DarkRoom Magazine

Dopo 12 anni la band tedesca Sweet William ritorna con un album. Hanno inciso in passato per Hyperium e Dion Fortune.
Si preannunciano ancora 1 volta rock, oscurità, tratti di elettronica, loop e soluzioni psichedeliche.
Il titolo dell'album è "Brighter than the sun".

Tracklist
01 Be Around
02 Lonely Bedroom
03 Creature
04 Brighter than the Sun
05 Never leave
06 Shimmer
07 So Long
08 Timeless
09 Reflection
10 Transsize
11 Backflow
12 Alright
13 Outro
14 Nowhere Rd.

http://mtronic.free.fr/dmonic/index.php ... 7&Itemid=2
http://www.myspace.com/sweetwilliam1
http://www.discogs.com/artist/Sweet+William
http://www.sweetwilliam.de/3.html

Aggiungo subito una nota.
Scriveva Sigur l'altro giorno che la realtà della 'nostra' musica è fin troppo marginale e di nicchia: opinione purtroppo molto veritiera.
Ancor di più in alcuni casi non c'è nemmeno quel minimo di onesto battage pubblicitario per rendere noto un evento che rimane cosa risaputa solo agli addetti ai lavori o a qualche fan accanito appassionato di dettagli

A una prima ricerca per l’uomo qualunque, magari voglioso di musica differente, prima di scoprire che Sweet William erano una buona band che oggi ritorna, trova Sweet William come fiore retrò da Romantica Signora Inglese http://aggie-horticulture.tamu.edu/wild ... /38.1.html Dianthus barbatus che attecchisce dai Pirenei ai Carpazi,
o trova il Sig. William Sweet, http://en.wikipedia.org/wiki/William_Sweet Prof. di Filosofia, Religioni, Epistemologia canadese,

.....o peggio trova altri Sweet William band trash metal e pure una band che ha clonato il nome che fa folk-country e si sbagliano anche su Last.fm
http://www.lastfm.it/music/Sweet+William in cui band simili e album attribuiti sono sbagliati.

letta la vostra recensione. Sono d'accordo in pratica con tutto. Non è un brutto disco, il 7,5 ci sta. Ma preferivo le cose precedenti del gruppo...più coffin-rock e anche più psichedeliche.
Pure erano un po' più "uniformi" nello scorrere dei brani.

Ho amato moltissimo il loro disco di debutto del 1991 ("These Monologues").
Per me esempio cristallino e importante di cosa voglia dire fare gothic rock alla maniera dei Nephilim.

Poi hanno imboccato strade diverse dai miei gusti.

Grazie Prince del tuo parere in questa sezione, che a volte sonnecchia un poco.
"These monologues" è davvero un disco ben riuscito! Il Nephilim sound reinterpretato comunque con gusto, e di qualità è un altro pianeta

Della fase successiva del gruppo ho rimesso su in questo periodo "Show" (che a dispetto del titolo non è un live) che di nephilim-iano non ha quasi più nulla come dici.
In compenso magari potrebbe piacere anche a Dave se ancora non ce l'ha: un rock suonato egregiamente, perizia tecnica, basso-chitarra- superlativi e se di influenze bisogna parlare a parte un po' di psichedelia e di krautrock 70 riletto nella wave, ci sono passaggi quasi acid-rock..alla Amon Duul. Visionario! Di qualità lo stesso, a mio avviso, anche se l'ispirazione certo è già differente.