DarkRoom Magazine

In sede di recensione mi sono imbattutto in questo duo francese e nel loro cd autoprodotto che mi ha davvero convinto.
Il progetto ObHyMon richiama a sè un insieme di influenze circoscrivibili in un contesto 4AD, per quanto riguarda certe atmosferiche pose sia strumentali che vocali, miscelate ad un'elettronica minimale, fredda, a tratti wave ed industrial.
La timbrica vocale in più di un'occasione si rivela un ibrido tra gli sguaiati accenti post-punk di Michael Allen dei The Wolfang Press, nelle liriche introduttive delle tracce, e David Gahan nei refrain.

A me personalmente sono piaciuti molto e segnalo agli amici del forum questo meritevole progetto.
Concedetevi un ascolto, specialmente della traccia "Tide", a mio modesto avviso la più rappresentativa.

http://www.myspace.com/obhymon

Guarda Max tendenzialmente sono d'accordo ma ai francesi rispetti alle band inglesi manca sempre quel qualcosa...... se escono dal cold e tentano vie darkwave diverse perdono per strada qualcosa....ovviamente rosa crux a parte!!!
però sono una buona band che deve crescere in personalità ma di ottima scuola!!!....

sigur ha scritto:Guarda Max tendenzialmente sono d'accordo ma ai francesi rispetti alle band inglesi manca sempre quel qualcosa...... se escono dal cold e tentano vie darkwave diverse perdono per strada qualcosa....ovviamente rosa crux a parte!!!
però sono una buona band che deve crescere in personalità ma di ottima scuola!!!....

Concordo al 70%.
Effettivamente la Francia non eccelle per capostipiti ma ultimamente denota una verve, un fermento ed un entusiasmo davvero significativi.
Possiamo tuttavia dedurre che il darkwave non è una loro prerogativa ma, come nel caso ObHymon, l'ispirazione e la tecnica riescono a soddisfare l'esigenza di un ascolto estraneo ai consueti canoni.

Grazie per il tuo parere!

ma di che?