Il mondo è bello(???) perchè è vario...

[Monochrome]

A proposito del concerto dei Depeche Mode di ieri sera a Roma: qualcuno parla di un Dave Gahan spompato (e ci mancherebbe poveretto) qualcun altro lo definisce "in formissima"... una via di mezzo no, eh?
Ad ogni modo, dopo aver letto quanto scritto da Chemnitz su EW, non ho rimpianti per aver scelto di mancare all'appuntamento di domani sera a Milano (dopo non averne perso uno dal 1987): leggere di gente che non conosce "Fly on the windscreen" mi fa solo incazzare, ma del resto il cambio di gran parte del loro pubblico lo avevo già "sperimentato" di persona nel tour precedente.

[Chemnitz]

Lo confermo anche qui, Dave in gran forma e setlist da urlo. Non me lo sarei mai aspettato, davvero.
Tra l'altro tante persone (parlo di fans, non di ascoltatori dell'ultima ora), sottolineavano l'ottimo stato di forma di Dave

Beh, se ti perdi i DM e poi a settembre te ne vai a Torino per vedere quello spompato di Ronan Harris (oggi sì!), allora fidati che te ne pentirai Mono

[Monochrome]

Lo confermo anche qui, Dave in gran forma e setlist da urlo. Non me lo sarei mai aspettato, davvero.
Tra l'altro tante persone (parlo di fans, non di ascoltatori dell'ultima ora), sottolineavano l'ottimo stato di forma di Dave

Beh, se ti perdi i DM e poi a settembre te ne vai a Torino per vedere quello spompato di Ronan Harris (oggi sì!), allora fidati che te ne pentirai Mono

Beh, i motivi per cui non vado a vedere i DM li ho già dettI: non mi piacciono i concerti negli stadi e non sopporto buona parte dei fans attuali dei DM. Avendoli visti già svariate volte, preferisco serbare il ricordo di quei concerti. Al concerto di ieri sera c'era mia sorella (che vive a Roma da qualche tempo) e che come me, li ha visti in tempi migliori... attendo che mi faccia sapere la sua opinione.

[Chemnitz]

Sul fatto degli stadi sono d'accordo con te, ma come ben sai per motivi anagrafici non potevo di certo vedermeli durante il tour di "Some Great Reward", purtroppo
Idem per i fans, là ci vuole pazienza ed io ne ho avuta fin troppa (un tipo dietro di me si chiedeva tra l'altro quale fosse la song di chiusura...Waiting For The Night!!!)
Cmq per me restano dei grandi, innovano comunque, non come quel ciccione di Robert Smith (ecco, i Cure sì che li ho banditi dalle mie preferenze live!).

[prince rupert]

Allo stadio ci si va per fare altro....

[Boy Zoner]

alla fine, grazie ad un munifico ignoto benefattore e alla benevolenza della nostra segretaria, son riuscito ieri a recuperare un 6 biglietti omaggio che m’han permesso di organizzare -seppur in fretta e furia- una piccola scampagnata serale con gli amichetti in quel di San Siro.

Seppur estremamente munifico, il benefattore ha dovuto pur tener conto dei tempi bui dell’economia mondiale, omaggiandoci quindi con dei biglietti “basic”, ovvero 3° anello non numerato. Scelta ahime che avrà un impatto decisivo sul mio giudizio complessivo della serata.

