CHANGE???

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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » mer ago 05, 2009 7:28 pm

Un altro articoletto interessante che ho trovato al seguente link:

http://terracinasocialforum.wordpress.c ... si-ripete/


Febbre suina del 1976 e vaccinazioni forzate. La storia si ripete

22 Luglio 2009 di supermarco

Dal sito Internet www.comedonchisciotte.org (pubblicato il 21 luglio 2009)



FEBBRE SUINA DEL 1976 E VACCINAZIONI FORZATE. LA STORIA SI RIPETE



di Francesco Colafemmina



La febbre suina del 1976 è un episodio racchiuso negli archivi della storia delle presunte pandemie. Questo ceppo influenzale appariva stranamente molto simile alla pericolosa spagnola del 1918: una coincidenza che finì per creare il panico soprattutto negli Stati Uniti. La domanda da porsi è infatti: dove e come si diffuse questo terribile virus? La risposta è semplicissima: come già fu per la Spagnola (i cui primi casi furono riscontrati a Fort Riley in Kansas), anche la febbre suina del ‘76 nacque all’interno di una base dell’esercito americano nel New Jersey, Fort Dix. Una recluta morì appena dopo aver avvertito i sintomi dell’influenza nel gennaio 1976, ed altre quattro furono colpite da questa intensa forma di influenza. La concomitanza di un’altra influenza stagionale che durò sino al marzo del ‘76, indusse il presidente Ford ad ordinare la vaccinazione di massa negli Stati Uniti. Il programma di immunizzazione cominciò il 1° ottobre 1976 e fino all’11 ottobre era stato vaccinato circa un terzo della popolazione (il 24%). Fu allora che tre anziani morirono a causa degli effetti collaterali del vaccino.

La notizia si diffuse ma nonostante tutto solo il 16 dicembre la vaccinazione fu bloccata: il 33% della popolazione era stata vaccinata. Più di 500 furono i casi di sindromi di paralisi neuromuscolari, più di 25 i morti, quasi 4.000 le richieste di danni avanzate alla Pubblica Amministrazione da privati cittadini che avevano subito il vaccino. E l’influenza scomparve nello stesso nulla dal quale era sopraggiunta L’11 aprile 1979 la CBS nella sua famosissima trasmissione “60 Minutes” affrontò la questione della vaccinazione di massa e le sue conseguenze sulla salute pubblica. In effetti quell’episodio del 1976 si rivelò frutto di un allarmismo estremo, se non proprio di una strategia ben meditata (qui trovate la trascrizione completa della trasmissione). Poniamoci una domanda a caso: chi era il Capo di Gabinetto del Presidente Ford? E chi il Vice Capo di Gabinetto? Non avete indovinato? Rispondo subito: erano un tal Donald Rumsfeld ed un altro tal Dick Cheney. Ma che casualità!

Donald Rumsfeld è stato Presidente della “Gilead Sciences”, la società che ha brevettato il Tamiflu, dal 1997 al 2001. E nell’attuale Consiglio di Amministrazione siedono un ex segretario di Stato (George Shultz), il cofondatore della Intel (Gordon Moore) e la quinta presidentessa del Council for Foreign Relations (Carla Anderson Hills). Bel trio, no? Rumsfeld è ancora azionista della Gilead che dopo aver ceduto il brevetto alla Roche, trattiene il 10% di royalties sulle vendite.

Nel 2006 fu varato dall’amministrazione Bush il Piano Strategico di Prevenzione dell’Influenza Pandemica. Il piano prevedeva l’acquisto dell’80% di scorte di Tamiflu e del 20% di scorte di Relenza (un competitor del Tamiflu). A questo punto fermiamoci un attimo. Gilead Sciences? Non trovate che questo nome sia poco convincente? Gilead? Che significa in ebraico Gilead? Significa “testimonianza”, è la collina divisa storicamente fra Giordania e terra di Sion. È citata più volte nella Bibbia come il luogo in cui si rifugiavano molti patriarchi. Galaad (sua traslitterazione alternativa) è il luogo in cui fuggono Giacobbe, Davide e l’intero Israele. Luogo di salvezza e di testimonianza. Forse – azzardiamo – il luogo in cui si rifugeranno coloro che conservano la salvezza, l’antidoto alla pandemia? Chissà, le coincidenze sono comunque inquietanti.

Veniamo però alla “nuova influenza”. Anch’essa nasce in maniera alquanto strana. Se in un altro articolo ho dimostrato chiaramente che il contagio è nato negli Stati Uniti (non in Messico) e precisamente nella zona di San Diego, non stupirà sapere che a San Diego c’è il U.S. Naval Health Research Center (NHRC) che collabora assieme al Trudeau Institute alla ricerca di un vaccino contro una probabile pandemia da aviaria. E non stupirà neppure sapere che il 19 ottobre 2008 i capi di Stato Maggiore di USA, Francia, Inghilterra, Germania ed Italia si sono riuniti a Lake Placid (New York), località in cui ha sede il suddetto Trudeau Institute. Per discutere su cosa? Secondo un comunicato frettolosamente rilasciato si doveva discutere di Afghanistan… peccato però che né Francia, né Germania abbiano truppe in Afghanistan. E poi perché riunirsi nella località in cui si studia un vaccino per difendere i militari in caso di pandemia?

