mi spiace Damiel della tua situazione, che poi in modi diversi ci tocca e ci ha toccato per anni tutti con diverse sfumature specie chi ha un c.v. umanistico, ma in parte lo sapevamo anche all'inizio degli studi.
Nei primi anni 90 D'Alema a Porta a Porta in una puntata memorabile diceva agli studenti di Lettere e Filosofia: "farete altro rispetto a ciò che avete studiato", anche con un certo cipiglio, inutile sorprendersi ora.
E' cosa risaputa nel nostro settore, io lo sapevo dalla IV ginnasio cioè dal 1984 che per il settore umanistico ci sarebbero stati problemi lavorativi di inserimento, sia per scuola, università sia terzi. Ma sapendo fare per indole solo cose in ambito letterario e artistico ho tenuto duro. A parte lo sgomberacantine
Se sei serio in ambito letterario, il 'successo' non lo avrai mai, forse la sopravvivenza dignitosa, e un po' più avanti con l'età: il successo è solo per chi scrive i '100 colpi di spazzola' o si vende a qualche partito diventando un emettitore di sentenze pseudoculturali automatiche (che non è cultura approfondita e creatrice, chiaramente).
Il successo oggi non è certo per chi approfondisce, nè per chi come umanista è portatore di Memoria culturale e storica, 2 cose che il mondo attuale vuole cancellare in ossequio al capitale e alla massima resa economica senza tanto pensarci su, o in ossequio ai diktat del Nuovo ordine.
Damiel una battutaccia
passato da An al centrosx !
trasformismi alla Fini ? ahaha gli opposti si attraggono. Lo dicevo io che i neocon sono progressisti travestiti, una sorta di Trotzkysti della rivoluzione permanente, anche negli USA
Solo aggiungo che i mali di sistema che descrivi non sono locali-nazionali o corona-lelemoriani come in fondo dici (cfr. ti rispondo a pag 2), ma ormai mondiali. Continuo a pensare che non dipenda dagli ultimi 2 anni e solo in Italia questa situazione, e i vari Corona e Lelemora siano tanto a dx quanto a sx anche se con stili diversi, e sempre a patto che lelemora e corona siano di dx che non mi pare affatto,
quello delle materie umanistiche e delle prospettive lavorative è un problema che c'è dagli anni 70, diversamente siamo un 'sistema' non libero inserito in un sistema mondiale andato a male, che è sbagliato leggere solo in chiave nazionale visto che le forze condizionanti sono esterne (l'ultima: l'Onu che si fa viva con la legge che limita le pubblicazioni delle intercettazioni...ci manca che salti fuori la Boldrini: p.s. ecco un'altra carriera possibile, la fabbrica del dirittificio globale: lì si trova lavoro di sicuro, basta essere sempre antinazionali).
La soluzione sicura al tutto nessuno ce l'ha. Ma non ce l'ha nemmeno sua sonnolenza Franceschini, nè Uolter nè Rosy Bindi...nè i soliti atlantisti che a sx sono ancor più supini agli Usa della crisi che a dx:
postcomunisti liberisti filoUSa: è da lì che viene il modello sbagliato. La sinistra non ti difenderà perchè ha abbracciato il liberismo da 2 decenni almeno. Che significa legge selvaggia del mercato..alla quale gli umanisti soccombono spesso.E infatti anche tu ti lamenti..chiaro che il liberismo mette gli umanisti al margine del mondo del lavoro, o se va bene in una piccola nicchia di sopravvivenza. Inutile allora lamentarsi. Macchè lelemora: che c'entra con la nostra vita? è il liberismo nel mercato. Per di più il liberismo è adorato specie a sx. Se sei italiano poi, e ti occupi di culture bene o male ancestrali, allora ti mettono nella riserva.
A proposito delle soluzioni umanistiche della Qultura a sinistra, io vivo in E/R, la regione stanzia ogni anno da un pacco di anni per esempio ben 5 milioni di euro per progetti atti a diffondere sostenere e approfondire la cultura ROM.
Ecco cos'è che dovevamo studiare altro che filologia romanza, il Beowulf, Tasso o Eschilo, nè comunicazione di massa, nè filmologia, nè greco nè latino.
Sicuramente iniziative come queste sono un modo ottimale per superare la crisi, e dare lavoro a noi umanisti eh.
Ci insegnano così anche come nomadizzarci in un futuro prossimo venturo: del resto lo stesso Franceschini proponeva di rinunciare all'idea di un posto fisso nell'economia liberista, e di rinunciare alla casa di proprietà per essere più liberi di cercare lavoro in giro per il mondo. Ancora liberismo, rivoluzione permamente, sradicamento. Non è più dx e sx: è una chiave di lettura sbagliata.
Sono i diktat globali.
E come vedi la sx emilianoromagnola con questi corsi miliardari che ci insegnano la cultura rom e il nomadismo ha certamente trovato la soluzione al problema degli umanisti!