le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

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Messaggioda dave » sab ago 29, 2009 12:17 am

Consiglio a tutti la visione di questo video messo da Grillo: http://www.youtube.com/watch?v=xBbDthMDUoc

Le domande non sono del giornale comunista La Repubblica, ma della leghista La Padania!!!!
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda dave » sab ago 29, 2009 10:35 am

...aggiungo solo il fatto che mi vergogno di vivere in un Paese talebano, dove il Presidente del Consiglio ha il coraggio di querelare un quotidiano perché gli pone delle domande. Effetto Putin? Quando comincerà a far uccidere i giornalisti?

Personalmente, provo pena e vergogna per un personaggio di così basso profilo etico e morale e se l'Italia non se ne libererà in tempi brevi, l'unica autentica soluzione è il trasferimento all'estero, magari in Francia o in Germania ove le condizioni di vita sociale e civile sono sicuramente superiori a questa repubblica delle banane!
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda enry » sab ago 29, 2009 11:24 am

Mah, tra l'altro vorrei sapere come fanno delle DOMANDE ad essere diffamatorie, anche se poste in maniera retorica e tendenziosa restano DOMANDE.
Sulla querela: visto l'andazzo ha tutto da guadagnarci. Se vince, apriti cielo...se perde forse non lo verremo neanche a sapere.
Senza contare che i suoi giornali quasi ogni giorno tirano fuori presunti scandali su Di Pietro, D'Alema, Franceschini ecc...
Le domande della Padania erano interessanti, ma parliamo di 11 anni fa, ora la Lega ha cose più importanti a cui pensare ( anche perchè poltrone e poltroncine sono arrivate ).
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 11:48 am

Non sono solo le domande di Repubblica in una campagna diffamatoria che dura da mesi, a cui il premier ha già risposto in parte, in parte invece sono solo falsità ripetute...Dave ma il fatto che per 5 mesi i giornali di Murdoch da Repubblica a El pais ai giornali inglesi di Murdoch (per la sua rabbia della tassa sky) abbiano asserito che il premier tromba con una minorenne, senza prove.
Non è che una cosa, o una balla, a forza di ripeterla, diventa vera solo per quello.
Questo vale per i giornali, e talvolta anche per certi tuoi interventi molto martellanti.
La querela arriva anche per l'invasione nelle sue ville dei fotografi e una specie di attività di spionaggio, e anche fotomontaggi (compreso quello del ministro ceco, se non erro, che mai si era denudato).

Sulle domande della Lega: mah guarda, non so bene a chi tu voglia fare dispetto con questa attività ossessiva. Io c'ero già allora e mi ricordo, nulla di nuovo. La Lega ha avuto successo. Qualcosa di buono l'ha fatto, ma ha fatto proprie alcune cose che dovevano essere della Destra se avesse funzionato, altre cose non le approvo, compresa una parte del regionalismo, o della discussione sull'unità etc
Penso che buona parte della classe politica italiana andrebbe sostituita. Non ho votato PDL e nemmeno Lega. Penso ci siano problemi proprio cerebrali nella Dx italiana (e non solo) anche in quella rimasta fuori dalla 'svolta' di AN. Ecco perchè poi la mia idea di Dx è...iperurania e filosofica se vuoi, e non trova appoggio reale nel paese.
Ma la sinistra ha mostrato ben peggio: tutto l'impegno per distruggere una nazione. Uno schifo totale. E se c'è stata una parvenza di approvazione estera è stato solo perchè faceva comodo un'Italia distrutta. Che onore sta sinistra eh.
Sono stato da sempre anticomunista, ma la sinistra italiana non è nemmeno quello. Nonostante tutto, meglio il governo attuale che in più cose non approvo, che non la sinistra e quella sinistra. Si gioca al meno peggio. E lo pensano in molti. L'alternativa oggi? uscito Berlusconi c'è rischio Fini, con la sua associazione di fighetti 'fare futuro' che dice le stesse cose delle associazioni di Montezemolo: dalla padella alla brace. E Fini dice anche le stesse cose di Franceschini.

