I NOSTRI ARTICOLI

[sigur]

Mi fa piacere dioscuro tu abbia apprezzato la rece sui Pankow, un album che legge la loro storia mediana musicale con molto gusto.....
Kilowatts ha dei bei momenti, a tanti altri è piaciuto io l'ho trovato di quei tipi che cercano consensi in troppi settori, cisono però dei bei momenti....
black tape....che dire? per me è un bel disco, diverso dagli altri ma con ottime prerogative, non buttarlo, se puoi non fartelo mancare, al massimo aspetta la mia intervista con Sam e vediamo se ti convince lui!!!.....

[enry]

A me Black Tape è piaciuto.
Sto assimilando Eldar, mi pare "solo" un discreto debutto, niente di nuovo o di particolarmente entusiasmante.

[Diòscuro]

ecco ...una cosa non proprio a riguardo degli articoli di questo aggiornamento, che non ho ancora fatto tempo a leggere per intero:
Ma la copertina di The Glamour Manifesto con ...'O Purpo come gli è venuta?

A me piace mangiare...e anche cucinare, dopo aver visto quella foto mi passano davanti agli occhi la ricetta dell'insalata di polipo, il carpaccio di polipo... ahaha Mi raccomando il tappo di sughero quando buttate il polipo a cuocere in acquaa: diventerà molto più morbido, tutta un'altra consistenza: farete un figurone!

[enry]

Bella l'intervista a Der Blaue Reiter, ribadisco il mio gradimento per "Nuclear Sun".
Concordo perfettamente anche con la rece di TriOre, ma non sul super jewel box ...boh, a me pare molto meglio rispetto alle custodie di plastica standard.

[The Director]

Bella l'intervista a Der Blaue Reiter, ribadisco il mio gradimento per "Nuclear Sun".
Concordo perfettamente anche con la rece di TriOre, ma non sul super jewel box ...boh, a me pare molto meglio rispetto alle custodie di plastica standard.

Per l'intervista con DBR è tutto merito di mia moglie!!! Scherzo, lei ha solo tradotto le risposte, le domande son tutte farina del sacco del buon Nicola...

Su TriORE, dopo l'hype iniziale, vedo che il 'fenomeno' sta venendo ridimensionato...

[Telemaco33]

Concordo perfettamente anche con la rece di TriOre, ma non sul super jewel box ...boh, a me pare molto meglio rispetto alle custodie di plastica standard.

In generale continuo a chiedermi perché hanno inventato il super jewel box... A che serve? Non migliora la situazione estetica, come nel caso del digipak o della custodia cartonata... è solo una variante del case standard...boh

[Diòscuro]

Complimenti per i succosi aggiornamenti anche di questa settimana.
Mi è piaciuto molto il ritratto-intervista ai Der Blaue Reiter, proprio ben fatto....Vedo che ha richiesto le energie di Sigur e anche delle Signore, che saluto Approfondito, coinvolgente.

Concordo con la recensione per Apart...e bello e intenso come sempre il catalogo Final Muzik.
Mi ha interessato la recensione per Divine Muzak.
Non ho ancora sentito il nuovo Pulcher Femina, ma dev'essere una conferma per la Decadance Rec.
Che ci vogliamo fare, sono affezionato alle case italiane.

Molto bene per Triore e Rome, che si trasformeranno in... prossimi acquisti.
Mi ha divertito e incuriosito la recensione per Ignis Vrbis Mithrae (che prima o poi prenderò) quando Michele scrive "Il primo pensiero che viene in mente nel vedere titoli ed artwork di questo lavoro è di collegarlo al gran calderone marziale che prende spunto dalla romanità classica..." E' tutto chiaro e ben scritto, ma poi ho provato a immaginarmi "il gran calderone marziale"...insomma, ha proprio reso l'idea

[sigur]

Spero che la mia rece di tempo fa e l'intervista di ora renda merito al duo catalano per me immenso....in giro ho letto di tutto fino ad arrivare a definire i Der Blaue Reiter un solo-project di Elenorth, come se il violino e le percussioni che Nùria (è il vero nome di Lady Nott) fossero nulla....poi ok ci sta che canti poco, ma nei DBR vale la musica più che la parola, l'unione tra classica, martial ed etereo, e non è facile...ma chi ha saputo mettere tra i propri solchi Lakmè di Leo Delibes come Albinoni, non ha bisogno di essere difeso, lo fanno già i suoi tre album che come DBR mi hanno incantato da subito, forse una delle VERE poche alternative agli In The Nursery... Nuclear Sun rimane il disco del 2009 per me, poi se mi metti contro l'ultimo Faith And The Muse ci sta, ma bisogna stare a quei livelli....

