MA RITUAL...

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Re: MA RITUAL...

Messaggioda MAXLINE » gio ott 01, 2009 10:05 pm

ouroboros ha scritto:Ma per curiosità (chiedo a chi ha un gruppo o una etichetta) ... ho sentito dire che effettivamnente per farsi recensire un disco non basta mandarlo e basta, come alle altreriviste, devo dire che all'inizio mandai molti promo e mi recensirono solo un demo l'anno scorso.....voi che ne sapete di piu ?


Io recensisco obiettivamente e puntualmente tutti i demo che mi inviano, non certo pochi, senza distinzione e nei tempi prestabiliti.
Stronco o promuovo i dischi osservando esclusivamente il mio parametro di misura, il quale potrebbe essere discusso o meno, ma MAI mi sono sottoposto a leccaggi o unzioni di sorta.
Se dovessi essererne costretto in futuro butterei al rogo questa attività e mi darei al calcetto.

Chi si sottopone a compromessi simili dovrebbe denunciarne pubblicamente i responsabili e chi invece crea situazioni di questo tipo non merita l'attenzione dei lettori.
Ho detto tutto.
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda drunkboy » gio ott 01, 2009 10:42 pm

Insomma se non vengono publicati i propi lavori e' tutto uno schifo e solo raccomandazioni
Va beh dai la solita solfa
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda abm » ven ott 02, 2009 8:47 am

purtroppo è usanza...che per avere occhi di favore bisogna ungere qualche cardine.
ungere significa pagare...comperare uno spazio su una rivista...il che non costa poco.
Io sono contrario a tutto cio'...se ti piace il mio lavoro, mi intervisti senza chiedermi soldi...
questo non succede solo in italia, tranquilli.
Io non ho mai pagato x avere una cosa in cambio....nemmeno quando 2 miei albums sono arrivati primo e secondo, sulla classifica mensile di Orkus.
io non sono ricco, investo i miei soldi nelle mie produzioni, e di certo, dato che son contrario ad ogni tipo di imposizione...obbietto.
io questo l'ho sempre detto ai giornalisti...se vogliono danno il voto che gli interessa...senno' facciano cio' che gli pare.

cmq a scansito di equivoci...

- In passato Ritual recensiva tutto, senza problemi....ma cmq dipendeva dal giornalista. Mr Gianfranco Santoro, mi ha recensito, e tutto era ok
- io ho solo riferito cio' che mi hanno detto a proposito di una possibile recensione su Ritual...quando volevo mandare i demos.
- la storia di pagare una pubblicita' sulle riviste x avere uno speciale o un'intervista è usanza di tutti o quasi.


se non mi credete...prendete a caso Ritual o altra rivista...dove si parla di un musicista, e vedrete che la sua etichetta ha una parte pubblicitaria...(al limite la pubblicita' esce su un numero dopo o prima...)

con questo ho detto tutto...se non vedrete piu' mie recensioni, sapete che mi hanno tagliato fuori per aver parlato troppo.
ma ovviamente...io lascio parlare la qualita' della musica che produco.

Ciao & buona lettura a tutti
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda prince rupert » ven ott 02, 2009 9:33 am

Su Herz und Geist tutto questo non succede.
Forse siamo "strani".

Su HUG le pubblicità sono GRATIS, i cd che recensisco li compro (e quindi li pago!) e quindi so libero di dire che un gruppo mi piaccia o meno. E ovviamante recensisco tutto.
Stessa cosa per le interviste. Si interviscono i gruppi che ci piacciono e non quelli che pagano.

Siamo proprio "anomali"....
....e gente giusta che rifiuti d'esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda....
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda Monochrome » ven ott 02, 2009 9:36 am

Inutile dire che anche Ver Sacrum si unisce a questa "anomalia" .
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda theMaze » ven ott 02, 2009 11:09 am

Mah, questi "sentito dire" mi lasciano qualche dubbio.
Da mia esperienza personale, posso solo riportare che i BLANK sono stati recensiti e intervistati su :Ritual: senza pagare nessuno, senza leccare culi e senza che la Artoffact records comprasse spazi pubblicitari.
-
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda The Director » ven ott 02, 2009 11:33 am

Anche noi su queste pagine facciamo un pò come ci pare, tenendo presente una sola regola: recensiamo SOLO il materiale che ci viene fatto pervenire, e lo recensiamo TUTTO.

