14-05-2011
CENTHRON
"Dominator"
(Scanner)
Time: (55:57)
Rating : 4
La scena harsh-EBM ha generato una tale marea di cloni dei soliti noti senza né arte né parte da saturare il mercato, soffocando gli sforzi di chi, invece, qualcosa di interessante da dire ce l'ha. Se nel nostro piccolo vogliamo riportare un minimo di giustizia in tal senso, allora dobbiamo necessariamente dire forte e chiaro che di act mediocri ed inutili come i Centhron ne abbiamo davvero abbastanza, evitando accuratamente di allinearci a quella Germania che, bontà sua, riesce a dare spazio a tutti, potendoselo permettere in termini di pubblico. Nell'arco di otto anni il trio tedesco è giunto alla quarta fatica sulla lunga distanza, praticamente senza compiere alcun significativo passo in avanti, a parte un fisiologico sgrossamento della produzione, tuttavia ancora irrimediabilmente ordinaria. Ma, più che a livello di suoni, il disastro si compie sul piano del songwriting: 13 brani di una piattezza sconcertante, votati quasi per intero ai club (con eccezioni totalmente irrilevanti nei loro mediocri risvolti) e costruiti su arrangiamenti elementari, con soluzioni melodico/ritmiche talmente abusate e banali da far tenerezza, degne 'basi' per la pessima voce di Elmar Schmidt (per tacere di quella della stonatissima Anette Schmidt, che immaginiamo sorella - o moglie? - del nostro 'eroe'), a dir poco irritante... Magari questo trito e ritrito groove da club in salsa harsh potrà incuriosire qualche neofita assoluto, ma se avete già ascoltato una manciata di dischi del genere, anche pescando fra le seconde linee piuttosto che fra i capisaldi del settore, capirete subito che da inetti del calibro dei Centhron non ci sarà mai da aspettarsi nulla di buono. Pietra tombale sulla 'carriera' di un gruppo insignificante.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/97849860