Monochrome ha scritto:Il Festival.... comunque, piu' ombre che luci nel mio bilancio. Molti gruppi non all'altezza, impianto che ha fatto le bizze interrompendo il concerto degli IANVA a metà e facendo ritardare il programma della prima giornata di ben due ore. Concerti migliori: IANVA (centuria milanese, come sempre PRESENTE!!), COVENANT (eroici a giocare in trasferta, circondati da un pubblico ben distante dal gusto elettro) e pure Peter Hook con la sua riproposizione di "Unknown Pleasures" mi è piaciuto e quindi a Novembre tornerò a vederlo ai Magazzini Generali di Milano. Deludente Derniere Volonte con i suoi nuovi arrangiamenti, imbarazzanti gli Atomizer (ma perchè invitare certa gente???); i Sigue Sigue Sputnik hanno fatto nè piu' nè meno quello che ci si apsettava da loro, ovvero una divertente baracconata, musicalmente sono ZERO, ma già si sapeva. Per l'anno prossimo auspicherei una maggior attenzione ai valori musicali dei tempi in cui viviamo, ok la nostalgia e la passione per i "classici", ma siamo nel 2010 e se proprio si deve guardare al passato, c'è di meglio da portare a suonare. Personaggio "culto", il "bravo presentatore": le minchiate che ha detto in sede di presentazione di ogni gruppo sono già nella storia!!!!!!!!!
Non sono potuto venire e mi dispiaceva, ma vedo che per la somma di vari fatti non è stata questa cosa imperdibile. (Ho letto anche la rece lunga che hai scritto su Ver Sacrum). La faccenda dell'impianto che salta a me avrebbe fatto venire l'urto assai:
ma come è possibile nel 2010. Insomma le cose vanno preparate con cura e con tecnici esperti, e con soluzioni di riserva. Intendo dire: si sa che esistono generi già considerati dalla critica più "blasonati" dei nostri: jazz, classica...(anche quando amplificati) ...possibile che in quei casi non ci siano quasi mai salti di corrente?....Leggo anche che il problema elettrico non è stato confinato a 1 sola sera per caso. Beh sì come dite le cose migliori già si vedevano sulla carta: Ianva, Covenant, Peter Hook. I Sigue Sigue Sputnik sono divertimento e ironia, c'entrano relativamente con i nostri generi. Derniere Volontè abbiam visto la svolta anche dai dischi.
Volevo dirti che i Names oggi non mi interessano, l'album recente non mi piace, ma nei primi 80 forse non erano 'maestri' ma un piccolo grande gruppo:
se ti capita senti il vecchio album "Swimming" di recente rimasterizzato in cd con una manciata di singoli. Erano diventati un po' più noti grazie anche alle compilation della Disques du Crepuscule etc....Alcuni brani, come "Discovery", "Floating World", "The Fire", "Life by the sea", "Calcutta", "The astronaut" erano belli e intensi. Allora. Poi certo la dedica ad Asia...