Ti vergogni di vivere in Italia per Berlusconi? Io invece mi sono rotto del sinistrume a ogni angolo di strada. O che la Hack e la Maraini prima del G8 (l'intellighentzjia de sinistra) scrivano alle mogli dei premier del g8 di stare a casa tanto l'Italia non vale la pena.
Sono stanco che la sinistra spali merda sugli italiani. Pensa te. Invece la Germania e la Francia sono composte di "eletti"? Ahr ahr ahr
All'estero col tuo lavoro, potrai prendere anche il triplo. Ti consiglio la Germania. Se a Parigi invece fai attenzione alle zone della città che ti scegli per vivere, a parte il fatto che è molto più costosa.

mah Enry forse il Barigate e cose simili, Campania e Sanità qualcosina è successo a sinistra...no' macchè,
sono i giornalisti di Berlusconi...
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda dave » sab ago 29, 2009 1:17 pm

Ma stiamo scherzando? Stiamo parlando di un farabutto che solo perché ha il potere denuncia un giornale perché gli pone delle domande, a cui non ha MAI risposto? Cosa ci fa una minorenne nei palazzi di Stato? Perché la moglie di Papi teme per la salute del marito? Cosa ci fanno le vallette scosciate e le puttane nei palazzi di Stato?

il tuo discorso è vergognoso sotto infiniti punti di vista. In Italia c'è una crisi pazzesca, i giovani della mia età non hanno lavoro, oppure devono trovarsi più lavori per arrivare a 800 euro al mese. Non parliamo poi di chi sceglie il campo della ricerca: chissà come mai c'è questa mastodontica emigrazione all'estero? In Germania, precisamente a Monaco di Baviera, dove ho studiato (in centri culturali vari), ho incontrato più italiani che tedeschi, i quali vivono lì perché lì se sei bravo, hai un futuro e uno stipendio decente. Ho amici esiliati a Sidney, in Polonia (!!!!) dove si guadagna all'Università di più e dove i mezzi tecnologici sono più avanzati di quelli italiani. E potrei andare avanti all'infinito...

se a te va bene la tiritera della sinistra (che ha commesso i suoi errori) e trovi meno peggio una macchietta alla Boldi e De Sica che con i suoi giornali ha imposto al paese il modello calcio-mandolino-sole-donne-tv-imprenditoria, beh, mi dispiace per te. Io sto tenendo duro, perché mi dispiace lasciare il mio Paese, tuttavia se la situazione continua a essere così preferisco trasferirmi definitivamente dove le cose funzionano meglio (prendi un treno tedesco regionale e poi paragonalo con gli Intercity nostri!).

Il filmato della Lega vuole solo dimostrare che certe domande sono sullo sfondo della vita di Papi, poi ovviamente la Lega per il potere si è subito "coerentemente" alleata con il nemico... :wink:
Ah già, giusto, quello che conta sono i dialetti...
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 1:44 pm

Dave "In Germania, precisamente a Monaco di Baviera, dove ho studiato (in centri culturali vari), ho incontrato più italiani che tedeschi"

La conosco.
Scusa, ma è lì dove hai incontrato gli italiani all'estero che rubavano i giornali?
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda RainDog » sab ago 29, 2009 4:10 pm