Ebbene esco subito allo scoperto:, non mi ha emozionato, non mi ha coinvolto, in breve non mi è piaciuto.
Il concerto inizia puntuale alle 21 con la città vista dall’alto sullo sfondo ancora avvolta da una luce biancogrigiastra filtrata dalla cappa di afa; lo stadio è già pieno, un carnaio ululante e sudato con uno spaccato sociale piuttosto trasversale in cui comunque il petto nudo e il bermuda risulta incredibilmente gettonato. Non mancano le magliette di Vasco e altre amenità sul genere.
La prima parte del concerto fila via nella mia quasi totale indifferenza, la mia attenzione richiamata piuttosto dalla struttura poderosa dello stadio (non c’avevo mai messo piede prima) e dai piccoli dettagli organizzativi ancora da mettere a punto per l’imminente trasferta per Throbbing Gristle. Pezzi per lo più mai sentiti prima, evidentemente degli ultimi album, che comunque non suscitan il minimo interesse, complice forse la posizione laterale sfavorevole, la grande lontananza dal palco, l’acustica non ottimale e il caldo insopportabile generato da quell’enorme catino di cemento.
I nostri eroi sono peraltro degli omini piccoli piccoli che si dimenano in lontananza, ogni tanto appaiono nel mega schermo per dipanare i dubbi dei cospirazionisti sulla loro vera identità, difficile comunque giudicare sulla loro carica in questa situazione, anche se, dovendomi sbilanciare, starei più sul lato moscio del barometro.
La situazione migliora nella seconda parte quando, posizionatici più frontalmente ed esposti a una gentile brezza frescolina, anche i nostri eroi cominciano ad infilare un po’ più di pezzoni “storici”. Niente di trascendentale per carità, il solito estratto dal “best of”, roba che si sente a ripetizione ovunque da anni per i quali ormai l’assuefazione rende immunizzati a qualsiasi emozione. Emozione che inaspettatamente riesce comunque a tratti a riemergere sulle note di Stripped, Never let me down again e poche altre, se non altro per la bellezza inconfutabile dei brani. Veramente brutto invece il riarrangiamento di Master&Servant, pezzo che comunque trovo già insopportabile di per se.
Il concerto si chiude con un paio di bis, l’ultimo dei quali sulle note di Personal Jesus e –a mia sorpresa Waiting for the Night, quest’ultimo forse il pezzo che ho apprezzato più in assoluto. Ormai sono le 23, il pubblico invoca –invano- un’altra uscita, non sanno -o non vogliono ricordare- che gli scagnozzi di DeCorato attendono minacciosi nell’ombra l’ora X del coprifuoco sonoro sancito dall’oligarchia di babbioni che regge la città. Rien a faire. E’ora di andare.

Ed è ora di bilanci. Per quel che mi riguarda il bilancio è positivo solo a costo zero, nel senso che ha senso andare a fronte di un investimento nullo. Già pagare una 30ina di euro mi avrebbe lasciato parecchio parecchio nervoso e questa piccola recensione sarebbe stata verosimilmente parecchio parecchio più avvelenata.
Concedo il beneficio di dubbio per la posizione disagiata in cui mi trovavo anche se- in cuor mio- dubito fortemente in un giudizio radicalmente diverso se mi fossi trovato più vis a vis. Chissa.

PS grazie a Dio non hanno fatto "just can't get enough"

[Monochrome]

Ah, ah, ah... grazie per il report decisamente "fuori dal coro" Boy
So che non sei un fan dei DM e sei stato onesto a riconoscerlo come premessa al report; dal canto mio, pur essendo un loro fan dal 1984, non ho rimpianti: caldo afoso, gente con magliette di Vasco (come hai sagacemente riportato), brani del pallosissimo ultimo album.... no grazie!

[Chemnitz]

Seppur estremamente munifico, il benefattore ha dovuto pur tener conto dei tempi bui dell’economia mondiale, omaggiandoci quindi con dei biglietti “basic”, ovvero 3° anello non numerato. Scelta ahime che avrà un impatto decisivo sul mio giudizio complessivo della serata.

Infatti secondo me ha influito molto la tua posizione molto defilata, un conto è stare lì, un conto sul prato a sudare e cantarsi tutte le canzoni

La prima parte del concerto fila via nella mia quasi totale indifferenza, la mia attenzione richiamata piuttosto dalla struttura poderosa dello stadio (non c’avevo mai messo piede prima) e dai piccoli dettagli organizzativi ancora da mettere a punto per l’imminente trasferta per Throbbing Gristle. Pezzi per lo più mai sentiti prima, evidentemente degli ultimi album

Da quanto dici eri lì proprio per caso, visto che non conoscevi neppure "Wrong" o"Precious" e parlavi dei TG...
...spero che almeno "Fly On The Windscreen" ed "A Question of Time" ti siano piaciute!
Anche se non sei un fan, di certo te lo sei goduto poco sto concerto!

