da enry » lun mar 08, 2010 5:11 pm
Allora, questo è un disco "caldo", per mille motivi che non è neanche il caso di elencare. Premessa: da blindhater di Varg avrei preferito non sentire più parlare di lui. Aggiungo che ci sono bands norvegesi dei primi anni novanta ( oggi cadute in disgrazia ) che mi sono sempre piaciute molto di più del Conte. Detto questo, ora è giusto parlare di Belus.
Questo disco, e lo dico con un certo scazzo, è un signor disco. Sicuramente tra i migliori degli ultimi 10 anni nel suo genere. No, niente ambient, questo Belus è in pratica il successore di Filosofem, riffing ossessivo e ipnotico, tempi cadenzati e le urla strazianti di Varg alternate - unica novità - a clean vocals usate in maniera sporadica qua e là. Insomma, un ritorno decisamente sopra le aspettative dovuto anche al fatto che i grandi nomi della Norvegia che fu sono usciti negli anni con album che vanno dal brutto al patetico a seconda dei casi.
Amen.