Basta leggere il sito dell’Istituto per documentarsi sulla questione.

A questo punto non possiamo pronosticare il futuro. Di certo però la questione è estremamente poco chiara ed il sospetto è che questo virus fabbricato in laboratorio venga diffuso quale sedativo della crisi economica, un sedativo che potrebbe essere utile a decimare un po’ di popolazione umana ed a riassestare il sistema internazionale ormai scricchiolante. Forse viene considerata una soluzione meno distruttiva di una guerra. O si tratta semplicemente di un mezzo per arricchire talune elites (leggi case farmaceutiche), impaurire le masse ed accrescere il controllo su di esse. Di sicuro, comunque, almeno il 90% dei giornalisti (italiani e non) dovrebbe cambiare mestiere, dopo l’evidente assenza di informazione su uno scandalo dalle proporzioni colossali.
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » gio ago 27, 2009 3:35 pm

Ma sai Direttore che non avevo ancora letto questa tua sezione "Change"?
Altro che la canzone dei Tears for Fears :-D
leggiti questo, su San Obama

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 0156.shtml

In pratica, Obama ha intenzione di dare un giro di vite all’immigrazione clandestina con una deportazione di massa: si parla di un milione e mezzo di immigrati irregolari che verranno espulsi.
Dopo Zapatero che da sempre ha sparato sui barconi (e la Spagna è assolutamente sottopopolata, a differenza di noi), un altro santino della sinistra abbandona la strada porte aperte a tutti per intraprendere quel “pugno di ferro” per chi entra nel Paese clandestinamente, violando la legge.
Roba da far svenire tutte le anime belle italiane in un sol colpo, che nel presidente nero, vedono la raffigurazione del politically correct.
L’amministrazione Obama si accinge a dare la caccia ai clandestini anche nelle prigioni. Compresi i colpevoli di reati minori, come guida in stato di ebbrezza o infrazioni stradali, che rischieranno la deportazione dopo avere vissuto magari per decine di anni illegalmente negli Stati Uniti.
Come mai la nostra stampa nazionale non grida allo scandalo? Perchè la nostra stampa è in mano a certe lobbies spesso internazionali, che giocano a fare le mondialiste qui per annullare l'Europa, ma in Usa giocano a fare il botto nell'economia (e anche lì sono solo Presidenti fantoccio).
Nonostante questo, http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3305748796
l'ONU (...sappiam già come 'funziona') ha appena riaccolto nel Consiglio dei diritti umani gli Usa, ma non ha proprio NULLA, ma nulla da obiettare davanti alla deportazione di massa di Obama di un milione e mezzo di poveri migranti?
E come mai i buonisti di casa nostra, che addirittura hanno scomodato le leggi razziali per il prolungamento nei Cie, non si stracciano le vesti di dosso? Come mai Franceschini che tira in ballo il nazismo anche per un starnuto del Pdl, tace?
E Di Pietro? E Vendola? E Ferrero?
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » gio ago 27, 2009 4:44 pm

Questa non la sapevo... hai stra-ragione: com'è che tutte le anime belle, e ci metto pure il Vaticano che starnazza e i Valdesi che digiunano, non dicono NULLA in proposito? Tu pensa se solo una cosa simle fosse ipotizzata qui cosa si scatenerebbe... ma evidentemente certa gente può tutto in nome del 'CHANGE', anche questo. E gode di fiducia che va oltre i fatti, nel senso che l'intenzione DEVE sicuramente essere buona agli occhi dell'americano medio speranzoso per vocazione, anche quando ciò sia indimostrabile.
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » gio ago 27, 2009 5:59 pm

Io trovo innanzitutto divertente il taglio dell'articolo del Tgcom/Mediaset ( :-D :-D ) che fa discorsi moralistici sugli immigrati che magari hanno vissuto onestamente negli States e che però vengono poi espulsi, una volta individuati per reati minori. In Italia si è parlato di denuncia da parte dei medici degli irregolari che si rivolgono agli ospedali: qui però il tg aziendale di Berlusconi non pone questioni morali. Chissà come mai...

Obama non sarà quella meraviglia dipinta dalla stampa democratica, i suoi sostenitori non saranno stinchi di santo, tuttavia nessuno di loro apre pagine su facebook invitando a torturare i clandestini, nessuno di loro fa discorsi continuamente razzisti e omofobici (http://www.youtube.com/watch?v=AmjQ6Z4VsTA). Obama, così come la scimmia che lo ha preceduto (su questo bisogna darne atto...), non censura il pensiero a lui contrario; la storia di Videocracy è impensabile in America.

