CALCIO stagione 2009/2010

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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » dom ott 18, 2009 4:54 pm

Minchia, che 'disamina tecnica'... :?

Da allenatore, se vedessi la mia squadra dare il massimo SOLO contro una squadra e poi fare la figura di una compagine di serie C2 contro l'Inter e/o altre, m'incazzerei, non so voi...
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » mer ott 21, 2009 9:50 pm

Che partita Real-Milan!!! Sono contento per i rossoneri, un Real così non meritava la vittoria...

Serataccia per i portieri: europaperaccia di Dida (brrrrrrr!) e Casillas decisamente in serata no...

Comunque, a riprova della mia tesi sugli errori arbitrali, anche stasera non ci siamo smentiti: rigore NETTO per il Real (Zambrotta su Benzema) e gol REGOLARISSIMO annullato al Milan... Errori CLAMOROSI dell'arbitro... :shock:
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda prince rupert » gio ott 22, 2009 9:43 am

Complimenti al milan.
L'inter è l'unica squadra italiana in CL a non aver vinto....

Stasera alle 19 invece andrà in onda la resurezzione del Villareal.
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » gio ott 22, 2009 1:12 pm

prince rupert ha scritto:
Stasera alle 19 invece andrà in onda la resurezzione del Villareal.


Ma no, dai, io non sarei così pessimista, ci sarà pure un motivo se sono ultimi nella Liga spagnola... certo che se la società laziale ricucisse coi 'dissidenti'... :?
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda prince rupert » gio ott 22, 2009 1:55 pm

The Director ha scritto:
prince rupert ha scritto:
Stasera alle 19 invece andrà in onda la resurezzione del Villareal.


Ma no, dai, io non sarei così pessimista, ci sarà pure un motivo se sono ultimi nella Liga spagnola... certo che se la società laziale* ricucisse coi 'dissidenti'... :?


Pandev deve restare in tribuna fino a fine contratto. Dopo quello che ha detto a giugno non merita nient'altro.
Su Ledesma sarei più possibilista.
Anche perchè le sue dichiarazioni non sono state gravi e pesanti come quelle del signor "negli ultimi mesi ho tirato i remi in barca".

*p.s. la SS Lazio 1900 è una società Romana. Anzi la prima della capitale...
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda enry » gio ott 22, 2009 3:42 pm

Se passano tutte tranne l'Inter ci sarà da morire dal ridere :-D
Ipotesi remota cmq...ci sarà da battagliare fino alla fine per tutte e quattro.
Ah, è tornato Mutu ( gentile omaggio del Tas di Losanna :-) ).
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » gio ott 22, 2009 4:07 pm

enry ha scritto:Se passano tutte tranne l'Inter ci sarà da morire dal ridere :-D


Lascia stare, che i tabloid inglesi se l'Inter esce mestamente dalla Champions già lo vogliono al posto di Benitez sulla panchina del Liverpool... :-D
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda prince rupert » mer ott 28, 2009 10:46 am

Dopo 30 anni non si dimentica!

http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_28_ottobre_1979_-_Roma%2C_stadio_Olimpico_-_Roma-Lazio_1-1

