Damiel ha scritto:Acquistato e sentito oggi. Un bel ritorno, anche se lontani anni luce dal sound di "Bloodflowers". Lo preferisco parecchio a "The Cure". Molto belle "Underneath The Stars" .
anche a me piace la opener.. come il trittico finale è di ottima fattura, in un disco che ascolto volentieri, e dire che son passati 31 anni..
Bloodflowers non è lontano per bellezza in se, più che altro per momento storico e songwriting, quello è un album più cantautoriale, con molta chitarra e brani più dilatati... riflette un periodo particolare della carriera di Smith che si vede aveva veramente composto tutto lui prima in acustico..come scheletro...