Quindi, francamente, fra tutti i mali continuo a preferire quello minore...magari, mi tappo il naso e non respiro liberamente l'aria "obamiana"; comunque, preferisco Obama a tanti individui rozzi, volgari e ignoranti che popolano la politica del Belpaese, abbassando continuamente il livello di cultura e di istruzione e facendoci vergognare della nostra bandiera (un'UNICA bandiera, ci tengo a sottolineare).
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » gio ago 27, 2009 6:06 pm

Quando hai tempo, a proposito di turarsi il naso sugli USA,
Dave puoi leggere (mi autocito) l'aggiornamento delle meraviglie USA-Italia qui:

viewtopic.php?f=11&t=5418

in part. Goldman Sachs e high frequency trading, Fed & co.

sempre ricordando

_Romano Prodi, da Consulente Goldman Sachs a Presidente del Consiglio in Italia, a parte Iri e Cirio;
_ Mario Draghi, da Vicepresidente Goldman Sachs a Governatore della Banca d'Italia (>ammesso che ne esista ancora davvero una, intesa come da definizione, ma: “l'Euro è moneta battuta senza stato” ….macchè, non lo han detto Haider o Geert Wilders o Pym Fortuyn, Padoa Schioppa dixit)
_ Mario Monti, dalla Commissione Europea sulla Concorrenza alla Goldman Sachs
_ Massimo Tononi, dalla Goldman Sachs di Londra a sottosegretario all'Economia nel governo Prodi del 2006


etc etc
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » gio ago 27, 2009 6:37 pm

che ci siano razzisti in giro può essere, non li approvo,
ma a me sta solfa sinistrata del razzista rozzo volgare e ignorante ogni volta che si parla di questa questione ha francamente rotto (a essere educato).

Se qualcuno pensa ancora che a regalarci tutti questi stranieri in Italia a caccia di posti di lavoro che gli Italiani "non vogliono più fare" sia solo la sinistra è in errore. C'è la Chiesa e la Caritas, i sindacati e il PD (ex PCI, PDS, DS, asinello, unione, ulivo &co ), l'ONU (per ogni assistito la Caritas è finanziata dall'Onu) o altre organizzazioni mondialiste.
Ma le madri di tutti i movimenti legati a migrazioni internazionali e intercontinentali, SONO LE BANCHE.

Cioè la Finanza e tutta la sua filiera internazionale, disposta a scatole cinesi. A supporto di questa tesi, ci sono le dichiarazioni di questi ultimi giorni di Bankitalia (vedi signoraggio) (Bankitalia non e' piu' la Banca d'Italia. Non e' cambiato solo il nome, ma anche la proprieta'. Chi non ci crede s'informi) (Pres. Mario Draghi, proveniente dalla Goldman Sachs Banca da cui sono usciti i capi del mondo e gran parte della cosidetta sinistra italiana) riprese da vari quotidiani secondo cui gli immigrati non toglierebbero nessun lavoro agli autoctoni e non creerebbero mai concorrenza sleale. Plaude, ovviamente Minniti del Pd. Anche se poi si afferma che l'Italia ha un problema disoccupazione, e insieme deve accogliere sempre immigrati. Previsto un arrivo di 20-30 milioni dall'Africa nei prox anni.

La cosiddetta Unione Europea attuale abbiam detto che è un mercato che ha smantellato i confini nazionali per favorire la libera circolazioni degli uomini, delle merci, del denaro con annesse transazioni bancarie (l'Euro per ammissione dello stesso Padoa Schioppa è moneta battuta senza stato). Poi nel 1994 c'è stato l'accordo di Marrakech e infine l'allargamento dell'area di Schengen completata nel dicembre 2007. MA i singoli stati membri europei hanno accordi bilaterali coi singoli paesi africani, e asiatici, e che quindi chi lascia casa propria in Africa o in Asia, non lo fa perché ha sentito il pifferaio magico. Esistono accordi intergovernativi ben precisi, e questi vanno avanti sia che ci sia la sinistra che la destra al governo.
Il razzismo non c'entra nulla.

Certo, la sinistra accelera il progetto (con le Banche mondialiste alle spalle), la destra rallenta (con l'eccezione di Fini e delle sue recenti dichiarazioni sullo ius soli). Ma il punto è che la FInanza muove tutto e le cose sono decise altrove.
_Fa comodo che ci siano rimesse da inviare a casa propria da parte dei "migranti". E queste sono possibili da inviare solo a mezzo banca.
Inoltre l'uomo itinerante, déraciné ed eternamente in spostamento è l'uomo che consuma, produce e si riproduce. Vale sia per l'immigrato che viene qui, che lavora, manda i soldi in Tunisia ma poi tornerà là dove potrà comprarsi un hotel. Ma non ha consumato nulla in Italia, quindi il nostro paese ci rimette dalle rimesse internazionali (ma non le banche). Vale anche per l'italiano che qui con uno stipendio da fame è costretto a sua volta a cercarsi lavori magari all'estero, ma sradicandosi da casa sua.
Vietato quindi avere delle radici proprie, casa propria, il laboratorio, la bottega dietro casa, secondo la cultura dell'antica Italia e dell'antica Europa. E allora via coi "cantieri di demolizione". Cioè le concentrazioni industriali, le fusioni aziendali e bancarie, la delocalizzazione del lavoro, lo smantellamento degli impianti in patria per portarli "altrove": tanto tutto il mondo è un solo paese, no? (le svendite dell’industria italiana e la delocalizzazione è avvenuta sempre con i governi di sinistra-si fa per dire, nei ’90)
Il profitto mascherato da umanitarismo e egualitarismo è la peggiore delle ipocrisie.