L'entità del voto, così come la possibilità d'intervista, dipendono solo e soltanto dal nostro gradimento.
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda FINAL MUZIK » ven ott 02, 2009 12:34 pm

Penso che sulla questione sollevata (che, come dice bene the Maze, è basata su dei sentito dire belli e buoni) siano necessari un paio di appunti, che mi sentirei di scrivervi visto che per Ritual ho avuto modo di lavorare. Appunti oggettivi, di quelli che poi stanno sui coglioni, quelli per i quali poi qui dentro passo per un professorino.
Visto che potrò scrivere più tardi, chiedo solo una cosa: vi interessa conoscerli, o ad alcuni di voi basta la realtà che si è immaginato nella propria stanzetta? Perché se non vi interessano, ovvio...mi occupo di altro e mi risparmiate il temone. Fatemi sapere, perché c'è TANTO da dire: come ex-collaboratore di una RIVISTA che va in edicola, come collaboratore di una FANZINE (sebbene coi controcazzi, diciamolo), come titolare di un'etichetta. Se vi va, fatemelo sapere...ora cerco di "digerire" il trauma da post-commercialista... :?
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda ouroboros » ven ott 02, 2009 12:48 pm

FINAL MUZIK ha scritto:Penso che sulla questione sollevata (che, come dice bene the Maze, è basata su dei sentito dire belli e buoni) siano necessari un paio di appunti, che mi sentirei di scrivervi visto che per Ritual ho avuto modo di lavorare. Appunti oggettivi, di quelli che poi stanno sui coglioni, quelli per i quali poi qui dentro passo per un professorino.
Visto che potrò scrivere più tardi, chiedo solo una cosa: vi interessa conoscerli, o ad alcuni di voi basta la realtà che si è immaginato nella propria stanzetta? Perché se non vi interessano, ovvio...mi occupo di altro e mi risparmiate il temone. Fatemi sapere, perché c'è TANTO da dire: come ex-collaboratore di una RIVISTA che va in edicola, come collaboratore di una FANZINE (sebbene coi controcazzi, diciamolo), come titolare di un'etichetta. Se vi va, fatemelo sapere...ora cerco di "digerire" il trauma da post-commercialista... :?



Pronto ad ascoltare, se per caso le mie attività siano coinvolte nel bene e nel male ancora di più mi interessa, ma a prescindere mi interessa perchè almeno vi sia chiarezza per tutti
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda dave » ven ott 02, 2009 1:09 pm

I promo mi sono sempre arrivati e mi arrivano a casa gratis; mai recensito un gruppo per fare un piacere a questo o a quello.
Qualche intervista compiacente c'è invece stata in passato e non dipendeva da me; tuttavia, il gruppo in questione mi piaceva, quindi non ci sono state incoerenze.

I promo che non mi piacciono o 1) si beccano le meritate mazzate di turno o 2) non vengono recensiti. Capita a volte - specie nei confronti delle bands italiane - che piuttosto di dare un voto tra l'1 e il 2 ed esprimere un giudizio terribile, si ignori volutamente il prodotto.
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda drunkboy » ven ott 02, 2009 1:13 pm

The Director ha scritto: e lo recensiamo TUTTO.



Ovvio che tu lo possa fare visto che hai una Webzine e non un edizione cartacea :-D
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda Boy Zoner » ven ott 02, 2009 1:31 pm

FINAL MUZIK ha scritto:Penso che sulla questione sollevata (che, come dice bene the Maze, è basata su dei sentito dire belli e buoni) siano necessari un paio di appunti, che mi sentirei di scrivervi visto che per Ritual ho avuto modo di lavorare. Appunti oggettivi, di quelli che poi stanno sui coglioni, quelli per i quali poi qui dentro passo per un professorino.
Visto che potrò scrivere più tardi, chiedo solo una cosa: vi interessa conoscerli, o ad alcuni di voi basta la realtà che si è immaginato nella propria stanzetta? Perché se non vi interessano, ovvio...mi occupo di altro e mi risparmiate il temone. Fatemi sapere, perché c'è TANTO da dire: come ex-collaboratore di una RIVISTA che va in edicola, come collaboratore di una FANZINE (sebbene coi controcazzi, diciamolo), come titolare di un'etichetta. Se vi va, fatemelo sapere...ora cerco di "digerire" il trauma da post-commercialista... :?


va beh dillo e non menarla tanto dai.
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda The Director » ven ott 02, 2009 2:28 pm

FINAL MUZIK ha scritto:Penso che sulla questione sollevata (che, come dice bene the Maze, è basata su dei sentito dire belli e buoni) siano necessari un paio di appunti, che mi sentirei di scrivervi visto che per Ritual ho avuto modo di lavorare. Appunti oggettivi, di quelli che poi stanno sui coglioni, quelli per i quali poi qui dentro passo per un professorino.
Visto che potrò scrivere più tardi, chiedo solo una cosa: vi interessa conoscerli, o ad alcuni di voi basta la realtà che si è immaginato nella propria stanzetta? Perché se non vi interessano, ovvio...mi occupo di altro e mi risparmiate il temone. Fatemi sapere, perché c'è TANTO da dire: come ex-collaboratore di una RIVISTA che va in edicola, come collaboratore di una FANZINE (sebbene coi controcazzi, diciamolo), come titolare di un'etichetta. Se vi va, fatemelo sapere...ora cerco di "digerire" il trauma da post-commercialista... :?



