NOTIZIE FOLLI...

[dave]

Non fa vedere la pagina, bisogna essere registrati. Comunque agghiacciante la cosa.

strano, da Google ci sono entrato senza registrazione...comunque, gli utenti di questo fantomatico forum ironizzano sulla cottura della carne e altre amenità simili, mostrando una profondissima umanità...

[The Director]

Ok ragazzi, gli utenti di quel forum sono davvero dei poveretti, fin qui siamo tutti d'accordo, ma qui il dato sconcertante è che due ragazzini, solo perchè ubriachi/drogati (e la stampa che spinge sui loro gusti musicali, attribuendo ovviamente il solito vecchio legame: metal e/o gothic = amante di morte, omicidio e necrofilia), hanno pensato di uccidere una loro amica e mangiarsela... io vi giuro che stento a crederci, se provo a figurarmi una scena simile...

[Sheva]

Non posso ottenere il link sopra, ma suppongo e lo stesso di questo:

http://www.side-line.com/news_comments. ... 49_0_2_0_C

Ma e successo quasi due anni fa, soltante adesso cominicia il giustizia. E c'e anche una ricostruzione su televisione Cinese

[ForgottenTear]

Purtroppo ho notato che su internet, causa anonimato, c'è sarcasmo su tutto e tutti, neonati morti, tragedie di proporzioni bibliche, razzismo, violenza sugli animali, etc......, molti adolescenti (ma non solo) giocano al "io me ne frego e rido di tutto" perchè pensano sia cool e nichilista, non si rendono conto che il sarcasmo ha i suoi tempi e modi, e ci sono momenti in cui bisogna avere rispetto.

[drunkboy]

ohhhhhhhhhhh ......ma come siamo cosi politicamente corretti
Dove andremo a finire sciura Maria

[ForgottenTear]

Guarda, sarà che mi sono appena dovuto vivere il funerale di una persona cara ad un amico e ho visto cosa fa la morte alle famiglie e a chi rimane, ma onestamente non me la sento più di fare ironia e sarcasmo su una morte, dietro ogni notizia c'è una vita vera che è andata e che ha lasciato un vuoto in altre persone. Starò "invecchiando", ma no, non è essere politicamente corretti, è che ci sono volte in cui l'ironia va bene, ci sono delle volte in cui si è solo dei gran deficienti, e l'anonimato d'internet spesso tira fuori il peggio delle persone che dicono cose che difficilmente nella vita di tutti i giorni avrebbero il coraggio di dire.

[dave]

Nel 2006-2008 notizie come questa aprivano i Tg di Canale 5 e Italia 1. Nel 2010, vengono a malapena riportate. Dato che il Paese ha dolcemente superato qualsivoglia pericolo di criminalità grazie a chi non è politico di professione ma si occupa del fare, mi sembra d'uopo riportare la seguente caldissima notizia...

Milano, violentata fuori dall'ospedale
una ricercatrice 32enne del San Raffaele
La giovane sarebbe stata trascinata in una roggia mentre stava raggiungendo la sua auto

Una ricercatrice di 32 anni è stata violentata appena uscita dall'ospedale San Raffaele, a Milano, dove aveva appena finito di lavorare. La notizia dell'aggressione è stata resa nota dal quotidiano e polis.

L'aggressione sarebbe avvenuta in via Olgettina intorno alle 22.30. La giovane sarebbe stata trascinata in una roggia mentre stava raggiungendo la sua auto. Le urla di aiuto non sono state udite da nessuno. Al termine della violenza la donna ha chiamato il 118 e i sanitari l'hanno trasportata alla clinica Mangiagalli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Segrate e di Milano, che hanno perlustrato la zona alla ricerca di tracce lasciate dall'aggressore.

[MAXLINE]

Milano, violentata fuori dall'ospedale
una ricercatrice 32enne del San Raffaele
La giovane sarebbe stata trascinata in una roggia mentre stava raggiungendo la sua auto

Una ricercatrice di 32 anni è stata violentata appena uscita dall'ospedale San Raffaele, a Milano, dove aveva appena finito di lavorare. La notizia dell'aggressione è stata resa nota dal quotidiano e polis.

L'aggressione sarebbe avvenuta in via Olgettina intorno alle 22.30. La giovane sarebbe stata trascinata in una roggia mentre stava raggiungendo la sua auto. Le urla di aiuto non sono state udite da nessuno. Al termine della violenza la donna ha chiamato il 118 e i sanitari l'hanno trasportata alla clinica Mangiagalli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Segrate e di Milano, che hanno perlustrato la zona alla ricerca di tracce lasciate dall'aggressore.

