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ATARAXIA 07.03.2009 Modena - Teatro Cittadella

MessaggioInviato: ven gen 09, 2009 5:41 pm
da Nikola Tesla
ATARAXIA
in concerto
"I giardini d’Evnyssien”

Sabato 7 Marzo 2009
Teatro Cittadella , Piazza Cittadella 11
Modena

EXCLUSIVE ITALIAN PRESENTATION OF THE SONGS THAT WILL BE INCLUDED IN THE BAND’S 2009 FULL-LENGHT ALBUM

This event will be set in a beautiful theatre with charming scenographies linked to the concept of the coming album.
Celtic environments, fairy soundscapes, eastern flavours and chivalresque ballads.

The ticket price will be 12 Euro + 5 Euro for the yearly card of “La Rose Noire” association (that will enable to witness all future 2009 events organized by this association).

Infoline: http://www.larosenoire.it
http://www.myspace.com/eventilarosenoire
info@larosenoire.it
phone: (0039) 339 1196575
http://www.ataraxia.net
http://www.myspace.com/atarassia


PRESENTATION WRITTEN BY THE BAND.
Dalla tarda primavera del 2007 stiamo lavorando a nuove canzoni, nuove atmosfere, un nuovo concept album. Abbiamo deciso di presentare in anteprima queste arie in diversi paesi e così le abbiamo intonate a Barcellona, Brasov, Lipsia, Berlino e nel corso del 2009 a Sophia ed oltreoceano. Ci teniamo molto che anche in Italia, nella nostra città, queste musiche possano essere ascoltate ancora prima di vedere la luce sul prossimo album. Questo lavoro ha un titolo ma per ora non lo riveleremo lasciando queste atmosfere musicali sospese sul giardino di Evnyssien, un giardino di primavera reso verde intenso dalle lunghe pioggie, un giardino in cui i fiori sono incantesimi, i profumi rivelazioni. Il protagonista di questo viaggio è un avatar, uno spirito di luce che ha assunto un corpo o una forma ed ha percorso le diverse età che ci hanno preceduto fino ad arrivare alla nostra. Questo essere è sorto nella mitica Età dell’Oro, un’era in cui le parti femminili e maschili degli esseri viventi erano in armonia perfetta, un’epoca in cui gli esseri umani non avevamo bisogno di pregare gli dei poiché erano dei essi stessi, saggi, completi, in armonia con le altre forme viventi che li circondavano. Poi è seguita l’Età dell’Argento, in cui la donna, l’essenza femminile è riuscita a mantenere uno stretto contatto con le forze primigenie, con le leggi di natura. In seguito è sopravvenuta l’età del ferro, dei guerrieri, della forza virile, del metallo e del sangue, per poi giungere all’eta del Ferro, la nostra, in cui gli antichi valori si sono ribaltati, in cui i legami di donne ed uomini con le forze primigenie e con le loro due componenti si sono affievoliti, in cui la bellezza, la grazia, l’armonia, la forza e la profondità sono state dimenticate. E il nostro avatar, attraversando i tempi sotto forme differenti (sacerdotessa, viandante, animale, strumento musicale, montagna o possente pianta), vivendo in luoghi assai lontani fra loro, con tradizioni, codici morali, credenze spirituali assai diverse, ha continuato il suo cammino per tenere accesa una luce, credendo che un risveglio, una nuova consapevolezza in accordo con le leggi del cosmo e della terra possa essere ancora ricercata e messa in atto. Musica d’aria, musica d’acqua, musica di foglie e di linfa. Musica verde. Melodie di ispirazione celtica ed orientale si susseguono e si intrecciano, ripide ed incalzanti ascese e brusche ricadute si alternano a momenti elegiaci e incantatori. Profumi e suggestioni ci inebriano non appena varchiamo il cancello del giardino d’Evnyssien, luogo dove il cuore Tempo è rimasto immutato.