28-05-2011
VV.AA.
"World Wide Electronics Volume One"
(World Wide Electronics/Out Of Line)
Time: (76:16)
Rating : 7
Dopo aver gestito la divisione della Dependent nota come Noise Terror Productions, ora che Johan Van Roy e la sua storica creatura Suicide Commando hanno trovato asilo presso la Out Of Line il musicista belga si fa carico di guidare la World Wide Electronics, neonata sottoetichetta del colosso berlinese, ovviamente dedicata alla materia harsh-electro. Questo primo sampler-vetrina ci propone ben 17 act provenienti da 14 differenti nazioni, tutti selezionati dal buon Johan (non impeccabile nelle vesti di talent-scout, e che non certo per caso compare in qualità di guest vocalist su almeno tre brani), e se l'intenzione dichiarata è quella di mostrare come questa scena possa essere ancora innovativa e diversificata, il risultato appare piuttosto in linea con quello che è lo stato di salute dell'elettronica di stampo harsh: tanti sforzi sufficienti e diversi validi mestieranti (soprattutto per merito delle possibilità offerte dalle moderne tecnologie), ma pochissimi sussulti e/o momenti di reale innovazione. Parecchi gli esordienti e molti i nomi con al massimo una o due uscite alle spalle, più un paio di act riemersi dagli anni '90 (Infact e Breathe, entrambi rimasti fedeli alla linea dell'epoca), ma per la maggior parte si tratta di progetti ancora in cerca di fama, e quindi bisognosi della visibilità che un simile sampler ed il suo 'testimonial' Van Roy possono fornire. Tralasciando i più noti C-Lekktor e Controlled Collapse, presenti con versioni remix, svettano sul resto gli episodi firmati da Asphyxia (ben arrangiata la loro "I Know You Hate Me"), Stahlnebel & Black Selket (con la solida "Missbraucht", già apprezzata sul recente nuovo album), vProjekt (bene la cadenzata, ferale ed apocalittica "Warlord"), Vyrophage (l'orrorifica "Beyond The Clouds" sa proporre anche un gustoso break sinfonico), Reaxion Guerrilla ("Psycho Destruxion" è una cattiva, velenosa ed incisiva club-smasher) e Mildreda (la cui "The Parting" ricorda il :Wumpscut: degli anni d'oro). Fortunatamente di obbrobri in stile Centhron e compagnia brutta non ce ne sono, e le restanti tracce si mantengono tutte fra la sufficienza e il dignitoso, fra rimandi non particolarmente eccessivi ai soliti Hocico e Suicide Commando, con la netta prevalenza dei momenti club-oriented, più qualche sparuta puntatina in ambiti EBM e/o dark-electro dal taglio old school; curiosa la presenza di un act come Ginger Snap5, la cui pur solida "Ginger Girl" paga pegno a certa techno, specie per le scelte vocali. Un sampler di discreto livello che, pur in assenza di 'next big things' o talenti nascosti, potrà permettere ai seguaci dell'elettronica più dura e virulenta di scoprire qualche nome da tenere d'occhio in futuro.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/worldwideelectronics