DarkRoom Magazine

Cosa ne pensate di questa etichetta tedesca?
http://www.skullline.de/

io la conosco da anni e purtroppo trovo le loro uscite banali e scontate.
cmq un'etichetta che stampa Cdr per me non è un'etichetta.
chiunque puo' fare una sua etichetta...se stiamo in questi termini.
inoltre ...cdr stampati in casa in 20 -50-100 copie...sono un rischio nulla per l'etichetta...se vendo stampo, se no sono apposto.
ovviamente non investo denaro per produrre un musicista, non ho spese ( dato che faccio tutto in via sommaria) , non ho tasse, nel caso Skullline non pago Gema (corrispettivo di Siae...che si paga su ogni cd stampato)...praticamente è solo un buon business....che pero' satura un mercato di cose inutili.
Al giorno d'oggi tutti hanno un pc...fare musica non è molto complicato...per questo ogni giorno vengo tartassato di demo di dubbia qualita'.
Ma una buona casa discografica deve saper fare una selezione...chi stampa il ciarpame qualunque di certo non puo' considerarsi un professionista.
Ma ovviamente questo è il mio punto di vista.

Molta quantità e poca qualità alla Skullline... poi alla fine capita che producano anche qualche titolo buono tra tanti inutili.
Per il resto penso che l'intervento di abm spieghi alla perfezione i limiti di questa "etichetta" e di un certo modo di produrre.
Ma personalmente penso stampare in CDr non sia da condannare. Signore etichette italiane stampano e hanno stampato in questo formato (le prime due che ricordo sono la Old Europa Cafe e la Slaughter) e con buoni risultati tecnici e artistici.

Per la Slaughter di Marco Corbelli, la storia è un'altra.
Ogni sua uscita era in linea con lo stile della sua etichetta. ogni sua uscita curata nel particolare..e cmq quello era il suo modo di esprimersi.
Chi ha avuto modo di colllaborare con Marco, puo' capire perfettamente cio' che dico.

Decisamente d'accordo con abm, praticamente su tutto. Skullline è un' 'etichetta' abbastanza visibile da anni, di conseguenza anche relativamente conosciuta e non sempre questo corrisponde a qualcosa di positivo. Chi ha avuto modo di avere in mano le sue produzioni si sarà reso conto che chiunque puo' avere una label personale. Solo in rarissimi casi la produzione di cd-r puo' ritenersi accettabile a mio avviso. A parte questo, i cd-r nelle bustine dei surgelati è proprio una cosa che non mi va giu'.
Rispettabilissimo e ben diverso negli intenti e nella sostanza il progetto di M. Corbelli.

La Slaughter era un'altra cosa.
Grazie Marco.

Il cd-r di Waffenruhe/Seuchensturm-Waffenbruder (che musicalmente si lascia anche ascoltare secondo me) e' confezionato in modo imbararazzante...si leggono a malapena i titoli delle canzoni
Sarei riuscito a fare di meglio con la mia stampante da 40 euro
Cmq qualche cosa di buono c'e' (The Pride of wolves,ZR1984,Argentum...)

personalmente aggiungerei ai nomi di drunkboy almeno altri 10/15 titoli della skull che sono più che validi...capisco il ragionamento di abm che è sicuramente influenzato dalla passione del suo lavoro, ma aggiungerei:
ci sono generi musicali dove per un singolo cd è del tutto inutile stampare più di 100 copie...la cosa diventa abbastanza costosa per la label quindi perchè non tagliare i costi...poi chiaro se si parla di cd "monnezza" allora il discorso dell'inutilità di alcune labels regge....ma lì si cade nel campo dei gusti personali!

