da MAXLINE » dom feb 08, 2009 11:52 pm
Questa storia tristissima è la prova che urge davvero una legge civile, chiara e definitiva sul testamento biologico, condivisa da tutte le schiere sociali perchè da quel punto di vista siamo tutti nella stessa barca.
Certo, giudicare da "esterni" si fa presto, ma credo che non si possano trarre facilmente giudizi di sorta finchè non si vivano situazioni simili, il che non si augurerebbe mai a nessuno.
Io sono padre e per i miei figli brucerei vivo nel fuoco, se occorresse, per cui mi immedesimo nello stato d'animo di quell'uomo che vorrei capire, rifiutando a priori l'ipotesi di un deliberato o ideologico senso dell'eutanasia.
Il sig. Englaro sta agendo seguendo un percorso dolorosissimo ma riflettente le remote volontà di Eluana.
Nient'altro.
Vedere ridotta ad una larva umana una figlia da 17 lunghi anni non è quello che si definirebbe "rispetto per la vita".
No, non lo è.
Il testamento biologico darebbe l'innegabile possibilità ad ognuno di disporre di sè come la propria coscienza etica creda sia meglio e senza delegare questa allucinante decisione a nessun altro.
Purtroppo in questo paese di legislatori dementi ed incasinatori sarà quasi impossibile approdare ad una rapida e serena soluzione.
Il Vaticano, che si voglia o no, regola l'ago della bilancia su quasi tutte le questioni sociali ed esso costituisce probabilmente l'ostacolo più arduo da superare.
E' una bella grana, difficilissima da dipanare.
Questo non è uno Stato di diritto, è un carrozzone sgangherato di vecchi tradizionalisti illiberali.
Sono attendibili solo quando devono spartirsi i soldoni e trafficare per non perdere il potere.
Siamo noi gli stupidi a tollerare tutto ciò.
www.voxempirea.com "La amministrazione della sopravvivenza soccombe all'attacco della nostra pigrizia" (Lupo di Ghiaccio)