http://www.laziowiki.org/wiki/Paparelli_Vincenzo


Mi chiamo Vincenzo Paparelli, e sono morto il 28 ottobre del 1979.
Forse qualcuno si ricorda ancora di me. Ero un uomo di trentatrè anni che un giorno fu ucciso allo stadio Olimpico da un razzo a paracadute di tipo nautico sparato da un tifoso ultrà della Roma.
Quando sono stato colpito stavo mangiando un panino. Mia moglie Wanda cercò di estrarmi quel tubo di ferro dall'occhio sinistro, ma siccome il razzo bruciava ancora, finì per ustionarsi una mano. Il medico che mi ha prestato i primi soccorsi, dichiarò che nemmeno in guerra aveva visto una lesione così grave.
Il giorno dopo tutti i giornali mostrarono una fotografia scattata qualche mese prima, che mi ritraeva in un ristorante insieme a mia moglie. Soltanto il quotidiano Il Tempo pubblicò l'immagine di me, riverso per terra, con la faccia insanguinata e l'orbita dell'occhio sinistro vuota. Sono stato la seconda vittima del tifo calcistico in Italia, la prima era un tifoso della Salernitana che nel 1963 morì in seguito a degli scontri scoppiati in tribuna con dei tifosi del Potenza. Tra le personalità del mondo sportivo il primo ad accorrere all'ospedale Santo Spirito, dove sono giunto ormai morto, è stato il Presidente del Coni Franco Carraro.
Mio cognato quando ha sentito alla radio il mio nome ha pensato a un caso di omonimia. Mio fratello quando ha saputo della disgrazia, ha avuto un forte senso di colpa perché mi aveva prestato la tessera e quel giorno allo stadio al mio posto doveva esserci lui. Mia moglie, che era accanto a me nell'ambulanza, per tutto il tempo mi ha pregato di non morire e mi ha tenuto stretta la mano. Dopo aver sbrigato tutte le formalità in questura e aver ritirato i documenti e i miei oggetti personali, ha avuto una crisi e ha cominciato a urlare.
Sulle foto apparse sui giornali i giorni seguenti è ritratta insieme a sua madre che cerca di consolarla e le tiene un braccio sulla spalla. Ha la faccia stanca e scavata, e nei suoi occhi c'è qualcosa di terribile. Il mio nome e quello de i miei familiari sono comparsi sui quotidiani per tutta la settimana dopo l'omicidio e anche quella successiva, ma sempre con minore risalto. Io sono stato definito unanimemente un uomo normale e tranquillo, con un'unica passione, quella per la Lazio. Alcuni quotidiani hanno sottolineato più volte che avevo un'officina meccanica in società con mio fratello e vivevo in una moderna borgata romana chiamata Mazzalupo.
Qualcuno ha scritto che avevo comprato il televisore a colori con le cambiali, e il mio unico lusso era un Bmw di seconda mano che tenevo in garage e lucidavo come uno specchio. Dopo la mia morte, il capitano della Lazio Pino Wilson ha telefonato a mia moglie per porgerle le condoglianze. Anche il sindaco di Roma Petroselli ha telefonato, e si è offerto di pagare le spese del mio funerale e ha messo a disposizione della mia famiglia un assistente sociale. Il giocatore Lionello Manfredonia è andato a far visita ai miei familiari regalando a mio figlio più piccolo la sua maglietta con il numero cinque.
Al mio funerale c'era tutta la squadra della Lazio, insieme all'allenatore Bob Lovati e al presidente Lenzini. I giocatori della Roma invece non hanno partecipato perché impegnati con la trasferta di Coppa Italia a Potenza, al loro posto la società ha inviato i ragazzi della Primavera. Alla cerimonia funebre hanno assistito migliaia di persone e per quel giorno è stato proclamato il lutto cittadino. La Fondazione Luciano Re Cecconi ha devoluto un milione in beneficenza alla mia famiglia. La giunta regionale del Lazio ha stanziato la somma di cinque milioni come segno di solidarietà. La Società Sportiva Roma ha fatto affiggere una targa in Curva Nord per ricordare la mia persona. Mio fratello Angelo ha proposto alle due società romane una partita Lazio-Roma mista cioè con i giocatori laziali e romanisti mescolati nelle due formazioni, ma alla fine non se n'è fatto niente. Per alcuni giorni sono stato oggetto di un acceso dibattito sulla violenza negli stadi. Il sindaco di Roma ha affermato che bisognava meditare su questa tragedia e discuterne in tutti i club sportivi e nelle scuole. Qualcuno ha proposto che fossero installati negli stadi degli impianti di televisione a circuito chiuso per individuare i tifosi violenti. Il capo degli arbitri, Giulio Campanati, ha chiesto l'abolizione della moviola in Tv.