Non c'era nemmeno bisogno di troppa fantasia per farsi un'idea sull'identità dell'aggressore.
Come da copione il violentatore è un immigrato: la vittima ha descritto perfettamente le fattezze scure dell'uomo e l'accento straniero.
Ora basta, il limite è stato fin troppo oltrepassato: togliamoci questa assurda e masochistica maschera di "buonisti" dell'accidenti e diamoci giù duro con queste bestie maledette che vengono quì ad intere legioni spadroneggiando e fregandosene ampiamente di tutte le leggi e delle più elementari regole sociali.
Chi sbaglia deve pagare molto caro, come pagherebbe molto caro chiunque commettesse gli identici crimini a casa loro, dove sì eccome che si sanno far rispettare, dove se per sfiga perdi i documenti durante una vacanza ti impalano vivo.
Non mi stupirei nemmeno se questo pendaglio da forca risultasse "regolare", poichè la cittadinanza italiana non è un salvacondotto per poter reputare "pulito" un immigrato.
Hanno ridotto le città, e non solo, a delle zone off limits per la gente perbene: non si può più letteralmente girare senza aver imparato a tirar cazzotti o a difendersi con quattro mosse di full contact.
Accuso con l'indice puntato coloro che hanno spudoratamente permesso l'ingresso di tanta "brava gente": essi hanno la diretta, schiacciante responsabilità di questi fatti, poichè sappiamo ormai bene che è cronicamente insito nel dna di certe etnie il concetto di stupro e di sottomissione della donna.
Loro, i promoters dell'immigrazione come ricchezza irrinunciabile, stanno tutti belli tranquilli e al sicuro nelle loro villone con dieci body guards (pagate da noi) a girovagare lungo tutto il giardino giorno e notte.
Augurerei alle loro figlie di perdere la verginità con la delicatezza e la premura dimostrata dal signore sopracitato.

Smettiamola quindi di fare gli ipocriti, smettiamola di considerarci tutti "uguali", non è vero e non lo è mai stato.
La risposta europea a tutto ciò è l'incredibile impennata di gruppi estremisti e di movimenti politici che sfiorano trascorsi che è meglio dimenticare: è la legge causa-effetto.
E a prendere simili iniziative collettive non sono sempre e solo fenomeni di distorsioni sociali o gente esaltata: non è questa l'integrazione che si supponeva avvenisse e le percenuali di crimini e di arresti forniti dal Ministero degli Interni parlano chiarissimo: la maggior parte della popolazione carceraria è di origine extracomunitaria.
E questi, signori miei, ci costano una cifrona a fine anno.
Altro che ricchezza.
Se per il solo motivo aver espresso questi pensieri di ribrezzo rischio di essere interpretato come "razzista", ebbene: affermo con immensa serenità che lo sono diventato.

Ah, a proposito: sempre che ce ne fosse ancora bisogno, il link quì sotto fornirà la milionesima testimonianza a tutti coloro che rapportano con lo stesso metro tutta l'umanità, fingendo di dimenticare che certe radicate convinzioni non si estirperanno mai e poi mai.
Chi ha fegato si addentri nella lettura.
Buona visione e..dimenticavo:...peace and love...

http://www.lisistrata.com/cgi-bin/lisis ... ews&id=235

[dave]

Chissà cosa pensavano i cittadini autoctoni di quelle nazioni che, nel corso dei secoli, noi "bravi europei" abbiamo invaso e convertito a forza alla nostra religione, con violenza e stupri annessi. Già noi però siamo "bravi europei", quindi violentavamo le donne dolcemente...

a parte il sarcasmo, il tuo discorso è profondamente riduttivo e unilaterale, dato che il palazzo in cui vivo è - per esempio - composto da famiglie in generale extracomunitarie e non ho mai trovato in vita mia un vicinato così rispettoso e tranquillo. Avrei molta più paura a vivere in certi quartieri torinesi con quota italiana al 90% (Vallette, Falchera, ecc.).