Divine Muzak.....due pazzi che hanno saputo cambiare il proprio neofolk anche bello verso un suono che solo se compri l'album puoi capire, è davvero seduttivo in più brani, possono anche fare di più secondo me ma gia Maison Skinny è una credenziale di successo....

Rome...due track sono poche per capire come sarà il nuovo ma ci gioco i ........ che Jerome non sbaglierà nemmeno questa volta...è superiore a tanti, non sta sbagliando nulla, cresce sempre ed ha dato a Damiani la responsabilità di essere protagonista solo dopo tre anni e due album...ora la coppia è solida e affiatata, non sbagliano fidatevi.....

[Diòscuro]

Sissì, sono d'accordo con tutto quello che hai scritto Sigur.

e quanto ai voti....dici: "Nuclear Sun rimane il disco del 2009 per me, poi se mi metti contro l'ultimo Faith And The Muse ci sta, ma bisogna stare a quei livelli...."...
ah ah mi sa allora che è abbastanza scoperto e palese come ho votato per il referendum dischi 2009

[drunkboy]

Su TriORE, dopo l'hype iniziale, vedo che il 'fenomeno' sta venendo ridimensionato...

In effetti e' un occasione mancata

[Diòscuro]

Spassosa l'intervista-percorso Alcoholic industrial di Michele a Deutsch Nepal. Vere alcune critiche: sta uscendo tanto materiale in quell'ambito musicale, a volte troppo. Bei ricordi quelli dei tempi con le cassette! Tra gli ispiratori ricorda Nico, Amon Düül e Pop Group che piacciono da sempre anche a me, al di fuori degli stretti confini dei nostri generi.

"Il primo album di Bocksholm contiene solo suoni registrati nel villaggio... vacche che pisciano, Peter che mi sculaccia o che sbatte all'interno della fabbrica, la quale corrisponde al centro del paese. A dirla così, uno penserebbe che il tutto ha inizio con delle registrazioni dirette che vengono poi trasposte negli album del progetto. Ma normalmente questi lavori paralleli iniziano con della gente che si ubriaca e registra del materiale..." penso sia essenziale non prendersi sul serio

Poi per questa settimana mi sono piaciuti anche gli art. su Birch Book, progetto che mi piace parecchio insieme a In Gowan Ring.
Interessante il ritorno dei Diorama. Mi incuriosice molto il disco di Gerstein & Gregorio Bardini, che ho seguito in altri dischi e occasioni senza restarne deluso, anzi tutt'altro.

[Diòscuro]

p.s. @Director: nella recensione agli Stupre per 'Priceless' per indicare alcuni suoni e atmosfere scrivi " (..)...del più malato Velvet Acid Christ dei '90..." suoni che a me piaccono molto, mi catturano da allora.
In quell'epoca i VAC in alcuni brani rappresentano in maniera molto coinvolgente (almeno per me) una specie di quello stato d'animo che anche in poesia viene definito "descente aux enfers" e lo rendono conturbante, qualcosa tra il fisico-tattile e lo spirituale che scivola verso un magma indefinito. O almeno è l'effetto che hanno su di me.

[The Director]

p.s. @Director: nella recensione agli Stupre per 'Priceless' per indicare alcuni suoni e atmosfere scrivi " (..)...del più malato Velvet Acid Christ dei '90..." suoni che a me piaccono molto, mi catturano da allora.
In quell'epoca i VAC in alcuni brani rappresentano in maniera molto coinvolgente (almeno per me) una specie di quello stato d'animo che anche in poesia viene definito "descente aux enfers" e lo rendono conturbante, qualcosa tra il fisico-tattile e lo spirituale che scivola verso un magma indefinito. O almeno è l'effetto che hanno su di me.

Allora sicuramente ti piacerà di più il debut di STUPRE dell'ultimo VAC...

[enry]

Bene, molto bene il live report per il concerto degli Ulver. Una band davvero eccezionale.
Solo una cosa ( ma in questo caso è più una questione di gusti personali ): "Bergtatt" nel suo genere è un masterpiece, uno dei migliori dischi di sempre. Ma, per quanto mi riguarda, ha davanti almeno 3/4 album. Lo zenit del genere, il punto di non ritorno, il punto zero del raw bm per me è "Nemesis Divina". Quisquiglie, ma sono davvero in molti a pensarla così.
Perchè questa osservazione? Boh, così...tanto per non essere sempre d'accordo col Direttore

[The Director]

Perchè questa osservazione? Boh, così...tanto per non essere sempre d'accordo col Direttore

Beh, diciamo che non sei d'accordo con Silvio, l'articolo è suo, anche se io c'ero...

Comunque sia, ti accontento subito: per me lo zenit del black metal è "A Blaze In The Northern Sky" e il suo diretto progenitore è "Under The Sign Of The Black Mark", non credo di doverti specificare di chi in ambo i casi...