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Room 102

11-08-2011

TERROLOKAUST

"God Loves The Violence"

Cover TERROLOKAUST

(Infacted Recordings/Audioglobe)

Time: (74:35)

Rating : 7.5

Se col rabbioso esordio a base di concitata EBM del 2009 "Gas" il duo ispanico/tedesco aveva mostrato di saperci tutto sommato fare, pur senza strabiliare, un effetto esponenzialmente migliore lo ha suscitato il singolo digitale dello scorso anno "No Control", rilasciato dal faro dell'elettronica oscura in Giappone Deathwatch Asia, tant'è che per la stampa europea della nuova fatica si è mossa la rinomata Infacted Recordings. Se nella terra del Sol Levante la Deathwatch Asia commercializza una versione doppia con annesso bonus-CD di remix, la label tedesca propone invece l'edizione a disco singolo, che sfiora comunque i 75 minuti con ben 14 brani ed i quattro remix conclusivi. Ma il dato significativo è la rapida maturazione del duo, che dopo due anni d'attesa si ripresenta con un songwriting più completo, compatto, maturo ed efficace, col frontman Javi Ssagittar a dimostrare che nell'EBM più dura (che però in questo caso non ha nulla a che spartire con la scena 'harsh') è possibile elevare la caratura delle parti cantate, nel caso specifico preferendo un'impostazione dai tratti rock/metal adrenalinici ai soliti effetti atti a brutalizzare fino al parossismo la voce. Dopo l'intro di rito irrompono il groove e l'incisività di "Exposed To The Wrath", song che subito regala un bel refrain con voce pulita, ma ancor meglio fanno una title-track con un chorus tutto da cantare ed una "Feeding On The Lies" il cui irresistibile piglio cadenzato conduce ad un altro impeccabile ritornello. La già nota e club-oriented "No Control" sarà forse stata scelta come singolo per i rimandi ai Combichrist, ma funziona maledettamente bene, così come la più 'stomping' e rocciosa "Nihilismo Moral", dove la lingua spagnola figura benissimo; non da meno una rocciosa e letale cover di "Just One Fix" dei Ministry, mentre "The Pain Of Knowing", col suo piano appassionato ed un refrain acceso e intenso, ci mostra come i Terrolokaust odierni comprendano cosa serva per elevare lo spessore di una canzone, anche quando i bpm calano vertiginosamente. Molto bene anche la serrata e velenosa "Thirsty", un altro momento dove la lingua spagnola impera come "La Realidad" ed una "Primitive Ways" che propone nuovi orizzonti di costruzione sonora, mentre episodi come la cattiva "Ignoranze", la ruffiana e club-friendly "Your Fucking Drugs" (con l'apporto della voce civettuola di Betty CM) e la più diretta "Evolution Of Tomorrow" sono lì a testimoniare che c'è ancora da sistemare qualcosa prima di raggiungere la piena eccellenza. Potabili i remix, e fra i quattro nomi coinvolti è quello di Vasi Vallis (Reaper) a svettare con una creativa ricostruzione di "Thirsty", ma piace anche la pompatissima versione di "No Control" curata dai Grendel. Un grande passo in avanti per un duo da tenere d'occhio, sia che i vostri siano ascolti casalinghi o che il vostro habitat naturale sia il dancefloor. E se col prossimo album il duo saprà disfarsi di certi riempitivi, osando ampliare ancor di più gli orizzonti all'interno di un songwriting che se ne infischia se il minutaggio finale si ferma 'solo' attorno a quota 50, ne vedremo davvero delle belle, visto che i numeri per fare ottime cose ci sono, e la volontà di guardare oltre pure.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.terrolokaust.com/

http://www.infacted-recordings.com/