Gli immigrati rappresentano innanzitutto una ricchezza per gli innominabili illuminati signori della finanza bancaria: ecco la verità. Ovvero gli intoccabili - quelli che spostano le masse, predicando la mescolanza universale nel nome dell'uguaglianza assoluta, per meglio nascondere i loro esclusivi profitti. E chi non accetta di essere pecora tra le pecore, chi ricorda tradizioni, culture e identità perdute o in via d'estinzione è fatto passare per nostalgico razzista-nazista-fascista-leghista.

Ma stranamente sono d'accordo con il Governatore di Bankitalia. Infatti, nell'ottica dell'ottimizzazione delle risorse tanto cara alla turbo finanza, si potrebbe cominciare mettendolo in esubero e sostituendolo poi con un clandestino. Ovviamente a un centesimo del suo stipendio.
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » gio ago 27, 2009 6:53 pm

Tu interpreti unilateralmente il problema dell'immigrazione, giacché riconduci tutto quanto alla finanza e all'economia, le quali hanno sì un ruolo determinante ma non sono sufficienti a spiegare un fenomeno decisamente più complesso che ha le sue origini agli albori dei tempi.

Non mi sembra il caso, anche per ragioni di tempo, di ricostruire tutte le colonizzazioni in nome della religione cristiana avvenute nel corso dei secoli. Oggi, stiamo vivendo un moto inverso. E dobbiamo adattarci a questo moto che è storicamente irreversibile e inevitabile.

La destra a parole difende le origini e l'appartenenza territoriale, poi però ha ben bisogno di sfruttare ipocritamente la manodopera straniera. Ecco perché trovo irritante la persistente campagna elettorale della Lega, la quale vive di cliché (spesso rozzi e ignoranti) per tener buono il suo elettorato, ma poi come tutti i partiti razzola male... :wink:

E poi francamente basta con questa storia del territorio, delle radici, dell'immobilità dei popoli, ecc. ecc.: concetti triti e ritriti che nella storia hanno creato più danni che vantaggi e che, soprattutto, non sono certo messi in pericolo dall'incontro e dal confronto con le altre culture. Francamente non ho voglio di essere paragonato a quei montanari che vivono nei paesi da 100/300 persone e che vedono nemici e avversari in tutti quelli che non parlano il loro specifico dialetto o non hanno le loro specifiche tradizioni.
Proprio questa chiusura mentale è figlia della più abissale ignoranza, la stessa ignoranza che ha fatto sì che in America per decenni ci sia stata la peggiore discriminazione nei confronti della popolazione nera.
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » gio ago 27, 2009 7:09 pm

è chiaro Dave che non ci prenderemo mai. Spesso rispondi fischi per fiaschi o 'dove vai?'/ 'porto i fiori'...
a me non piacciono nè disinformacja nè turnspeak.

La Finanza Oggi è abbastanza chiaro è la prima chiave del problema, ma credo tu non legga mai propriamente e in fondo non hai mai risposto a nulla, ma sempre spostato il punto altrove. Pazienza.
E infatti resteremo ognuno della propria idea.

(OT: ti piace Siouxsie? Rozz Williams? Douglas P? facciam prima così :-D e il calcio non lo seguo manco io)

una sola cosa: Il fenomeno delle immigrazioni attuali non risale agli albori dei tempi ma da un mercatismo recente.
Se dipendesse solo dal ritorno indietro riflessivo della questione colonie, l'Italia di colonie ne ha avute ben poche.

Il Cristianesimo specie Cattolico che tu citi, a me non interessa, oggi con l'immigrazione c'entra nei termini di ong e onlus legate all'ONU. Quello Protestante, in Italia in gran parte valdo-metodista è ...inspiegabilmente divenuto quasi rifondarolo ed è prono all'islam, se proprio dobbiamo parlarne (idee simili comunque in seguito al Conc. Vat II anche nella CC, e dopo il Modernismo primi 900, il resto con l'introduzione del marxismo e del cosiddetto vangelo sociale).

Non è detto che le persone di Destra non abbiamo Lauree, parlino solo in dialetto, e abbiano necessariamente mentalità (da te definite con disprezzo) montanare.
'Notte.
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Re: CHANGE???

