DarkRoom Magazine

L'angosciante intervento che ieri il "più uguale degli uguali" ha fatto a Porta a Porta rimette in luce come vengono trattate le donne in Italia da una certa tipologia di uomo, quella rozza, incolta e profondamente mediocre (ben rappresentata dal "più uguale degli uguali").
La Bindi non mi è particolarmente simpatica, ma l'insulto che le ha rivolto il "più uguale degli uguali" supera ogni tipo di decenza pubblica. Mi chiedo che tipo di messaggio arrivi alle giovani donne oggi da un atteggiamento come questo...

Riporto un giusto articolo di Zucconi da Repubblica, o meglio dal fortino comunista del 2009:

Donna non vidi mai

Ma le donne italiane, quelle che avevano apparentemente digerito senza un conato l’esibizione di disprezzo per loro manifestata dal sultanto dell’harem che le vede come oggetti da “utilizzare”, resteranno indifferenti anche all’aver visto una signora ormai vicina alla sessantina (mi perdoni Rosy Bindi) definita in diretta televisiva nazionale brutta e cretina (”ho sempre pensato che lei fosse più bella che intelligente”)? Va tutto bene, gentili sorelle italiane? Trattare le donne da puttane, da gingilli con l’abitino corto per rallegrare le serate, da vecchie cozze se osano contraddirti, o da contorni per l’intrattenimento degli ospiti reclutate secondo lo stacco di coscia è il nuovo “politically correct”? E’ questo che le elettrici meno giovani del Popolo della Libertà stanno additando alle figlie come esempio di comportamento, per loro e per i loro compagni o mariti, nell’Italia del 2009? No, chiedo, perchè avendo tre nipotine (e mezza) vorrei sapere come regolarmi quando crescereanno.

Tranquillo.... alle carie Prestigiacomo, Mussolini, Santanchè, Carfagna, Gelmini, ecc.... va bene così. Tutte zitte e prostrate davanti alla parola dell' unto dal Signore.

Punti di vista a parte, la Bindi è storicamente sgradevole, ironica e strafottente a tal punto che certe definizioni te le tira fuori dalle tasche.
Io le avrei detto di peggio, molto molto peggio, anche se è una donna.
C'è poco da sogghignare mellifluamente a telecamera spenta o quando non sei vista dal pubblico oltre lo schermo.

Rispetto per rispetto: se lo pretendi, prima devi darlo.
Senza eccezioni.

Guarda che il problema è un altro. Io non darei mai del "nano" in diretta televisiva, davanti a milioni di telespettatori, a Berlusconi. Sarei sgradevole nell'offendere un difetto fisico che nulla ha a che fare con l'arbitrio della persona.
Sappiamo tutti che la Bindi è una brutta donna; magari, ha anche patito o patisce per questa sua condizione. Dileggiare il suo difetto fisico (poi, da che pulpito...) è un'operazione veramente bassa e schifosa, degna del peggior bullo delle scuole medie.
Così come definirla "zitella petulante" è uno schifoso atteggiamento maschilista, figlio di una mentalità contadina retrograda.
Con i colleghi maschi, nessuno si permette di andar oltre al limite della decenza.

Questo fa schifo...io francamente preferisco la Bindi a una come Mara Carfagna, e ho detto tutto...

dave ha scritto:Guarda che il problema è un altro. Io non darei mai del "nano" in diretta televisiva, davanti a milioni di telespettatori, a Berlusconi. Sarei sgradevole nell'offendere un difetto fisico che nulla ha a che fare con l'arbitrio della persona.

Tu magari no, perchè ti imponi un codice morale e lo segui giustamente, ma quando il signor Vauro in una sua vignetta (vista coi miei occhi) definì il Cav 'nano' aggiungendovi 'di merda', perchè non ti sei indignato allo stesso modo? Oltretutto con Santoro, Travvagghiu e tutta l'intelligentia al seguito a ridere come matti, sulla tv pubblica pagata da noi coglioni... Puoi provare a dirmi che è satira, ma 'nano di merda' resta TROPPO pesante per chiunque, se vogliamo seguire il discorso tuo del primo post. Non è che ci sono offese da stigmatizzare ed altre da approvare a seconda delle esigenze personali, sennò il tuo discorso cade. Non trovi? Passo e chiudo, volevo solo dire questa cosa perchè in vita mia una delle cose che odio di più sono i due pesi e le due misure, in ogni campo essi si manifestino.

Non mi ricordavo più di quella vignetta. La satira può spingersi oltre qualche limite, quello di quella vignetta probabilmente no.

Mi spiego: c'è una differenza enorme tra l'affermazione di un politico potente (come è il Premier) e quella di un comico (come è Vauro). Se Vauro prende in giro la Bindi, basandosi sulla bruttezza, ci può stare perché è un'operazione comica. Vauro stesso si prende spesso in giro, per come è fisicamente. La parola di un politico potente ha un peso e una risonanza decisamente maggiori agli occhi dei cittadini. Specie, se tale parola è detta da uno che guarda nella donna SOLO la bellezza fisica e che si comporta in maniera sguaiata nei confronti del gentil sesso.
Stai certo che il pubblico da casa segue molto più i discorsi del Premier che quelli di Vauro...

ciò non toglie che "nano di merda" fu una trovata decisamente infelice. Ci sono mille altri modi per ironizzare su un difetto di una persona (come tra l'altro Vauro fa in maniera geniale sulla vita coniugale di Rutelli).

In definitiva, ti dò ragione a metà. L'altra metà tiene conto della differenza premier/comico.

dave ha scritto:
In definitiva, ti dò ragione a metà. L'altra metà tiene conto della differenza premier/comico.

No no, credimi, hai ragione tu sulla differenze del peso sociale dei due personaggi, ovviamente sbilanciato: sono pienamente d'accordo. Quindi direi che stavolta siamo d'accordo su tutto, sulla base del semplice ragionamento privo di preconcetti.

Comunque 'Rosy' è più 'trendy' o 'very internescional' (come direbbe la Ventura), ma la Bindi si chiama Maria Rosaria, non calpestiamo i diritti dell'anagrafe a vedere riconosciuto il suo grande e fondamentale lavoro

The Director ha scritto:

dave ha scritto:

Comunque 'Rosy' è più 'trendy' o 'very internescional' (come direbbe la Ventura), ma la Bindi si chiama Maria Rosaria, non calpestiamo i diritti dell'anagrafe a vedere riconosciuto il suo grande e fondamentale lavoro