Per alcuni mesi sono state prese drastiche misure repressive: è stato proibito l'ingresso allo stadio di aste di bandiera, tamburi e persino di striscioni dai nomi bellicosi, e anche di spillette e toppe che potessero risultare offensive. Il pubblico doveva incitare la propria squadra solo con la voce e con le mani. Il mio nome è stato, a secondo dei casi, inneggiato e sbeffeggiato dai tifosi della Lazio e della Roma Sui muri della città ancora oggi campeggiano scritte che dicono «Paparelli, sarai vendicato», o «Paparelli non ti dimenticheremo», o anche «10, 100, 1000 Paparelli» o ancora, «Paparelli ti sei perso i tempi belli».
In questi ultimi anni i giornali hanno parlato di me, soltanto all'indomani di un nuovo delitto avvenuto allo stadio. Nel 5° anniversario della mia scomparsa, i tifosi mi hanno ricordato prima di una partita con la Cremonese. Sul tartan, all'altezza della Tribuna Tevere hanno spiegato uno striscione con scritto «Vincenzo vive», mentre la curva intonava «28 ottobre Lutto Nazionale». Nel 10° anniversario è stato inaugurato il «Lazio Club Nuovo Monte Spaccato, Vincenzo Paparelli». L'anniversario della mia morte è stato commemorato dai tifosi laziali della Curva Nord per oltre quindici anni, poi da qualche tempo è calato il silenzio. Il torneo di calcio Vincenzo Paparelli è arrivato soltanto alla terza edizione, poi si è fermato per mancanza di finanziamenti. I lavori per le ristrutturazioni dello stadio Olimpico di «Italia '90» hanno cancellato per sempre le curve di un tempo, e con loro la targa di marmo che mi ricordava. Sul motore di ricerca Yahoo digitando il mio nome e cognome racchiudendolo tra virgolette, il risultato dice sempre «Ignored».
Nell'archivio del quotidiano il Messaggero, risulta che l'ultima volta che sono stato nominato è il 5 febbraio del 1995, in occasione di un breve articolo sul mio assassino. Il mio assassino si chiamava Giovanni Fiorillo, aveva diciotto anni ed era un pittore edile disoccupato. Subito dopo l'omicidio ha fatto sparire le sue tracce e si è dato alla latitanza.
Qualcuno diceva di averlo avvistato a Pescara, qualcun altro a Brescia, qualcun altro ancora a Frosinone, che chiedeva informazioni per comprare le sigarette. Dopo quattordici mesi di clandestinità, si è costituito. Nel 1987 è stato condannato in Cassazione per omicidio preterintenzionale: sei anni e dieci mesi a lui che aveva lanciato il razzo, quattro anni e sei mesi agli altri due complici che lo avevano aiutato a introdurre nello stadio l'ordigno e a utilizzarlo. Durante quel girovagare per l'Italia e per la Svizzera ha telefonato quasi tutti i giorni a mio fratello Angelo, chiedendo scusa e giurando che non voleva uccidere quel giorno allo stadio. Era un ragazzo come tanti, abitava a Piazza Vittorio, era patito della Roma. Sua madre lavorava al mercato, suo padre aggiustatore meccanico. Era gente del popolo, come me. L'articolo sul giornale diceva che Giovanni Fiorillo è morto il 24 marzo del 1993: forse per overdose, forse consumato da un brutto male. Mio fratello Angelo l'ha perdonato, così come l'hanno perdonato mia moglie e anche i miei figli. Una cosa è certa, quel ragazzo è stato sfortunato, così come lo sono stato io.
Mi chiamavo Vincenzo Paparelli. Sono morto il 28 ottobre del 1979. Forse qualcuno si ricorda ancora di me.


