Alice In Chains - 2 dicembre 2009, Milano, Palalido

[dave]

Mi hanno regalato degli amici due biglietti e quindi ci sono andato.
Che dire? Uhm, considerazioni sparse.

1) Palalido tutto esaurito e un colpo d'occhio, a livello di pubblico, impressionante
2) A livello esecutivo tutto perfetto. Accanto ai nuovi (noiosi?) brani, sono stati eseguiti tutti i classici della band, dall'esordio "Facelift" a "AIC", passando per "Dirt" e "Jar Of Flies". Due ore di musica, entusiasmo alle stelle, partecipazione del pubblico notevole.
3) tuttavia...quelli che si sono esibiti non erano gli AIC, ma un bravo gruppo di emuli. Dove è finito il tormento? Dove è finita la sofferenza? Senza Layne Staley, la band è brava, ma banale. Il nuovo cantante non c'entra niente. "Down In A Hole" (versione acustica), "Love, hate, love", "No Excuses", ecc. sembravano brani luminosi. Gli AIC luminosi!!!!!!!!!!!!!

Mah, in definitiva, un buon concerto. Tuttavia, chi ha amato veramente gli AIC (io sono tra questi) è uscito dal Palalido con l'amaro in bocca. Ma, forse, non poteva essere altrimenti...

[The Director]

Io le stesse sensazioni le provai nel concerto del Gods of Metal del 2006 (il giorno di Korn e G'N'R), e scrissi più o meno le stesse cose su Rock Hard all'epoca... sottolineai inoltre, sebbene come commento abbia zero importanza, come il nuovo cantante sembri il fratello grezzo di Lenny Kravitz...

[dave]

Sì, mi ricordo del tuo articolo e concordo pienamente sull'emulo grezzo di Lenny Kravitz!

La cosa che più mi ha irritato è il modo di stare sul palco di Mr. Emulo. Forse darò troppa importanza alla musica, ma gli AIC avevano un preciso significato, che oggi loro stessi disconoscono. Non basta una (mielosa) nuova canzone unplugged per celebrare Layne Staley, il quale - ricordiamo - morì da solo e il suo cadavere fu ritrovato in avanzato stato di decomposizione.
Comunque, questa è la realtà. E almeno su tale aspetto concordiamo!

[The Director]

Sì, mi ricordo del tuo articolo e concordo pienamente sull'emulo grezzo di Lenny Kravitz!

La cosa che più mi ha irritato è il modo di stare sul palco di Mr. Emulo. Forse darò troppa importanza alla musica, ma gli AIC avevano un preciso significato, che oggi loro stessi disconoscono. Non basta una (mielosa) nuova canzone unplugged per celebrare Layne Staley, il quale - ricordiamo - morì da solo e il suo cadavere fu ritrovato in avanzato stato di decomposizione.
Comunque, questa è la realtà. E almeno su tale aspetto concordiamo!

Senza dubbio, dave! Layne NON era sostituibile: avrei preso in considerazione a malapena l'ipotesi che si prendessero un chitarrista e Cantrell passasse definitivamente al microfono, ma l'emulo, come direbbe la Maionchi, PER ME è NO!