dave ha scritto:
Milano, violentata fuori dall'ospedale
una ricercatrice 32enne del San Raffaele
La giovane sarebbe stata trascinata in una roggia mentre stava raggiungendo la sua auto
Una ricercatrice di 32 anni è stata violentata appena uscita dall'ospedale San Raffaele, a Milano, dove aveva appena finito di lavorare. La notizia dell'aggressione è stata resa nota dal quotidiano e polis.
L'aggressione sarebbe avvenuta in via Olgettina intorno alle 22.30. La giovane sarebbe stata trascinata in una roggia mentre stava raggiungendo la sua auto. Le urla di aiuto non sono state udite da nessuno. Al termine della violenza la donna ha chiamato il 118 e i sanitari l'hanno trasportata alla clinica Mangiagalli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Segrate e di Milano, che hanno perlustrato la zona alla ricerca di tracce lasciate dall'aggressore.
Non c'era nemmeno bisogno di troppa fantasia per farsi un'idea sull'identità dell'aggressore.
Come da copione il violentatore è un immigrato: la vittima ha descritto perfettamente le fattezze scure dell'uomo e l'accento straniero.
Ora basta, il limite è stato fin troppo oltrepassato: togliamoci questa assurda e masochistica maschera di "buonisti" dell'accidenti e diamoci giù duro con queste bestie maledette che vengono quì ad intere legioni spadroneggiando e fregandosene ampiamente di tutte le leggi e delle più elementari regole sociali.
Chi sbaglia deve pagare molto caro, come pagherebbe molto caro chiunque commettesse gli identici crimini a casa loro, dove sì eccome che si sanno far rispettare, dove se per sfiga perdi i documenti durante una vacanza ti impalano vivo.
Non mi stupirei nemmeno se questo pendaglio da forca risultasse "regolare", poichè la cittadinanza italiana non è un salvacondotto per poter reputare "pulito" un immigrato.
Hanno ridotto le città, e non solo, a delle zone off limits per la gente perbene: non si può più letteralmente girare senza aver imparato a tirar cazzotti o a difendersi con quattro mosse di full contact.
Accuso con l'indice puntato coloro che hanno spudoratamente permesso l'ingresso di tanta "brava gente": essi hanno la diretta, schiacciante responsabilità di questi fatti, poichè sappiamo ormai bene che è cronicamente insito nel dna di certe etnie il concetto di stupro e di sottomissione della donna.
Loro, i promoters dell'immigrazione come ricchezza irrinunciabile, stanno tutti belli tranquilli e al sicuro nelle loro villone con dieci body guards (pagate da noi) a girovagare lungo tutto il giardino giorno e notte.
Augurerei alle loro figlie di perdere la verginità con la delicatezza e la premura dimostrata dal signore sopracitato.
Smettiamola quindi di fare gli ipocriti, smettiamola di considerarci tutti "uguali", non è vero e non lo è mai stato.
La risposta europea a tutto ciò è l'incredibile impennata di gruppi estremisti e di movimenti politici che sfiorano trascorsi che è meglio dimenticare: è la legge causa-effetto.
E a prendere simili iniziative collettive non sono sempre e solo fenomeni di distorsioni sociali o gente esaltata: non è questa l'integrazione che si supponeva avvenisse e le percenuali di crimini e di arresti forniti dal Ministero degli Interni parlano chiarissimo: la maggior parte della popolazione carceraria è di origine extracomunitaria.
E questi, signori miei, ci costano una cifrona a fine anno.
Altro che ricchezza.
Se per il solo motivo aver espresso questi pensieri di ribrezzo rischio di essere interpretato come "razzista", ebbene: affermo con immensa serenità che lo sono diventato.
Ah, a proposito: sempre che ce ne fosse ancora bisogno, il link quì sotto fornirà la milionesima testimonianza a tutti coloro che rapportano con lo stesso metro tutta l'umanità, fingendo di dimenticare che certe radicate convinzioni non si estirperanno mai e poi mai.
Chi ha fegato si addentri nella lettura.
Buona visione e..dimenticavo:...peace and love...
http://www.lisistrata.com/cgi-bin/lisis ... ews&id=235