Messaggioda RainDog » gio ago 27, 2009 8:41 pm

Non mi sembra che Dave abbia dato risposte così folli. Intanto, alle teorie complottistiche della finanza internazionale non si può controbattere perchè non ha senso argomentare al nulla.
Poi, il fenomeno dell'immigrazione esiste e non perchè qualcuno lo ha inventato, ma perchè c'è e basta. Fra i presunti responsabili vedo citati: "la Chiesa e la Caritas, i sindacati e il PD (ex PCI, PDS, DS, asinello, unione, ulivo &co ), l'ONU (per ogni assistito la Caritas è finanziata dall'Onu) o altre organizzazioni mondialiste." Tanto per cominciare aggiungerei il Popolo delle Libertà-Forza Italia-Alleanza Nazionale, dal momento che sono sicuro buona parte dei datori di lavoro degli immigrati si riconosce in questi partiti. In più, questi signori sono stati al governo 3 volte negli ultimi 15 anni e continuativamente dal 2001 al 2006, e non mi sembra proprio che durante il loro mandato gli immigrati siano diminuiti. Basta con dare la colpa dell'immigrazione alla "sinistra", la sinistra semplicemente ha un tipo di approccio più solidaristico nei confronti di un problema, tutto qui. A volte sbaglia e sono il primo ad ammetterlo, eccedendo nell'indulgenza verso che non la merita. La destra invece parla, dà fiato alle trombe "li mandiamo via tutti" poi intanto sono sempre qui ma almeno la gente è contenta e confortata. E i sindacati, che colpa avrebbero? Forse quella di combattere il lavoro nero e lo sfruttamento degli immigrati, o di difendere i loro diritti come si farebbe per i lavoratori italiani. E' una colpa? Per me no, per me è un dovere morale in quanto tutti i lavoratori sono uguali.
Poi le banche, certo, diamo la colpa di tutto alle banche. Io non amo il mondo della finanza, anzi andrei a Wall Street e ci metterei una bomba, odio l'economia virtuale, quindi non voglio passare per quello che li difende. Ma incolpare le banche, così genericamente o attaccandosi ai complotti, mi sembra solo un modo per individuare un colpevole generico a cui attribuire tutto, già che ci siamo mettiamoci anche gli ebrei magari, perchè no, così sappiamo con chi prendercela.
Infine tornando all'argomento Obama, io non trovo scandaloso che voglia arginare i milioni di messicani che varcano la frontiera USA ogni anno: è un problema che va affrontato e fa bene a farlo. Quanto alla sua politica, non mi aspetto certo che sia "di sinistra" perchè quando pensiamo agli USA dobbiamo tener conto che storicamente non esiste una sinistra come la intendiamo noi, quindi di stampo socialista, in quel paese. Si tratta di diversi orientamenti di matrice liberale, ma siamo sempre lì e quindi anche Obama da buon americano continuerà la politica imperialista, le guerre in Iraq, Afghanistan, ecc. Del resto anche il democratico Clinton aveva fatto bombardare l'Iraq e perfino la Serbia. Il presidente USA farà sempre gli interessi degli USA, più o meno sporchi, e questo dobbiamo aspettarcelo. In ogni caso, io ho avversato molto Obama durante la campagna elettorale, ma mi sto ricredendo e apprezzo il modo in cui sta cercando di risolvere la crisi tramite interventi statali nell'economia. Per giudicarlo aspetto però di vedere cosa combinerà in tema di riforma della Sanità.
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » ven ago 28, 2009 1:16 pm

Dave,
quando dici “basta con questa storia del territorio, delle radici, dell'immobilità dei popoli, ecc.: concetti triti e ritriti che nella storia hanno creato più danni che vantaggi e che, soprattutto, non sono certo messi in pericolo dall'incontro e dal confronto con le altre culture.”

i punti sono altri. 1) una nazione è come una casa, più in grande. E’ di qualcuno. Se senza essere invitato vengo a casa tua, mi ci installo e ho delle pretese, magari anche spacco tutto, secondo te lo posso fare? Ma si trattava di casa tua o è terra di nessuno?
E se dopo faccio venire anche altre 30 persone, tu ci devi sempre accogliere se non ci hai dato il permesso?
C’è una fazione che sulla nazione non ha il senso della proprietà privata (infatti nella nostra Costituzione –a differenza di altre- non c’è, perchè ce la dette baffone, comunque la proprietà privata esiste anche in Italia; è difficile crederlo anche per il numero di basi USA sul territorio…) ma in casa propria anche Bertinotti vive in una tenuta in Umbria
(quindi il senso della proprietà privata ce l’ha) e decide chi invitare e chi lasciare fuori. Ecco perché si parlava di immigrazione regolare e controllata, e non di demonizzazioni.
O se Dave veniamo a Okkupare casa tua, tu non dirai nulla e va bene così?
Scommetti che troverai naturale anche tu ribadire che casa tua è casa tua?
Si tratta anche un po’ di quanti dobbiamo venire in casa tua?

2) Nessun problema con l’incontro con altre culture. In part. abbiam visto che è facile incontrarsi oggettivamente sul piano umano con tutti! Ma questo richiede un’humanitas che non tutti hanno. Si parlava del far funzionare un paese però.
Facile stare con tutti specie se le loro richieste non confliggono apertamente con la legge italiana o il buon senso comune.
Ci sono tantissimi casi d’integrazione, conosco molte persone da ogni parte del mondo e non ho vissuto sempre nel paesino di Heidi con Peter e il nonno, ma anche all’estero per anni. Che poi oggi preferisca il mio piccolo mondo antico sono scelte private.

