Condivido totalmente il discorso di RainDog e invito The Director a leggere attentamente quell'intervento e ad applicarlo al partito per cui simpatizza.
Io non metto assolutamente in dubbio l'apertura mentale nella sua vita quotidiana di The Director, così come sono convinto che i capoccia leghisti siano tutt'altro che degli sprovveduti (da Santoro ho spesso avuto modo di apprezzare gli interventi di Tosi o di Cota, per quanto non condividessi le idee espresse). D'Averio è un personaggio culturalmente importante e che stimo di più, per esempio, di un ex assessore della mia città, che è prof. della disciplina che studio e che ho avuto modo di conoscere personalmente in più occasioni, lasciandomi molto spesso l'amaro in bocca per i modi sprezzanti e da barone della peggior specie (per ragioni di interesse personale, non cito il nome).
Ciò non toglie, ripeto, che la base del partito, allo stesso modo della base politica da cui trae consenso Alemanno, percepisce soltanto l'aspetto più brutale e immediato. Continuo a credere che, come la destra può essere conservatrice senza dover a tutti i costi giustificare atteggiamenti, per così dire, "persecutori" nei confronti delle minoranze, allo stesso modo la Lega può portare avanti le sue idee federaliste e occuparsi di sicurezza e di immigrazione, senza adottare toni talmente grossolani da risvegliare il testosterone omofobico e razzista di chi non è abituato a pensare e di chi è stato educato a offendere e a far del male al prossimo.