Un racconto di Massimiliano Governi (Gazzetta dello Sport)
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » mer ott 28, 2009 11:46 am

Grazie Prince, penso sia importante NON dimenticare certe cose.
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » gio ott 29, 2009 7:04 pm

Juve DE-VA-STAN-TE ieri sera, annullata la Samp a partire da Cassano! Speriamo di giocarne ancora tante di partite così...


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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » mar nov 24, 2009 6:48 pm

Un paio di cosette...

Anzitutto la vittoria della Francia contro l'Irlanda, col gol viziato dal passaggio di mano di Henry: meno male che la Juve ruba, eh!!! :mrgreen:

Il coro "se saltelli muore Balotelli": deprecabile quanto vogliamo, di cattivo gusto, ma cosa vogliamo dire di quell'imbecille di Alberto Brandi (che conduce Controcampo) che ha subito esordito strombazzando "cori razzisti all'indirizzo di Balotelli a Torino"??? Grazie al cielo un più lungimirante Liguori ha spiegato che il razzismo non c'entra NIENTE, ma appena c'è di mezzo un nero tutti vanno 'nel pallone', è proprio il caso di dirlo... Curioso poi che nessuno si sia ricordato che in certi stadi "Devi morire" ritmato con le mani è un coro decisamente ricorrente...


Ah, poi ci sarebbe l'assoluzione della Triade juventina per gli illeciti fiscali... :wink:
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda Monochrome » mer nov 25, 2009 2:06 pm

Ieri sera ennesima figuraccia dell' Inter...se non fosse stato per lo sciagurato portiere della Dinamo Kiev, a quest'ora bye bye Europa. In Italia campioni, in Europa c******i!!!
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda prince rupert » mer nov 25, 2009 2:10 pm

Mentre c'è chi pensa (beati loro) a passare il turno di CL, c'è chi, come il sottoscritto che spera di vincere un'altra partita (in campionato) prima di Natale....
:roll:
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda enry » mer nov 25, 2009 6:52 pm

Intanto, fra uno squadrone e l'altro...
Ottavi di finale.
Primi nel girone.
Prima squadra italiana qualificata.
Lione m***a.
:-)
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Re: CALCIO stagione 2009/2010

Messaggioda The Director » sab dic 05, 2009 8:39 am

Che culo l'Italia nel sorteggio del girone del Mondiale... :-D


Comunque sia, 'notiziola' di ieri:


Calciopoli: ex guardalinee cita l'Inter

NAPOLI- Tutte le società calcistiche e in particolare quelle "che avevano un peso maggiore", raccomandavano e facevano segnalazioni: è quanto ha sostenuto un ex guardalinee, Rosario Coppola, salernitano, chiamato oggi a deporre in qualità di testimone al processo di Calciopoli. Il teste ha citato l'esempio di un Inter-Venezia, a proposito della quale ricevette sollecitazioni per ammorbidire il referto sull'espulsione dell'interista Cordoba.

L'ex guardalinee ha detto che quando esplose lo scandalo, raccogliendo un appello alla collaborazione dell'ex procuratore Borrelli, si presentò spontaneamente dai carabinieri per rendere dichiarazioni sul sistema delle designazioni nonché delle segnalazioni che provenivano dalle società di calcio. Ha citato come esempio la squalifica inflitta dopo un Inter-Venezia al difensore nerazzurro Cordoba: per tale vicenda avrebbe ricevuto sollecitazioni da parte di Gennaro Mazzei (collaboratore dei designatori Bergamo e Pairetto), che avrebbe ricevuto a sua volta sollecitazioni, per ammorbidire il referto nei confronti del calciatore dell'Inter. Rosario Coppola ha sostenuto che tale vicenda non fu tuttavia verbalizzata dai carabinieri in quanto agli investigatori perché ciò "non interessava" in quanto, secondo gli investigatori, ciò non emergeva dalle intercettazioni telefoniche in possesso degli inquirenti. Coppola si è soffermato, inoltre, sul ruolo dell'ex dirigente milanista Leonardo Meani presso il quale molti guardalinee, a suo dire, si facevano raccomandare. Gli assistenti, a loro volta, cercavano di farsi raccomandare dai dirigenti delle società "per avere visibilità ed essere in un certo giro".
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