Berlusconi avrebbe dovuto rispondere a questi e ad altri quesiti. Non possiamo dire se rifiuta di rispondere in quanto colpevole, ma di sicuro possiamo dire che rifiuta il contraddittorio e questo per un uomo politico è veramente la negazione. Ho visto Fini, tanto per dirne uno, tener testa alle domande cattivissime di Lucia Annunziata, sempre a testa alta, con fermezza e ironia. A volte nell'arte oratoria il politico con le spalle al muro deve sapersi difendere anche scartando la domanda, aggirandola, usando armi retoriche e umorismo quanto basta. Ma questa è, appunto, un'arte. Che Berlusconi non possiede, in quanto personalità pratica, imprenditore, sicuramente carismatico ma assolutamente negato per il confronto. E presuntuoso. Non a caso quando viene invitato alle trasmissioni, è capace solo di fare monologhi in cui decanta l'operato del governo e attacca gli avversari, ma sempre secondo il suo schema e mai, mai risponde alle domande "scomode". Un po' come se fosse a consiglio di amministrazione di una delle sue aziende. A molti italiani questo modo di fare piace, a me no, ma in ogni caso non dovrebbe essere usato in politica.
La Padania nel '98 faceva queste domande perchè non era come oggi al governo insieme a Silvio e non aveva necessità di mantenere salde le poltrone. Presentatasi da sola alle politiche del '96, mentre tutti la davano per morta ha guadagnato un più che dignitoso 6% e ha fatto i suoi 5 anni di opposizione indipendentemente da Forza Italia. Per cui non c'era, nel '98, l'esigenza di tacere, di tutelare l'immagine dell'alleato e "capo". Anzi ricordo Bossi che gli dava del piduista, ricordo l'on. Boso (mitico) della Lega che nel dicembre '94 preannunciava la caduta del primo governo Berlusconi cantando "Domani non ci sarai piùùù! Ciao Silvio!". I fatti non li dimentichiamo Dave, è tutto molto chiaro. Oggi la Padania si limita a decantare le grandi vittorie federaliste e le nuove leggi sull'immigrazione. Pensa, il federalismo nasce come esigenza del nord stufo di "mantenere" il sud improduttivo, e questi cosa fanno? Accontentano Lombardo, altro furbone, e danno non so quanti miliardi alla Sicilia. Dicono di aver fermato l'immigrazione e di mettere ordine con le ronde: stai a vedere che stasera esco e magicamente non c'è più un marocchino, un sudamericano, e puoi andare in giro col portafoglio in mano che non succede niente. Mi pare anche che gli sbarchi continuino, a Lampedusa. Sapete cosa fanno i clandestini, per evitare di incorrere nel reato di clandestinità? Si dichiarano rifugiati politici. Così intanto entrano, e poi se ne parla. Se la soluzione alla clandestinità è renderla reato, se per ridurre gli immigrati dbbiamo metterli nelle carceri e tenerli qui un po' (fra l'altro abbiamo molto spazio, nelle carceri), siamo messi bene. Il clandestino va MANDATO VIA, dopo essere stato identificato in modo che NON torni, e non messo in carcere, mantenuto da noi per qualche mese a mangiare a sbafo, seppure male. Capisco che non sia facile mandar via i clandestini, sono tanti e tutto il resto, ma ALMENO fare una legge chiara, ferrea direi, sull'immigrazione che stabilisca delle quote, delle graduatorie, un metodo per fare domanda, così come avviene in Australia o in Canada. Regole chiare. Immigrazione selezionata e FUORI i clandestini. Questo mi aspetterei dalla Lega (e non solo, me lo aspetterei da tutte le formazioni politiche che hanno a cuore il paese) ma finora, non ci siamo proprio. Cosa non va?
Per andarsene da questo paese basterebbe, come molla, il livello infimo delle retribuzioni. Effettivamente i miei colleghi tedeschi (l'azienda per cui lavoro ha sede ad Amburgo) guadagnano quasi il doppio di me a parità di lavoro e anzianità. Per la ricerca non so ma mi fido di Dave. E' chiaro però che non è una scelta facile, a me non piacerebbe assolutamente fare la parte dell'emigrante e dello straniero. Andare in un paese dove parlano una lingua che non è la mia e dove magari in quanto italiano posso essere giudicato male ed oggetto dei classici stereotipi mafia-mandolino. Così sono più sereno a casa mia, dove fra l'altro posso buttare le bottiglie di vetro tutte insieme e non devo dividerle per colore, o non esiste il "pfand" perchè si butta via tutto. Questo mi conforta. Mi sento a casa e sentirsi a casa fa tanto per la qualità della vita. Certo questo paese mi fa schifo, un po' intrinsecamente perchè guardo i miei connazionali e li trovo davvero gente brutta, un po' anche per la politica e la storia che abbiamo. Non amo l'Italia ma mi adatto, mi è toccata e in fondo poteva andarmi ben peggio.
Gli italiani che non pagano il giornale ci saranno di sicuro, così come all'estero gli italiani si fanno sempre distinguere perchè GRIDANO e tendono a credersi più furbi. Se almeno lo fossimo, più furbi: siamo intelligenti, arguti, mediamente più degli stranieri, ma alla fine il nostro comportamento non giova. Io so benissimo che ad esempio fare la raccolta differenziata è buona norma, ma quando ho in mano un bicchiere di plastica e trovo solo bidoni tripli per vetro-carta-alluminio, ad un certo punto mi arrabbio, lo butto nella carta e penso a quanto sono idioti questi personaggi biondi dai modi affabili e dal comportamento rispettoso, i cui nonni hanno bruciato nei forni un po' di gente ma non bisogna dirlo se no si offendono e lor invece possono darmi del mafioso, e che oggi ci insegnano l'ecologia e il rispetto per l'ambiente. Sono italiano anch'io in fin dei conti.
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda dave » sab ago 29, 2009 4:39 pm

