DarkRoom Magazine

Qualche giorno fa' ho fatto ascoltare Triarii ad un mio amico e gli e' piaciuto molto,ma quando ha visto l'iconografia dei cd si e' scandalizzato tipo checca isterica
Da qui mi piacerebbe sapere se secondo voi,a parte le dichiarazioni di rito dei vari artisti che gravitano intorno al genere neo-folk e martial ci sia,sotto sotto,una base politico-ideologica
Argomento scottante gia' trattato probabilomente ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione
Insomma il mio amico super comunista potrebbe ascoltare Triarii,Death in June,Arditi e compagnia bella senza rimorsi od al massimo solo i March of Heroes ?

P.s....tra l'altro ho letto nel nuovo numero di Ascension un intervista a Mick Mercer che critica fortemente quegli ambienti

Digli al tuo amico che qui a Roma, su RADIO ONDA ROSSA, due amici DJs passano durante il loro programma i vari Triarii, DIJ, Arditi, Blood Axis ecc ecc...

prince rupert ha scritto:

AHHAHAHAAHHAHAHHAHAHHAHAHHAHHA

Con Darkroom, quando ce n'è l'occasione, parliamo anche di queste cose con gli artisti di questa scena. Basta andare un pò a ritroso nelle nostra cronologia degli articoli pubblicati. C'è chi rinnega la partecipazione a certi tribute-album, c'è chi rinnega l'intera scena musicale da cui proviene e c'è chi inorridisce al solo sentire accostarsi alla grey/brown area... e c'è chi ha il coraggio di dire almeno in parte (perchè conscio che c'è chi sta lì ad aspettare solo qualcosa per cui lanciare invettive...) quello che pensa davvero, senza vergognarsi, come è giusto che sia. Comprendo ridendo di gusto (mitico Tafazi!) il 'post' di prince, ma c'è gente seria anche in questa scena, per come la vedo io. Quel che è certo è che le parole degli artisti intervistati vengono da noi tradotte alla lettera e senza alcun tipo di censura.

Io mi limito alla musica, le idee politiche dei musicisti non mi interessano.

In ogni caso, se ancora non fosse stato chiaro:

NOI TIREREMO DIRITTO!

si è scandalizzato tipo "checca isterica"???

prince rupert ha scritto:In ogni caso, se ancora non fosse stato chiaro:

NOI TIREREMO DIRITTO!

Noi chi?

Hatesville ha scritto:

prince rupert ha scritto:In ogni caso, se ancora non fosse stato chiaro:

NOI TIREREMO DIRITTO!

Noi chi?

pluralis maiestatis

io ho il coraggio delle mie azioni. Tu?
Lo sappiamo tutti che fai (o facevi) un programma su Radio Bandiera Nera....

prince rupert ha scritto:

Hatesville ha scritto:

prince rupert ha scritto:In ogni caso, se ancora non fosse stato chiaro:

NOI TIREREMO DIRITTO!

Noi chi?

pluralis maiestatis

io ho il coraggio delle mie azioni. Tu?
Lo sappiamo tutti che fai (o facevi) un programma su Radio Bandiera Nera....

E che mi devo nascondere del fatto che faccio (tuttora) un programma su Radio Bandiera Nera di Folk, Neofolk e altro?
Lo faccio da due anni e si tira ben dritto anche qui, passando da Pearls Before Swine a Battisti, da Russolo a NON, da Rome a O.R.E.
Ero solo curioso di sapere cosa rappresentasse quel "noi", se un movimento, una corrente di pensiero o altro. Il plurale maiestatis l'avevo scartata come ipotesi.

Non conosco bene i fatti riguardanti il buon Hatesville e il programma in radio, ma penso una cosa: se una persona crede in una certa ideologia, non ha alcun motivo di nascondersi. So che è difficile di questi tempi, ma se alle 'anime belle' una certa corrente di pensiero non sta bene, sono solo fatti loro: siamo in democrazia, ed ogni individuo è libero di stare o di qua o di là. Nessuno ha il diritto di ritenere 'criminale' chi non la pensa come lui. Nessuna delle due fazioni è 'criminale' in sè, sono criminali certi gesti che certi facinorosi di ambo le parti talvolta compiono.

Sapete tutti come la penso a livello politico, quindi non sto a ritirar fuori la solita tiritera.
Su questo genere di musica ho a volte delle riserve, ma di carattere generale, così come mi chiedo spesso dove finisca il teatro e dove cominci la propaganda.
Ma al di là di questo, accetto il pensiero di The Director, con un preciso distinguo: va bene avere determinate idee ed esporle (anche se la costituzione a riguardo parla chiaro...) con libertà, l'importante è che - tenuto conto del passato che abbiamo avuto - tale libertà non diventi un tentativo di riprendersi ciò che è stato per fortuna perduto.
Comunque, per dimostrare che non sono così distante da quanto dice The Director, ammetto candidamente di essere profondamente disgustato dal fatto che a Torino la sede de La Destra in Corso Francia abbia perennemente le vetrine rotte, per colpa di qualche scalmanato di sinistra. Pur disprezzando quel partito, trovo anti-democratico un atteggiamento simile e anche del tutto controproducente...

Beh si, sarebbe interessante capire se alcune band ci fanno o ci sono...
A me cmq non cambierebbe niente, questo genere mi piace, non ho voglia di farmi seghe mentali anche sulla musica.
Tra l'altro, in tutta onestà, l' iconografia "totalitaria" a me piace parecchio.
Detto questo, dopo aver letto certe interviste, direi che ci sono band che meno parlano meglio è
Stà un po' a vedere che sono un estremista di destra e non me ne sono mai accorto

dave ha scritto:Sapete tutti come la penso a livello politico, quindi non sto a ritirar fuori la solita tiritera.
Su questo genere di musica ho a volte delle riserve, ma di carattere generale, così come mi chiedo spesso dove finisca il teatro e dove cominci la propaganda.
Ma al di là di questo, accetto il pensiero di The Director, con un preciso distinguo: va bene avere determinate idee ed esporle (anche se la costituzione a riguardo parla chiaro...) con libertà, l'importante è che - tenuto conto del passato che abbiamo avuto - tale libertà non diventi un tentativo di riprendersi ciò che è stato per fortuna perduto.
Comunque, per dimostrare che non sono così distante da quanto dice The Director, ammetto candidamente di essere profondamente disgustato dal fatto che a Torino la sede de La Destra in Corso Francia abbia perennemente le vetrine rotte, per colpa di qualche scalmanato di sinistra. Pur disprezzando quel partito, trovo anti-democratico un atteggiamento simile e anche del tutto controproducente...

penso che pochi fanno i teatranti e nessuno propaganda. Esprimono idee... ma non siamo più negli anni '50... non c'è la caccia al fascista, perché non c'è più il fascismo. è ridicolo continuare a inorridire perché qualcuno fa sfoggio di simboli o idee che hanno caratterizzato la storia dell''uomo, per ridurle sempre e solo al ventennio.
è pazzesco sentire che qualcuno inorridisce vedendo o ascoltando Triarii... il mondo sta girando in un'altra direzione, decisamente peggiore, e c'è chi ancora si incazza per un'aquila imperiale. o per Von Thronstahl che canta boia chi molla... queste sono idee, nulla più. Guardatevi intorno quando siete in strada, troverete diversi motivi concreti per incazzarvi o spaventarvi