MAXLINE ha scritto:1) "Orchestral Manoeuvres in the Dark", del 1980
2) "Organisation", del medesimo anno
3) "Architeture & Morality", del 1981
Grandissimi album, in particolare "Organisation", in cui spicca non solo "Enola gay" ma anche "Statues", ispirata dalla morte di Ian Curtis... la curiosità è che all'inizio gli OMD facevano parte della Factory, infatti la prima edizione di "Electricity" fu pubblicata proprio da quell'etichetta.
Sull'influenza degli OMD sulle generazioni successive, basta ricordare che i Depeche Mode a fine anni ottanta li scelsero come gruppo di supporto per il tour americano (quello immortalato in 101) proprio come segno di riconoscenza per la loro ispirazione sul primo materiale dei Depeche Mode.
Concordo sul fatto che, dopo i primi 3 album, non sono più riusciti a ripetersi a quei livelli.