Ma è più difficile, perché gli incontri si fanno tra 2 entità che vogliono incontrarsi, non solo imporsi, per es. con parte del mondo islamico.
Il problema non è la razza, il colore, la solita menata del razzismo, ma cosa si ha in testa o lo stile di vita (non tanto quello personale, cosa privata, ma le pretese di legalizzazione pubblica in toto dello stesso).
Le sinistre in Eu con il pretesto della laicità sono state fautrici dell’islamizzazione dell’Europa più di altri. Parte del mondo islamico non ha nessuna intenzione di integrarsi, e tutto sommato da mogli segregate a poligamia (comunque praticata) a figlie uccise e pestate, diversa idea su terreno prestato al culto che diviene un esproprio, beh la cosa infrange forse qualcuna delle nostre leggi e senso morale. Personalmente detesto chi brutalizza le donne. I casi abnormi di UK e Olanda poi….
Quando anche Mortadella affidò ad Amato e Spini la tavola sulla legge per la libertà di religione, e le regole che dovevano disciplinarla, ci fu qualche discussione con l’UCOII. Chiediti come mai.

3) dici “Proprio questa chiusura mentale è figlia della più abissale ignoranza, la stessa ignoranza che ha fatto sì che in America per decenni ci sia stata la peggiore discriminazione nei confronti della popolazione nera.”
No guarda l’ignoranza e la chiusura non c’entran nulla con quello. Piuttosto c’entrò l’avidità, il capitalismo e l’ideologia (che come ogni idea, presa, innalzata a sistema unico, costituisce cecità mentale quindi sì ignoranza e distacco dalla realtà).
La discriminazione in Usa nasce da altro, dal potere.
Gli Usa avevano colonie (per avidità, senza citare nuovamente Max Weber sulla non etica di quel capitalismo…O bisogna citare alcune derive positiviste dei popoli colonizzatori perché autodichiaratisi ‘migliori’ e quindi con i diritti di sfruttare?) hanno creato schiavi.
Ora certa finanza cioè l’ “evoluzione” di quello stesso capitalismo creerà o ha già creato nuovi schiavi, noi e loro, autoctoni e allogeni insieme, trasformandoci da persone a scheggia di PIL, ma tu dici che la finanza non c’entra. O sono gli stessi nostri paesi schiavi in toto degli Usa.
Allora parte degli Usa, e non solo, sradicò per avidità e sfruttamento intere popolazioni (mobilità dei popoli forzata per schiavitù), oggi li sradica ugualmente (mobilità dei popoli forzata ma indotta in cerca di lavoro) tramite ricatto finanziario. Non è tutta mobilità spontanea.
Quando poi uno è ‘messo in mobilità’ e magari costretto ad emigrare, causa i giochi finanziari, mi dirai se è sempre bella e non sradicante questa forma di mobilità continua fatta passare per ‘Rivoluzione Permanente’ e ‘mobilità moderna’.

Per il resto non mi pare che oggi in Italia ci sia apartheid o non ci siano diritti civili e umani e per extracomunitari. Tutto può migliorare, ma non è la situazione della schiavitù USA di 2 o 3 secoli fa e nemmeno quella culturale dei primi del secolo scorso USA. Mi pare anche sia dato molto spazio, almeno ad alcuni di loro.
Tra l’altro, 2 casi, il PD ha un deputato mediorientale, un medico toscano di cui non ricordo il nome, e la Lega un sindaco di colore (o più di uno) quindi è stato esercitato anche il diritto ad essere eletti.

4) il dialogo (parola insignificante veltroniana prezzemolo a tutte le cose) tra culture può avvenire, ma gli autoctoni non devono essere espropriati di se stessi dagli allogeni come pare dal tuo discorso. Nel dialogo come tu lo imposti pare che noi dobbiamo annullare le ‘radici, identità e abitudini’ che a tuo avviso devono essere rimosse e dipingi come roba vecchia, immobilismo, scandalo e Male Assoluto, e gli altri invece possono tenersi le loro radici, identità e abitudini e anzi istituzionalizzarle tutte.
Mi pare un dialogo un po’ sbilanciato. Sarebbe come dire che il dialogo con te Dave può avvenire solo se tu lasci Kant (che riconosci come 1 delle tue radici, probabilmente).