Ultimo punto: gli stupri non hanno nazionalità, la droga viene venduta se qualcuno la compra, la prostituzione per strada c'è perché c'è il bravo padre di famiglia che ha voglia di sfogare i propri impulsi da cittadino europeo come si deve, gli italiani nel mondo sono stati tra i più beceri immigrati (Germania docet, quartieri come il Bronx e Little Italy a New York insegnano). Abbiamo esportato nel mondo camorra, mafia e 'ndrangheta, le quali controllano la maggior parte dei traffici malavitosi (si pensi alla Spagna, alla citata Germania, alla Francia). Nel 2006, per festeggiare i Mondiali vinti, i bravi italiani hanno devastato i centri storici delle città (Venezia è divenuta un mare di piscio).

Io andrei cauto a vedere il male da una parte e il bene dall'altra. Perché, SIAMO TUTTI UGUALI, nel bene e nel male.

[dave]

Per dire, notizie come questa: http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/ ... tp/189842/ non sono meno gravi, perché hanno come protagonisti bravi autoctoni...

[The Director]

Abbiamo esportato nel mondo camorra, mafia e 'ndrangheta,

Consentimi solo una piccola correzione: la gente è portata a credere che la mafia nasca in Sicilia, ma in realtà essa è nata in Cina con le tristemente famose Triadi, a quanto ne so io. Il che non giustifica Little Italy, ovviamente!

http://it.wikipedia.org/wiki/Triade_%28 ... iminale%29

[enry]

La presunta "superiorità" etica e morale di noi bravi occidentali è dimostrata da quei soldati americani che in gruppo si sono sbattuti qualche minorenne irachena, giusto per allargare il discorso e generalizzare un po'.
Per quanto riguarda lo stupro di Milano la mia soluzione è semplice: carcere (tanto) e lavorare 15 ore al giorno, così si pagano il vitto.
E a me sembra di ricordare che si parlava di poliziotto di quartiere, ma probabilmente eravamo in campagna elettorale e magari qualcuno ci ha pure creduto.
Senza contare che, e qui ha ragione Dave, queste notizie sui TG non le passano più, eppure qualche anno fa quasi tutti i giorni i vari TG aprivano con questo argomento. A questo punto, o la situazione è drasticamente migliorata oppure...boh, fate voi.
Personalmente ritengo che questo sia un problema senza soluzione pratica, l'unica cosa che si può fare è quella di far rispettare la legge a TUTTI, e se non siamo in grado di fare neanche questo io me la prenderei con le Autorità competenti, perchè le leggi ci sono, basterebbe farle rispettare come fanno negli altri Paesi.

[MAXLINE]

Io andrei cauto a vedere il male da una parte e il bene dall'altra. Perché, SIAMO TUTTI UGUALI, nel bene e nel male.

Vedi dave, il punto non è ciò che è stato perpetrato dall'occidente ai danni di etnie che oggi ci troviamo a casa nostra: se incominciassimo a procedere a ritroso nel tempo, osservando nel dettaglio, se è vero che, ad esempio, i cristiani si sono comportati da porci, anche i saraceni non erano inferiori ai primi in quanto ad efferatezza e disumanità.
Io che ho origini sarde (orgogliosamente) conosco quanto male hanno portato le invasioni provenienti dall'Africa o dall'Oriente.
E non è l'unico esempio che potrei citarti.
Se parli di "uguaglianza" nel senso che ogni cultura cela scheletri nell'armadio, concordo.
Non mi trovi assolutamente d'accordo se rapporti le situazioni di quei millenni a quelle attuali, la realtà non è più la stessa: così dicendo pare che tu voglia "legittimare" i loro numerosi, numerosi crimini.

L'Italia attuale, dopo tutto ciò che fa per accettare quella gente, non merita bastardate come quella accaduta.
Se nel tuo vicinato hai, provvidenzialmente, incontrato persone corrette puoi solo considerarti uno dei pochi fortunati, una classica "mosca bianca".
Fai un sondaggino, giusto per conoscenza, tra tutti coloro che condividono spazi e situazioni con altri non "autoctoni"...poi magari ne riparliamo

Torno a rimarcare che solo nell'italietta essi possono comportarsi in modo scorretto e vile.
Ti sfido in ogni giorno dell'anno a fare altrettanto nei loro paesi.
Non è un luogo comune "riduttivo ed unilaterale", dave.
E coerenza.
Questo secondo il mio, e non solo, punto di vista.
Condivisibile o meno...