Anch'io, stando all'estero, mi sono reso conto del Dna italiano che posseggo. Proprio in riferimento alla famigerata raccolta differenziata.
Un giorno ero particolarmente nervoso e avevo una lunga serie di impegni, per cui ho preso alla bene e meglio la spazzatura di casa, completamente mischiata, e l'ho buttata di nascosto nel bidone della spazzatura presente nel cortile di un ristorante cinese, posto vicino a dove abitavo. Poi ammetto di essermi fatto una risata, nel momento in cui mi sono reso conto che un tedesco mai penserebbe minimamente di fare ciò che ho fatto.
I giornali però non li ho rubati mai, a differenza di certi conoscenti italiani che stanno lì (a Monaco).

Certo, però, che invidio tantissimo i tedeschi già solo per il fatto di non avere il metal detector in moltissimi negozi, librerie comprese. Rubare in una libreria tedesca sarebbe un gioco da ragazzi; ciò significa che lì nessuno è portato a rubare. Nella Biblioteca del Dipartimento di Filosofia a Torino abbiamo il metal detector perché i fruitori rubano i libri o i pc agli altri utenti (!!!!).

Tornando nel topic, concordo con RainDog e con Enry. Berlusconi non risponde alle domande, non solo perché sa di non poter rispondere, ma anche perché ha la presunzione di essere il Capo e quindi deve essere esentato a rispondere a qualsivoglia domanda scomoda. Non è altro che un piccolo dittatore de noantri da quattro soldi, che considera il Paese la sua personale azienda. Ma prima o poi gli italiani si sveglieranno, visti i disastri che sta già combinando, e gli daranno le giuste pedate nel sedere che si merita...La Lega è come tutti i partiti: coerenza zero, l'unico interesse è ricoprire il ruolo del potere. Poi, per compiacere l'elettorato, tira fuori le varie panzane del momento, dai dialetti locali all'inno nazionale a altre menate comiche di questo tipo.

Piccola parentesi sul precariato nell'ambito della ricerca.
Per disporre di un contratto a tempo indeterminato (1500 euro lordi), un giovane ricercatore sa che deve attendere i 38-42 anni. Prima deve sopravvivere come può, in parte autofinanziandosi gli assegni di ricerca (un vero schifo!), lavorando a gratis e cercando altri lavori paralleli per arrivare a fine mese. Mettere su famiglia è praticamente impossibile! Negli altri paesi europei, si guadagna il doppio e la propria ricerca è molto più apprezzata e valorizzata. I ricercatori italiani all'estero sono tra gli elementi migliori e spesso occupano già a 35 anni posti assolutamente prestigiosi. Potrei elencarvi un numero infinito di casi.
In Itala , due/terzi della popolazione non legge neanche un libro all'anno e ha capacità di comprensione testuale pari agli analfabeti (dati statistici alla mano). Personaggi come Papi non fanno altro che trarre vantaggio da una simile situazione di arretratezza culturale e si guardano bene dal curare la ricerca e l'istruzione, armi pericolosissime per il proprio potere...
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 5:20 pm

Raindog, quoto questo pezzo del tuo discorso. Parole Sante. E anche un po' forti.