[Boy Zoner]

si, da Songs of Faith and Devotion in poi sono nel buio più totale. Non sono solito ascoltare nemmeno la radio per cui anche wrong non la conosco. E non scarico, rimanendo tagliato fuori anche su questo fronte.
Non sono un fan, ma un tempo apprezzavo parecchio DM, Black Celebration uber alles.
Come del resto ho scritto, alcuni episodi sono stati piacevoli e li ho apprezzati anche se nell'insieme il concerto non ha saputo emozionarmi più di tanto.
Del resto detesto i concerti in posti enormi, detesto il caldo e detesto vedermeli col binocolo. Non poteva quindi che andare così, al di là della bravura o meno del gruppo
comunque da un rapido sondaggio con gente anche più convinta sui DM ho avuto un riscontro più o meno simile, concerto carino ma poco più. Poi oh.. de gustibus..

[ForgottenTear]

Boh, a me è parso un signor concerto a livello di pezzi e performance, una marea di pezzi da Songs of Faith... (che per me è un SIGNOR album), molti ottimi anni ottanta, i pezzi nuovi dal vivo sono stati da brivido, Peace in primis, poi chiunque non apprezzi Master and servant è necessariamente malvagio dentro e avverso al bello:P.
Critiche le ho eccome, ma verso il pubblico (madonnasanta) e l'acustica dello stadio. Come già detto, credo molti dei gruppi di cui si parla in questo forum se lo sognano un concerto del genere, ma proprio nei loro sogni più estremi.

[dave]

Comunque, suoneranno il 26 novembre a Torino, al Palaolimpico. Stavolta, penso, che li andrò a vedere. Sarei dovuto andare anche ieri a Milano (causa defezione dell'ultima ora di un mio conoscente, che mi avrebbe venduto a poco il biglietto), ma alla fine ho dovuto per cause di forza maggiore rinunciare. Da racconti fatti da amici, noto che il concerto milanese è piaciuto al 50%; nessuno è rimasto particolarmente esaltato.

Condivido, tra l'altro, il discorso di chi non si è esaltato per gli ultimi tre dischi. Io li trovo tutti e tre profondamente banali e privi di creatività. Sicuramente non all'altezza del monicker "Depeche Mode". Anch'io ritengo che dopo "Songs of faith...", abbiano combinato ben poco di positivo. Ciò, ovviamente, non toglie l'amore e il rispetto per la loro musica.

[The Director]

Comunque, suoneranno il 26 novembre a Torino, al Palaolimpico. Stavolta, penso, che li andrò a vedere. Sarei dovuto andare anche ieri a Milano (causa defezione dell'ultima ora di un mio conoscente, che mi avrebbe venduto a poco il biglietto), ma alla fine ho dovuto per cause di forza maggiore rinunciare. Da racconti fatti da amici, noto che il concerto milanese è piaciuto al 50%; nessuno è rimasto particolarmente esaltato.

Condivido, tra l'altro, il discorso di chi non si è esaltato per gli ultimi tre dischi. Io li trovo tutti e tre profondamente banali e privi di creatività. Sicuramente non all'altezza del monicker "Depeche Mode". Anch'io ritengo che dopo "Songs of faith...", abbiano combinato ben poco di positivo. Ciò, ovviamente, non toglie l'amore e il rispetto per la loro musica.

Mi sa che il 26 novembre ci sarò anch'io al Palaolimpico...

Io comunque salvo i DM fino ad "Ultra", che ho sempre reputato un bel disco, e direi che alla luce di quanto fatto dopo dalla band, rivalutarlo sarebbe il minimo!

[Chemnitz]

"Ultra" è un discone!

Per il resto, tra gli ultimi 3 il migliore è di sicuro "Playing The Angel", ma resta il fatto che pure "Exciter" e l'ultima fatica, seppur non esaltanti, abbiano quel marchio Depeche Mode che li rende unici e superiori a tantissime uscite cloni.

[Monochrome]

"Ultra" è un buon disco.... ha dei passaggi a vuoto, ma mi piace, sopratutto alla luce degli ultimi tre. "Exciter" è una porcheria immonda... per me NON è degno del marchio DM. Con "Playing the angel" si erano un pò ripresi, pur restando un disco che non mi entusiasma, ma purtroppo con "Sounds of the Universe" (nel complesso per me noioso a partire da quella "Peace" che alcuni -Chemnitz incluso - esaltano) hanno fatto altri passi indietro.