[dave]

Mentre discutiamo dei crimini degli extracomunitari, ieri i bravi tifosi italiani hanno dato vita all'ennesima giornata di violenza gratuita, dando fuoco ad una macchina con una donna e due bambini a bordo!!!!
Tutto per quattro smutandati che corrono dietro un pallone che rotola...gli analfabeti del XXI secolo. Questi, secondo me, si meriterebbero la galera a vita!!

[The Director]

D'accordissimo che sul tifo violento si debba fare qualcosa di SERIO, speriamo in un futuro...


Detto questo, ecco una notizia della settimana appena conclusa che mi ha lasciato basito e che dovrebbe far riflettere su certi organi della 'giustizia':


Giustizia, il governo fa, i giudici disfanno: ancora processi gratis ai mafiosi
di Redazione

Il governo fa, la Consulta disfa. E ora, grazie all’ultima opinabile sentenza anche i mafiosi tornano a sorridere. La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato l’illegittimità della norma di legge che esclude, nei processi, la possibilità per un imputato già condannato per mafia (e anche per contrabbando di tabacchi) di essere ammesso al gratuito patrocinio da parte dello Stato, senza una effettiva verifica della situazione di reddito. Rispetto all’esclusione assoluta prevista dalla norma, che finirebbe con incidere sul diritto costituzionale alla difesa, d’ora in poi - ha stabilito la Consulta - spetterà al richiedente dimostrare, con documentazione adeguata, il suo stato di non abbiente, e spetterà al giudice verificare l’attendibilità della documentazione, avvalendosi di ogni necessario strumento di indagine. Insomma processi gratis a picciotti e uomini d’onore.
Nella sentenza, la Corte Costituzionale osserva come sia del tutto ragionevole che, sulla base della comune esperienza, il legislatore presuma che l’appartenente ad una organizzazione mafiosa «abbia tratto dalla sua attività delittuosa profitti sufficienti ad escluderlo in permanenza dal beneficio del patrocinio a spese dello Stato. Ciò che contrasta con i principi costituzionali - scrivono i giudici-, originata da richiesta di verifica costituzionale della norma da parte dei Tribunale di Catania e di Lecce - è il carattere “assoluto” di tale presunzione, che determina una esclusione irrimediabile, in violazione degli articoli 3 (eguaglianza davanti alla legge) e 24 (diritto inviolabile di difesa) della Costituzione». La norma, pertanto, è stata dichiarata «costituzionalmente illegittima nella parte in cui non ammette la prova contraria».
La Consulta, peraltro, sottolinea che «l’introduzione della prova contraria non elimina dall’ordinamento la presunzione prevista dal legislatore, che continua dunque ad implicare una inversione dell’onere di documentare la ricorrenza dei presupposti di reddito per l’accesso al patrocinio».
Linguaggio leguleio che ancora una volta allontana il Paese dalla giustizia.
«La sentenza - nota con rammarico il ministro della Giustizia Angelino Alfano - è intervenuta sulla norma, approvata dal Parlamento su iniziativa del governo Berlusconi, nell’ambito dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, con la quale era stato introdotto il divieto assoluto per i mafiosi già condannati di farsi pagare dallo Stato e, dunque dai cittadini onesti, l’avvocato con una semplice dichiarazione di nullatenenza». «La Corte conferma la bontà della nuova regola - fa notare il ministro - che dichiara costituzionalmente corretta nonché fondata su una ragionevole considerazione di comune esperienza secondo la quale i mafiosi traggono dalla loro attività criminale rilevanti mezzi economici. L’impianto normativo rimane, pertanto, sostanzialmente inalterato».
«La Corte, tuttavia - prosegue Alfano - ha ritenuto di aggiungere la possibilità per il mafioso di offrire la prova contraria, dimostrando al giudice di essere rimasto nullatenente malgrado la sua partecipazione all’associazione mafiosa e così dimostrando il suo diritto ad essere difeso a spese dei contribuenti nei vari processi».
Ora però, secondo il guardasigilli «si rischia di intasare non poco la gestione dei processi di mafia. Perché i giudici, saranno costretti a perder tempo per valutare le prove di nullatenenza addotte dai mafiosi».
Duro il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.
«I boss meritano processi rapidi che li assicurino alla giustizia con condanne esemplari, non certe garanzie che ne tutelino le ricchezze. Il governo sta facendo molto contro la mafia, anche per sequestrare e confiscare i beni dei boss. Peccato che si abbia l’impressione che qualcuno spinga da tutt’altra parte».