"Dicono di aver fermato l'immigrazione e di mettere ordine con le ronde: stai a vedere che stasera esco e magicamente non c'è più un marocchino, un sudamericano, e puoi andare in giro col portafoglio in mano che non succede niente. Mi pare anche che gli sbarchi continuino, a Lampedusa. [ n.d.r. APPUNTO!]
Sapete cosa fanno i clandestini, per evitare di incorrere nel reato di clandestinità? Si dichiarano rifugiati politici. [n.d.r. lo so! e c'è pure un manuale ONU del perfetto rifugiato politico che insegna come rispondere ai questionari, che comprende senza prove poter dire che sei rifugiato anche se non lo sei]
Così intanto entrano, e poi se ne parla. Se la soluzione alla clandestinità è renderla reato, se per ridurre gli immigrati dbbiamo metterli nelle carceri e tenerli qui un po' (fra l'altro abbiamo molto spazio, nelle carceri), siamo messi bene. Il clandestino va MANDATO VIA, dopo essere stato identificato in modo che NON torni, e non messo in carcere, [attento....]
mantenuto da noi per qualche mese a mangiare a sbafo, seppure male. Capisco che non sia facile mandar via i clandestini, sono tanti e tutto il resto, ma ALMENO fare una legge chiara, ferrea direi, sull'immigrazione che stabilisca delle quote, delle graduatorie, un metodo per fare domanda, così come avviene in Australia o in Canada. Regole chiare. Immigrazione selezionata e FUORI i clandestini. Questo mi aspetterei dalla Lega (e non solo, me lo aspetterei da tutte le formazioni politiche che hanno a cuore il paese) ma finora, non ci siamo proprio. Cosa non va?"

_come mai se lo dico questo sono un fascista e un nazista? Se lo dici tu è normale?
_credo che sx e dx non esistano più come la canzone ironica di Gaber. Ma per esempio, tu lo sai che l'attuale sinistra queste cose non le dice e non le chiede? Questo è pensiero considerato di destra.
Intendo, io ti ho sempre letto con cura, sei consapevole che se dici una cosa del genere a chi si considera della sinistra attuale ti riterrebbero da linciare? Sai che la tua visione, che ti dici di sinistra, e io lo credo pure, è di una sinistra magari storica, che però io non trovo nel nostro paese? Sì che lo sai. E' la tua idea di sinistra, nel tuo credo, nel tuo pensiero anche molto concreto, ma non si può oggettivare nè in Sinistra e Libertà, nè nel Pd p in Prc, che obiettano fortemente a questo che dici.
_Provo a rispondere ai perchè non si fa quella Legge: Non si può fare. Lo vieta il parlamento Eu e le banche e interessi vari.
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda RainDog » mar set 01, 2009 12:21 am

_come mai se lo dico questo sono un fascista e un nazista? Se lo dici tu è normale?

Dipende...secondo me il discorso di porre un freno all'immigrazione e mettere ordine nasce da un'esigenza pratica. E' questione di buon senso, non possiamo continuare a tener aperte le porte creando problemi enormi di integrazione e ordine pubblico.
Se però ci attacchiamo a: l'Occidente minacciato da culture estranee, sangue e suolo, nazionalismo, ecc. (perdonami la superficialità ma devo riassumere, credo però tu mi capisca), allora ti rispondo di sì, questo per me è fascismo.


_credo che sx e dx non esistano più come la canzone ironica di Gaber. Ma per esempio, tu lo sai che l'attuale sinistra queste cose non le dice e non le chiede? Questo è pensiero considerato di destra.
Intendo, io ti ho sempre letto con cura, sei consapevole che se dici una cosa del genere a chi si considera della sinistra attuale ti riterrebbero da linciare? Sai che la tua visione, che ti dici di sinistra, e io lo credo pure, è di una sinistra magari storica, che però io non trovo nel nostro paese? Sì che lo sai. E' la tua idea di sinistra, nel tuo credo, nel tuo pensiero anche molto concreto, ma non si può oggettivare nè in Sinistra e Libertà, nè nel Pd p in Prc, che obiettano fortemente a questo che dici.

Lo so! Non credere che io sia in rapporti idilliaci con alcun partito di sinistra, anzi ti dirò, non ho nessun rapporto con nessuno. Mi lincerebbero eccome, per tanti motivi. Anch'io non mi sento rappresentato da nessuna formazione politica attuale e mi dispiace... Però non ho dubbi, nel caso più estremo, su quale barricata salirei.

_Provo a rispondere ai perchè non si fa quella Legge: Non si può fare. Lo vieta il parlamento Eu e le banche e interessi vari.

Credo tu abbia ragione.
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Re: le 10 domande de La Padania a Berlusconi nel 1998

Messaggioda azrael2393 » mar set 01, 2009 10:00 pm

Su sto forum siete fin troppo diplomatici.

Al muro Berlusconi e tutte quelle capre ignoranti che non capiscono perchè questa merda d'uomo è il male.
Basta aspettare, pistole in pugno e via subito con questa feccia.
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