5) per quanto riguarda le migrazioni e colonizzazioni di cui parli.
Oggi le società esasperatamente multi- sono fallite, come l’UK e l’Olanda e lo sanno tutti. Da subito considerato istituzionale e di gran pregio il parere di alcune minoranze anche discretamente scalmanate, si sono create 2 costituzioni parallele, 2 tribunali etc e questa non è integrazione.
In Uk c’è una legge per gli inglesi e una legge tipo sharia (di stato, inglese)per i musulmani, sentenze del tipo a 2 velocità sono già state in Olanda e in Germania, c’è da tempo addirittura divieto nelle scuole pubbliche inglesi di insegnare alcuni passaggi di storia accaduta: si è arrivati alla negazione di sé (il documento sul ‘teaching emotive and controversal history’)

http://www.dcsf.gov.uk/research/data/up ... /RW100.pdf

una “società” non è data dalla somma numerica di singoli individui-monadi, ma anche dal loro appartenere e vivere in una “cultura”. Ogni cultura ha una sua “forma”, fatta dalle caratteristiche che distinguono un popolo dall’altro: la diversa visione del mondo, la sensibilità nei confronti della natura, lingue, religioni, arti, costumi, sentimenti. Ciò che mantiene in vita una cultura è la “personalità di base” del popolo che l’ha creata, insieme di comportamenti che ci fa dire: gli Inglesi sono così, gli Spagnoli così, e che ci fa riconoscere come “tedesca” una sinfonia di Wagner e come ”italiana” una sinfonia di Rossini, e non c’è nulla di male in questo. La diversità di tutte le culture è la maggiore ricchezza della storia umana.
Quando però si sono troppo sovrapposte in un solo spazio, se troppo diverse, prima o poi una ha avuto il sopravvento sull’altra.
Le culture possono anche morire. Anche questa webzine sostiene una categoria della sensibilità e una forma d’arte affinché non muoia. La storia mostra che alcune culture spariscono non sempre perché distrutte da conquistatori. E’ sparito l’Egitto delle piramidi; è sparita la classicità di Omero, non se ne davano pace i Romani che per conservarla parlavano anche il greco, idem in seguito pensatori, poeti, artisti d’Occidente
finchè Hegel ha detto: “ Dove un tempo il sole splendeva sui Greci, oggi splende sui Turchi, dunque smettetela di affannarvi e non ci pensate più! ”
Mi sembra anche il tuo consiglio. Potrei dirti: Bene, Comincia tu, Lascia Kant e percorri la terza via d’Abramo. Eppure la tua bandiera kantiana la si legge a ogni tuo post.

sono gli uomini i creatori e portatori di una cultura; non appena sopraggiungono altri uomini, se troppo diversi, se non si vogliono integrare, se portatori di un’altra personalità in conflitto perenne, prima o poi quella precedente deperisce. Il ‘nuovo’ è più forte perché è riuscito ad impadronirsi del territorio di un altro e si aggrappa, più che a casa propria, ai costumi, ai cibi, ai riti, alla religione della sua cultura d’origine nel timore di perdere la propria identità. E’ umano.
Chiunque neghi questo, nega come è sempre andata la storia, caduta dell’impero romano compresa, e nega la natura degli esseri umani, ciò che li contraddistingue come “uomini”, e ha una visione meccanicistica-materialistica magari di derivazione marxista unilaterale che riduce i bisogni e gli scopi alla sola sopravvivenza biologica.
Non c’entrano né razzismo né sventolate paure del cosiddetto diverso, ma che paese futuro si vorrà.
Ma la sinistra? si comporta più o meno come la Chiesa (si assomigliano dopo la marxizzazione 900esca di quest’ultima).
Cosa pensa di fare degli italiani quella sinistra che per tanti anni è stata l’unica forza politica a interessarsi di antropologia, a pubblicare Lévi-Strauss, Malinowski, Foucault, Leroi-Gourhan? Anche questi saranno censurati come in Uk si censura la storia.
Non a caso il termine ‘revisionismo’ è originariamente termine d’invenzione e pratica leninista. Adesso la sinistra tace di fronte alla morte della cultura italiana, dopo aver tanto pianto e sbraitato decenni fa sulla morte delle culture primitive autoctone e ancestrali. Oggi il dialetto è uno scandalo, ieri Pierpaolo Pasolini ne è stato grande studioso e interprete e l’aveva resuscitato.

In base al rapporto territorio/risorse/necessario per vivere/lavoro,
per l’estensione del nostro territorio siamo 260 ab. per kmQ contro, per es., invece gli Usa che espellono,
ma che non raggiungono i 22 ab. per kmQ, senza tener conto del fatto che la maggior parte del territorio italiano è formata da montagne.
Si vede poi che su quelle montagne italiane ne vivono tanti di quegli Heidi e Peter ignoranti e buzzurri di cui tu parli.
Dev’esser per quello che han quasi cancellato le sinistre nelle ultime e penultime elezioni.
Scarpe grosse cervello fino, diceva il proverbio.
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 1:30 pm

tutto quello che dici, sulla carta non fa una grinza.

Peccato che ti dimentichi, quando parli di culture - come quelle islamiche - che non vogliono integrarsi e dialogare con le altre, come i nostri connazionali si comportarono in Germania, in Usa, ecc. ecc. ai tempi delle grandi emigrazioni.
Abbiamo importato la mafia, la camorra e ogni forma di delinquenza; gli italiani all'estero, specie quelli di età avanzata, non sanno ancora parlare la lingua locale e rimangono chiusi nelle loro tradizioni (quanti ne ho conosciuti in Germania!). In Germania ci sono, nelle vie e nelle piazze, contenitori di giornali quotidiani in vendita a 80-90 centesimi: la gente infila le monete e poi prende il quotidiano. Sai come si vantavano gli italiani, conosciuti in Germania, per il fatto di prendere il giornale a sbafo senza pagare? E come sbeffeggiavano i tedeschi per la loro lealtà?

