saluti definitivi

[The Director]

"Pertanto, se accanto a centinaia di aspiranti-politici, che hanno studiato anni e anni economia, giurisprudenza e materie affini, passa uno che non solo non ha esperienza politica"

Mi pare che nemmeno Grillo e Di Pietro, nuovi 'santi' a cui votarsi purchè soccomba il nemico, le abbiano... E non lo dico per fare polemica, ma solo per sottolineare che gli 'sbagliati' sono sempre gli ALTRI. Se questa non è una visione di parte...

Poi gli studi... per fare il bene della collettività serve VOLERLO FARE, non aver studiato questo o quello. Così la penso io. E comunque si giudicano i FATTI, non si fa una campagna denigratoria PREVENTIVA.

Il parallelo con la professione medica è, mi spiace dirlo, una vera puttanata. Vediamo di non esagerare.

[dave]

...ma infatti Grillo non ha politica attiva. Non c'è nessun partito in cui Grillo è Presidente, non c'è nessuna poltrona occupata da Grillo. Di Pietro è stato un magistrato e potremmo parlare per ore sul rapporto magistrati/politica. Sicuramente ha competenze specifiche in materia giuridica. Se lo mettono a fare il ministro delle Infrastrutture, la cosa fa veramente ridere. Ma questo è un altro discorso ancora. Qui si parla di un giovane virgulto senza esperienza, con svariate bocciature scolastiche alle spalle e posto su una poltrona in quanto "figlio di". E, senza polemica, mi ricordo che il padre e il partito del padre, in passato, tuonavano contro il nepotismo...

Per fare il bene della collettività servono anche delle competenze. Perché io posso anche domani decidere di voler entrare attivamente in politica e portare avanti una campagna economica di natura "comunista", per dire, ma non saprei nemmeno come cominciare, dato che non ho studiato economia. Pure Berlusconi ha una laurea in Giurisprudenza, per quanto si ostini a dire che in politica non vuole i "professionisti" della politica.

Non esiste un campo lavorativo che non sia occupato da chi ha precise competenze. Il discorso ospedaliero era ovviamente un'iperbole esplicativa. Ma il senso, credo, sia molto chiaro. Fare politica significa conoscere l'economia, la Costituzione, la giurisprudenza, la sociologia. Certo che se i politici non hanno queste competenze, non dobbiamo stupirci se rischiamo di diventare la Grecia N.2.

[The Director]

Si ricomincia... vabbuò...

1) quanti si sono seduti sulle poltrone della politica senza averla studiata Dio solo lo sa...
2) la politica è un tantino diversa dalla chirurgia: se mia padre è un chirurgo, dovrò comunque studiare sodo per diventarlo, nonostante eventuali suoi consigli... se sono figlio di un politico e vivo e respiro politica da sempre, è probabilissimo che io sappia cose che i libri non ti insegneranno mai... e non vedo cosa ci sia di strano se il figlio di un leader politico vuole seguire le orme del padre, non è il primo e non sarà l'ultimo (Piersilvio o Marina? Io prevedo Piersilvio... )...
3) questione tecnica: ma penserai mica che i politici da salotto tivvù siano dei tecnici? guarda che loro blaterano a tutto spiano, ma poi gli articolati di legge li elaborano dei VERI tecnici che fanno QUELLO di professione (lo so per certo), e spero ti serva ad allentare il tuo muro contro muro se ti svelo l'inquietante risvolto: cambiano i governi (o almeno, noi pensiamo questo), ma i tecnici son sempre gli stessi, e le cose all'atto pratico le fanno loro...

La politica, convincitene, potresti farla tu come io, la trota o chiunque sappia articolare un pensiero, non solo chi ha il pezzo di carta... la musica dovrebbe insegnartelo: fior di icone non hanno mai preso una sola lezione di tecnica musicale...

[Didimo]

Puoi girarci intorno quanto vuoi ma la realtà è che lui è lì SOLO perché è il figlio di Bossi, insomma non mi sembra una
cosa così difficile da accettare... stessa cosa per il figlio di Di Pietro, pure lui inserito nel giro grazie all'illustre genitore:
pur essendo io ideologicamente più vicino a Tonino, non nego l'evidenza!

[drunkboy]

A quanto pare non se n' e' andato via nessuno

[Didimo]

E' un classico dei fora

[Diòscuro]

E' un classico dei fora

suppongo che l'espressione "fora" la intenda come (esatto) plurale latino di 'forum' , in questo caso,
non come "fora" in dialetto emiliano: cfr. "l'è 'd'fora" cioè "è di fuori/è fuori di testa" ahah

[MAXLINE]

E' un classico dei fora

"fora" in dialetto emiliano: cfr. "l'è 'd'fora" cioè "è di fuori/è fuori di testa"

Curiosa ambivalenza dialettale: anche in Lombardia "è di fuori" si pronuncia esattamente così: "L'è de' fora"...