è vero che ci sono albums che in piu' di 100 copie risulterebbero fuori luogo...ma secondo me c'è modo e modo di stampare cds.
anch'io ora esco con 2 Cdr di Murder corporation...lui li vuole fuori, sono dei lavori piu' ostici del solito...quindi stampare 500 copie è un dramma...ma su 40 e rotti uscite...io ho fatto o faccio una manciata di uscite in cdr...e cmq tutto è fiscalmente in magazzino...anche i cdr
io sono sempre della mia ferma posizione che alle etichette che stampano solo cdr,non costa nulla in fatto di investimenti, in piu' non si spende nulla di magazzino e tasse.
poi ovvio che qualcosa ascoltabile si trova...su 1000 dischi che escono qualcosa di buono ci sara'...ma su 1000...990 sono mediocri o scadenti e vanno a saturare il mercato...
il cliente si trova a vedere una lista...non capisce + nulla, compera 2 dischi pallosi...e smette di comperare ...

una buona etichetta, innanzitutto fa una selezione (cosa piu' importante), poi investe, paga le dovute tasse e promuove i suoi lavori.
io non dico che le mie uscite siano buone...ma almeno sono selezionate...e su 100 demo che ricevo ne stampo 2.
poi c'è chi ama i miei gusti e chi li odia.

piccola parentesi...tanto per fare un esempio...the mystery school cd che ho appena stampato...in Lettonia è stato messo alla radio nazionale in uno speciale apposito su quel disco...in America su Heathen Harvest è stato stroncato.
i gusti sono differenti...ovvio.
ma ascoltare un cdr di dark ambient, noise, industrial o neofolk fatti col pc...mi fa smettere di amare la vita

JERON ha scritto:personalmente aggiungerei ai nomi di drunkboy almeno altri 10/15 titoli della skull che sono più che validi...capisco il ragionamento di abm che è sicuramente influenzato dalla passione del suo lavoro, ma aggiungerei:
ci sono generi musicali dove per un singolo cd è del tutto inutile stampare più di 100 copie...la cosa diventa abbastanza costosa per la label quindi perchè non tagliare i costi...poi chiaro se si parla di cd "monnezza" allora il discorso dell'inutilità di alcune labels regge....ma lì si cade nel campo dei gusti personali!

Ho ricevuto 3 cd-r da SkullLine un paio di giorni fa
Al di la' dell qualita' musicale mi chiedo come sia possibile avere una cosi' scarsa risoluzione grafica dei prodotti che si mettono in vendita
Ho provato a stampare,con la mia stampante da 39 euro la copertina di Iron Will di Area Bombardement(musicalmente nulla di che ma neanche da buttare,si lascia ascoltare) presa da Google Immagini ed e' uscita meglio del cd "originale"
Mah

uso la metafora del calcio, ma spero che sia chiara la sostanza del discorso.......in Serie A giocano i campioni, le società pagano miliardi per avere i fuoriclasse, la gente riempe gli stadi, paga un biglietto a caro prezzo....ma poi ci sono anche i giocatori meno bravi, c'è la serie B, la serie C, l'Interregionale......si spendono poche lire, i giocatori sono dignitosi, a volte dei brocchi, i biglietti sono a prezzi popolari......allo stadio comunque un pò di gente va a vedere il Savona o la Viterbese, a qualcuno piace e si diverte, magari più che vedere il Milan o l'Inter, infarcito di superpagati, che magari sono penosi e giocano male.....domanda: è giusto che giocano solo Kakà, Diego e Buffon perchè sono campioni e tutti gli altri a casa, oppure è giusto che anche un discreto giocatore possa sgambettare sul rettangolo verde ????

ouroboros ha scritto:uso la metafora del calcio, ma spero che sia chiara la sostanza del discorso.......in Serie A giocano i campioni, le società pagano miliardi per avere i fuoriclasse, la gente riempe gli stadi, paga un biglietto a caro prezzo....ma poi ci sono anche i giocatori meno bravi, c'è la serie B, la serie C, l'Interregionale......si spendono poche lire, i giocatori sono dignitosi, a volte dei brocchi, i biglietti sono a prezzi popolari......allo stadio comunque un pò di gente va a vedere il Savona o la Viterbese, a qualcuno piace e si diverte, magari più che vedere il Milan o l'Inter, infarcito di superpagati, che magari sono penosi e giocano male.....domanda: è giusto che giocano solo Kakà, Diego e Buffon perchè sono campioni e tutti gli altri a casa, oppure è giusto che anche un discreto giocatore possa sgambettare sul rettangolo verde ????

