colpi di quella dura, ferale, malata e industrialoide ebm che la band stessa definiva - con la consueta disturbante ironia - 'noisebmstupidevilindustrial'. Der Doktor, che aveva lasciato il progetto nel 2002, lo abbiamo ritrovato in buona forma due anni or sono con l'eccellente debutto dei suoi Mommy Hurt My Head, e già in quella sede preannunciavamo il suo reintegro nelle fila degli Arzt+Pfusch, oggi ufficializzato dal suo ritorno dietro al microfono per la nuovissima fatica del progetto. Trovata nell'agguerrita Complete Control Productions l'etichetta ideale con cui ripartire, i Nostri danno vita ad un songwriting che non dimentica quanto di buono fatto in passato, ma che sposta le coordinate verso una dark-electro ricca di idee più vicine a quanto fatto dai Project Pitchfork, rispetto a quegli Skinny Puppy che erano senza dubbio fra i 'totem' del primo periodo. Smorzata notevolmente la componente industrial, nelle otto tracce del dischetto - ben confezionato in un elegante digipak - i due non rinunciano ad una scrittura tipicamente 90s fondata su oscurità, ruvidità e durezza, mostrando però maggior maturità e classe nel combinare certi elementi-cardine ad atmosfere più raffinate di stampo dark-electro, che ben si combinano con le mirabili aperture sinfoniche adottate nei nuovi brani. Non solo pompose introduzioni con tanto di rulli marziali, ma anche e soprattutto break centrali ben congegnati, memori dei Das Ich di un lavoro sottovalutato come il teatrale e inquietante "Morgue". Creatività, estro, buone linee melodiche, una produzione quantomai adatta alle circostanze ed una voce che sa andare oltre la crudezza: elementi che, uniti alla tangibile ispirazione, contribuiscono a mantenere alto il livello di tutto l'album, anche se si avverte la mancanza di quel brano capace di trainare l'intera opera. A parte questo, possiamo senza dubbio plaudire ad un lavoro solido, intrigante e decisamente più completo della maggior parte delle uscite di settore, che ci riconsegna un act in piena forma e con ancora diverse cose da dire. Bentornati.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/arztpfusch