A me interessa sempre il tuo punto di vista, ancor più su una questione come questa, dove sicuramente sai certe cose, e non per sentito dire.

Io di come vadano le cose nella concorrenza non so nulla, però in 13 anni che scrivo, anche e soprattutto per cartacei, ho notato che è prassi comune per le riviste 'proporre' spazio con interviste a seguito dell'acquisto di spazi pubblicitari, il che mi pare logico se un editore pensa al profitto.

Farei tuttavia un discorso diverso per le recensioni: Drunkboy dice che noi possiamo recensire tutto proprio non essendo un cartaceo coi suoi limiti, ma le quantità di dischi che giungono nelle redazioni italiane secondo me sono smaltibili nello spazio deputato, o almeno, nelle riviste in cui ho scritto è andata sempre così. Mai nessuno mi ha spedito 10 promo dicendomi di selezionarne solo una parte, tanto per fare un esempio. Nè mi sono stati richiesti giudizi particolarmente positivi o altro del genere. Niente 'selezione all'ingresso', per così dire.

Darkroom ovviamente lavora in totale libertà, al massimo coi collaboratori discuto il mezzo punto se, dopo la lettura, trovo qualche incongruenza con le parole spese... e comunque in quei casi CHIEDO, non impongo. Nè decidiamo (uso il plurale perchè sono ben lieto di lasciare che i miei redattori scelgano chi intervistare, il più delle volte) di dare più spazio a tizio o a caio 'dietro compenso'. E, come dicevo, smaltiamo regolarmente TUTTO quello che ci arriva in redazione, presto o tardi.

Se torniamo indietro nel tempo, quando mi occupavo di metal una dozzina d'anni fa, ricordo benissimo di quando certi gruppi italiani ci telfonavano per sapere se avremmo recensito il loro disco, specificando che però non potevano darci soldi per questo (soldi che nessuno gli stava chiedendo, sia chiaro!) perchè l'avevano già dovuto fare per un'altra notissima rivista nella quale un 'collaboratore' letteralmente vendeva recensioni col massimo del punteggio, dove ovviamente il testo era pura aria fritta... So questa cosa, e la riporto.

E comunque bentornato Gianfranco, sperando di riaverti qui più di frequente quando le questioni si fanno interessanti.

Fra l'altro, a me piacerebbe anche sapere che ne pensi tu della questione CD/etichette professionali vs piccole label che stampano solo CDr...
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda abm » ven ott 02, 2009 2:50 pm

una precisazione.
Io non parlo per sentito dire...ma perchè a me quando ho chiesto se si potevano recensire i dischi su ritual...è stato scritto questo:

"Ciao Mauro,

ok grazie di nuovo!;)
Per Ritual la vedo dura, però ci riprovo volentieri.
Avevo già tentato le altre volte a spingere tuo materiale, ma senza risultati.
Fuzz dixit, non dipende da me...vediamo. "
scritto da un giornalista di Ritual-

ovviamente nessuno ha poi voluto avere i miei dischi da recensire su tale rivista.
quindi...se voi credete che tutto sia "chiaro e trasparente" ...spiegatemi un po' sta cosa...grazie
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Re: MA RITUAL...

Messaggioda dave » ven ott 02, 2009 2:51 pm

So anch'io che vi erano recensori che si facevano pagare...uno schifo!

Il fatto di ignorare alcuni promo non meritevoli è una scelta soggettiva, giacché stufo di riempire spazio cartaceo e/o telematico con giudizi che umiliano chi non è capace e dovrebbe fare altro nella vita. Preferisco dedicarmi a chi merita oppure a valutare negativamente gruppi che comunque, a mio avviso, hanno ampi margini di miglioramento. Poi a volte mi sono capitati promo totalmente incoerenti con la direzione generale della rivista (faccio un esempio: un gruppo torinese che si rifà in maniera pedissequa ai Subsonica), per cui o li passo ad altri colleghi in linea con il genere proposto oppure li ignoro.
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