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ACQUISTO OBBLIGATORIO!

MessaggioInviato: sab dic 05, 2009 10:34 am
da prince rupert

Re: ACQUISTO OBBLIGATORIO!

MessaggioInviato: sab dic 05, 2009 3:25 pm
da Nevediprimavera
CROLLO NERVOSO - DVD + CD + BOOK
(la new wave italiana degli anni 80)
dvd include interwiev with bands dark,postpunk,new wave,minimal synth. (litfiba,diaframma,cccp,neon,kirlian camera,carillion del dolore)
Torniamo a parlare di una delle stagioni più movimentate della recente storia d’Italia, dagli anni di piombo a tutto il movimento musicale che aggiornava le tecniche del punk al montante sentimento per la rinascita cultura della new wave, spazzando via in un solo colpo le canzonette, ma anche le barocche evoluzioni del progressive e quel filo di accademia che aveva abbracciato tanto rock nostrano fino a quel momento. Una nuova generazione mette a punto non solo un miracolo iconografico, ma anche un modo inedito di fare musica, ripartendo dai bassifondi – spesso con mezzi di fortuna – ma aprendo fragorosamente la vena della creatività. Tenendo a mente le rivoluzioni culturali che a cavallo tra i due decenni animavano la cultura underground inglese ed americana, anche la provincia italiana si organizza in micro-gruppi di ascolti. Spiccano per notorietà la scena di Bologna e quella di Firenze, la prima veramente smossa dal fomento per le avanguardia transoceaniche, la seconda già pronta a confrontarsi col mondo della moda alternativa, rispettando in questo il lascito di una città dalla grande tradizione artistica. "Crollo nervoso" è dunque un titolo appropriato per sintetizzare quegli anni fatti di antagonismo, dove la rivoluzione culturale non aveva unicamente eco nelle strade e attraverso i collettivi universitari, ma trovava ampio sfogo nella musica, nel fumetto (si pensi a tutta l’esperienza Frigidaire) ed in certe primitive forme di videoarte. Un documentario che è specchio dei tempi, un’impeccabile indagine tenuta da un altro personaggio simbolo come Pierpaolo De Iulis, che si affaccia con sguardo quasi maniacale suoi luoghi del delitto, per cogliere gli episodi salienti, i segreti e gli aneddoti dei protagonisti in causa. Impressionante la quantità e la qualità dei filmati inediti che farciscono l’intero progetto. Si parte ovviamente dall’Emilia Romagna (Gaznevada, Confusional Quartet, Stupid Set, Central Unit, Rats, Kerosene, i Kirlian Camera e i Pale), poi Firenze (Diaframma, Litfiba, Neon, Pankow), con Milano e Roma per una volta un po’ al margine e decine di situazioni isolate - gli Underground Life di Monza, gli Art Fleury di Brescia, i Ruins di Mestre, i Deafear di Torino o i Wax Heroes di Treviso, solo per citare alcune delle realtà sparse dalle Alpi alla Sicilia, senza peraltro dimenticare il collettivo/factory del Great Complotto di Pordenone. Da lì a pochissimo si sarebbe verificato il boom dell’hardcore e un po’ più tardi sarebbe toccato al recupero riveduto e corretto delle sonorità garage e psichedeliche dei sessanta, ma quella è un'altra storia. Nella prima metà degli anni Ottanta a dominare la scena era il post-punk nelle sue più disparate accezioni, dal new romantic ad un visione del tutto atipica del concetto di rock in opposition, dall’industrial alla ricerca che si confrontava con i modi e i luoghi delle avanguardie più storicizzate. Il progetto DVD è dunque una stanza assai rumorosa, dove con fare schizoide si affacciano tutti i protagonisti di un’epoca che seriamente rischiò di portare l’Italia su tutte le mappe internazionali. Si sarebbe potuto non andare oltre il DVD di Crollo nervoso, ma il desiderio e il piacere di confezionare un prodotto ancor più speciale hanno invece dato vita a "Tracce Magnetiche", compilazione su CD, curata da Federico Guglielmi, con sedici episodi opera di altrettanti gruppi del periodo 1982-1984: gruppi pressoché sconosciuti, ritiratisi senza aver pubblicato vinili a proprio nome e in due o tre casi rappresentati solo - cassette escluse - da un pezzo in una compilation. Ed è giusto sottolinearlo, se queste sedici formazioni fossero approdate a un album, un EP o un singolo non avrebbero di sicuro abbassato la media qualitativa della discografia del settore… nemmeno sotto il profilo della resa sonora, che qui è stata peraltro migliorata - rispetto ai nastri giacenti in archivio da almeno un quarto di secolo - con un accurato lavoro di restauro.