Ti dirò, in linea di massima concordo con la tua metafora calcistica, infatti qui di CDr se ne sono recensiti parecchi senza problemi, però se è vero che il buon drunkboy ha fatto di meglio dell'etichetta con la sua stampante standard, beh... un pochino di più in certi casi è legittimo pretenderlo.

The Director ha scritto:

ouroboros ha scritto:uso la metafora del calcio, ma spero che sia chiara la sostanza del discorso.......in Serie A giocano i campioni, le società pagano miliardi per avere i fuoriclasse, la gente riempe gli stadi, paga un biglietto a caro prezzo....ma poi ci sono anche i giocatori meno bravi, c'è la serie B, la serie C, l'Interregionale......si spendono poche lire, i giocatori sono dignitosi, a volte dei brocchi, i biglietti sono a prezzi popolari......allo stadio comunque un pò di gente va a vedere il Savona o la Viterbese, a qualcuno piace e si diverte, magari più che vedere il Milan o l'Inter, infarcito di superpagati, che magari sono penosi e giocano male.....domanda: è giusto che giocano solo Kakà, Diego e Buffon perchè sono campioni e tutti gli altri a casa, oppure è giusto che anche un discreto giocatore possa sgambettare sul rettangolo verde ????

Ti dirò, in linea di massima concordo con la tua metafora calcistica, infatti qui di CDr se ne sono recensiti parecchi senza problemi, però se è vero che il buon drunkboy ha fatto di meglio dell'etichetta con la sua stampante standard, beh... un pochino di più in certi casi è legittimo pretenderlo.

Certo, perfettamente d'accordo, una certa cura è necessaria, il mio discorso punta su u concetto: la musica non è una formula matematica, il grosso nome non sempre piace a tutti e il gusto è soggettivo; ergo anche una cdr label (all'estero è un fenomeno diffuso, accettato positivamente e in espansione, con risalto su giornali specializzati e media) può stampare gruppi dignitosi, se non eccellenti....quoto Jerom quando afferma che non è necessario stampare 500 copie se poi sono destinate ad ammuffire in scatoloni, certi generi (la dark ambient sopratutto) hanno pochi ascoltatori disposti a comprare cd o cdr dei nomi "non famosi".....però sono convinto che a volte lil vino buono sta nella botte piccola

ouroboros ha scritto:uso la metafora del calcio, ma spero che sia chiara la sostanza del discorso.......in Serie A giocano i campioni, le società pagano miliardi per avere i fuoriclasse, la gente riempe gli stadi, paga un biglietto a caro prezzo....ma poi ci sono anche i giocatori meno bravi, c'è la serie B, la serie C, l'Interregionale......si spendono poche lire, i giocatori sono dignitosi, a volte dei brocchi, i biglietti sono a prezzi popolari......allo stadio comunque un pò di gente va a vedere il Savona o la Viterbese, a qualcuno piace e si diverte, magari più che vedere il Milan o l'Inter, infarcito di superpagati, che magari sono penosi e giocano male.....domanda: è giusto che giocano solo Kakà, Diego e Buffon perchè sono campioni e tutti gli altri a casa, oppure è giusto che anche un discreto giocatore possa sgambettare sul rettangolo verde ????

Ma certo,infatti a me molti "prodotti" SkullLine musicalmente piacciono e non poco
Mi riferivo alla qualita' grafica
Ad onor del vero pero molte cose di quell'etichetta anche sotto quello aspetto sono fatte bene(ed a prezzo decente) vedi ZR1984 con box can in metallo
Inzomma da un estremo all'altro

JERON ha scritto:personalmente aggiungerei ai nomi di drunkboy almeno altri 10/15 titoli della skull che sono più che validi!

Lo split J Orphic /Jorvallr promette bene ed e' nella prossima lista della spesa