[The Director]

Puoi girarci intorno quanto vuoi ma la realtà è che lui è lì SOLO perché è il figlio di Bossi, insomma non mi sembra una
cosa così difficile da accettare... stessa cosa per il figlio di Di Pietro, pure lui inserito nel giro grazie all'illustre genitore:
pur essendo io ideologicamente più vicino a Tonino, non nego l'evidenza!

...e tu trovami il post dove lo nego...

Non l'ho negato da nessuna parte, lo accetto benissimo caro mio. Dico solo il mio NO alla campagna denigratoria preventiva, perchè le persona vanno giudicate per le loro AZIONI... o no? E poi non è una cosa schifosa attaccarsi a queste cose? Spero di aver dato un minimo di buon esempio EVITANDO ACCURATAMENTE di parlare dell'amante spuntata dal passato di Obama nel topic "Change?", perchè semmai lo voglio giudicare per le sue AZIONI.

Bene il tuo paralelo col figlio di Tonino, peccato che i Dave di turno si scandalizzino a seconda del colore politico: se è il figlio di Di Pietro no, se è il figlio di Bossi sì. Per tacere della questione 'studi ed esperienza politica': visto che sei uno che non nega l'evidenza, e tanto per citare qualcuno che Dave ha sempre difeso a spada tratta (prima dell'isola dei famosi), dove stavano gli studi e l'esperienza politica in Wladimir Luxuria? E sai benissimo che potremmo fare una lista infinita in tal senso... quindi non cucirmi addosso un'ipocrisia che non mi appartiene, grazie: ho già tanti difetti, ma almeno non quello.

[Didimo]

Ma perché ti inalberi sempre per ogni osservazione e giungi a conclusioni quasi paranoiche di accuse (peraltro inesistenti)
nei tuoi confronti? Boh

L'azione che contesto al rampollo del senatur (e ai rampolli in genere) è quella di aver bypassato tutta una serie di difficoltà
per arrivare alla sua posizione - difficoltà che, senza determinate qualità, non riusciresti mai a superare e che dovrebbero
anche fare da filtro ai non idonei.

Vladimiro non penso sia stato raccomandato, ma nonostante ciò non mi è mai andato a genio

Non la ritengo una cosa schifosa da criticare in quanto la critica è legata all'attività del criticato. L'amante di Obama
non c'entra nulla con la sua attività di presidente. Se tiri fuori "perché invece per Berlusconi la medesima critica vale" ti rispondo
che vale perché in cambio le pulzelle hanno ricevuto benefici a danno dello Stato.

[Fedemone]

Alla fine son contento che Dave non abbia definitivamente lasciato il forum,anche se mi duole ammetterlo il metolodogia della sue arogmentazioni mi lascia spesso perplesso. A parte che spesso son beghe di quartiere, assurte come prova e non mi sembra gran ché come materiale di discussione, il ragionamento che vedo prevalere nelle discussini politiche è quello più sbagliato di tutti:
- Caio ha fatto questo!!!
- Ma se lo ha fatto anche Sempronio!!

Direi che non ci siamo. Invocare il torto altrui cosa vuol dire? Giustificare tutti e due in quanto ormai standard de facto? Che tu non puoi parlare perché amico di Sempronio/Caio/Tizio che è persona disdicevole? Siete tutti cattivi?
Cosa vuol dire, che il ragionamento sulla virtù e sui torti decade in toto?

No, se Caio sbaglia, chi sbaglia deve pagare, innanzi tutto. poi la pulizia va estesa, ma non è argomentazione (che nell'accezione del momento diviene "contrapposizione"). Che importa se italiano o straniero, destra o sinistra, chi sbaglia paga, è il principio della democrazia. Che poi qualcuno voglia fare un teorema in base a degli esempi, lo deve dire.
"guarda ci sono degli italiani cattivi!!" e dunque? cosa si vuol significare, che tutti gli italiani sono cattivi? che se lo sono loro lo possono essere pure gli altri? che il ragionamento sulle virtù del singolo e del torto delle azioni decade? Una notizia rimane sempre una cosa isolata, a meno che non si dimostri una patologia della società, e discutere di singole notizie serve solo ad infervorare la gente, ma inutilmente.
Questi non sono topic politici, ma tifoserie, perché il bene pubblico non è fatto di contrapposizioni ma di conciliazioni; ci sono troppe teste per avere una politica sola!!! Se non si è disposti a lasciare spazio agli altri, non stai facendo politica; chi non è disposto a fare pulizia in primis, non sta facendo il bene pubblico

[The Director]

Fedemone, ti ringrazio per il tuo post e colgo ancora una volta l'occasione per fare ammenda per tutte le volte che sono stato io il primo a lasciarmi prendere la mano e a sbagliare.

Hai assolutamente ragione, ne approfitto solo per dire che qui la porta non è stata chiusa a nessuno e che chiunque voglia discutere serenamente è e sarà sempre il benvenuto.