E sempre molto facile parlare delle altre culture, degli altri...il concetto dell'altro è così dannatamente spaventoso e colmo di pericoli. Poi, però ci si dimentica quando siamo noi gli "altri", quando ci comportiamo all'estero allo stesso identico modo di chi in Italia non si adatta alle nostre leggi.

Il problema non è la singola cultura o la singola popolazione: il problema è sempre e solo il singolo individuo. Ho conosciuto lombardi e veneti che non hanno nemmeno un briciolo dell'umanità e dell'intelligenza di marocchini e tunisini conosciuti a Torino.

Che poi l'immigrazione vada regolata è un discorso ovvio, ma qui entrano in gioco questioni decisamente più complicate, che non hanno nulla a che vedere con il singolo caso.
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 12:02 pm

Mi ricordo benissimo invece. BALLE!

Dave "Poi, però ci si dimentica quando siamo noi gli "altri", quando ci comportiamo all'estero allo stesso identico modo di chi in Italia non si adatta alle nostre leggi."

1) i nostri connazionali avranno anche portato la mafia, spaghetti pizza e mandolino (meno luoghi comuni Dave) ma la maggior parte lavorava in miniera specie per Germania e Belgio.
2)andavano SOLO SU CHIAMATA con le carte in ordine non si imponevano e se ne dovevano pure ritornare finito il periodo.
3)negli USA c'è e c'era una regolamentazione severissima per gli ingressi che comprendevano e comprendono da vaccinazioni a permessi temporanei a settimane di corso per imparare a vivere negli USa COMPRESO giuramento sulla Costituzione e varie professioni di 'fede' lealtà e giuramenti.
4)gli italiani andavano in linea di massima, come nei 3 casi sopracitati, in paesi simili, se non per lingua, simili per religione, cultura in genere e non pretendevano di disseminare il paese di nuove leggi, nuovi edifici di culto diversi da quelli esistenti con ETICHE diverse da quelle esistenti, pratiche in opposizione ai costumi del luogo e non chiedevano di cambiare la Costituzione degli Stati in cui andavano per loro, non chiedevano di espropriare terreni o cose simili, nè di cambiare il calendario.
5) per quanto riguarda le mafie che citi, e ci ricordi che siamo così ben forniti, italiani noi disgraziati popoli di delinquenti e mafiosi (è quello che si evince dal tuo post) benissimo: ci bastavano le nostre mafie senza aggiungere che so quella cinese e quella russa allora. o No?

discorsi come questo tuo sono presi paro paro dalla disinformaczja murdochiana: il pratica un giorno sì e un giorno sì scrivono che gli italiani fanno schifo, e la sinistra abbocca e lo ripete. Ma grazie tante.
In Germania ci sono stati anche gli altri sai com è. Non solo tu.
Strano gli italiani che io ho conosciuto in Gwermania non rubavano i giornali. E nemmeno io quando sono stato io "l'altro".
Nè mi sono impuntato a chiedere di sovvertire tutto il paese per me.
Invece il fatto che ti ho detto, che una parte dell'islam chiede di cambiare in toto le costituzioni è vera, e in UK e Olanda è già avvenuto.
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » sab ago 29, 2009 1:22 pm

dal tuo ultimo intervento, mi sa che hai viaggiato veramente poco all'estero o forse fai finta di non vedere... :wink:

gli italiani emigrati all'estero si sono comportati (e alcuni si comportano tutt'oggi) allo stesso modo in cui si comportano gli immigrati da noi. Poi ognuno vede il mondo come lo vuole vedere e sogna dalla mattina alla sera complotti finanziari, ecc. ecc.
Ah, sai che forse è stato Murdoch il vero Mostro di Firenze? Altro che Pacciani... :-D
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 2:09 pm

Dave "gli italiani emigrati all'estero si sono comportati (e alcuni si comportano tutt'oggi) allo stesso modo in cui si comportano gli immigrati da noi"

Gli italiani hanno preteso la SHARIA (o cosa simile) nelle Costituzioni dei paesi in cui gli italiani sono stati?
Gli italiani all'estero ieri o oggi hanno chiesto 2 tribunali, 2 Costituzioni perchè non volevano rispettare quella dei nuovi paesi in cui erano? NO

della serie: ci fai o ci sei? Direi che ogni altra parola è superflua.
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Re: CHANGE???

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 2:38 pm

a proposito Dave "....sogna dalla mattina alla sera complotti finanziari"

hai toppato.
Tutte le notizie riportate a quel riguardo hanno fonte verificabile, sono fatti, come l'high frequency trading o l'unione tra banche USA, Goldman e PD-Ulivo mondiale & co,
non sono complottistiche, ma di economisti e studiosi che scrivono per il Corriere, come indicato,
che non è certo giornale di Dx.
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