DarkRoom Magazine

Trovo l'ordinanza milanese per il divieto dell'alcol ai minori di 16 anni ipocrita e demagogica, perché fondamentalmente inapplicabile, come tutte le leggi o le ordinanze di questo tipo.

Innanzitutto, dopo i primi tempi in cui la notizia è fresca e quindi occorre stare attenti, i proprietari dei locali continueranno a vendere alcolici ai minori, senza chiedere carta d'identità. In secondo luogo, come avverranno i controlli? Davanti a ogni locale notturno o negozio di bevande ci sarà un vigile? Direi piuttosto improbabile...quindi, come al solito, ci sarà un controllo a campione ridottissimo e tutti continueranno a bere tranquillamente.
In terzo luogo: a 14-15 anni non ho mai comprato alcolici in prima persona, ma lo ha sempre fatto per me e per i miei amici ragazzi più grandi. Altra questione che non risolve il problema.
Ancora, in quarto luogo: se un minorenne compra un alcolico in un supermercato, la cassiera gli chiederà se è per uso personale oppure no? Mooolto probabile...

In altri termini, la classica legge che non serve a nulla, al di là di ottenere l'ipocrita consenso del genitore di turno, poco interessato all'educazione del proprio figlio...

Ho lavorato in Florida ed il limite d'eta' per il consumi di alcoolici era di 21 anni
In Inghilterra di 18
L'ordinanza mi sembra giusta e logica
Perche' ipocrita?
Forse ipocrisia e' filtrare ogni decisione del governo (di destra o sinistra che sia) con il propio credo politico
Non e' vero?

Scusa Dave, ma come penseresti diversamente di arginare questo devastante problema?

Ma pensate veramente che risolverà qualcosa?
E poi ripeto: come avverranno i controlli? Dentro ogni locale ci saranno vigili o poliziotti a controllare? Ne dubito assai...

E se un maggiorenne compra, che ne so, tre birre (per darne magari due agli amici minorenni), il gestore rischia 500 euro di multa? E come può controllare ogni cliente che chiede un alcolico?
Penso che tutti siate stati in locali serali: avete mai visto chiedere un documento da parte dei gestori?

E credete che ora le cose cambieranno? Forse nei primi 10 giorni post legem, poi tutto tornerà come prima e il centrodestra si vanterà di aver risolto il problema nei Tg, senza aver risolto niente nella realtà...

Legge ipocrita, perché inapplicabile (si pesca nel mucchio...ci saranno 10 multati e 100 che la fanno franca) e perché anzi accresce maggiormente il senso del proibito nel minorenne. Se avessi 15 anni, con una legge del genere, cercherei di bere ancora di più, proprio per trasgredire le regole.

Non è con il proibizionismo che si risolve il problema dell'alcool...

a Drunkboy:

l'Inghilterra dimostra proprio l'inutilità di queste leggi, essendo uno dei paesi in cui l'alcolismo tra i giovani è statisticamente al di fuori di ogni controllo. Visto che sei stato in Inghilterra, avrai ben visto come i market che stanno aperti 24h vendono alcolici a tutti e a qualsiasi ora (specie dopo le 23) senza controllo alcuno...

Scusa dave, senza polemica, ma se scrivi queste cose circa gli alcolici, poi perchè ti scandalizzi tanto per una cannetta? Di ipocrita c'è il fatto che gli alcolici sono legali e reperibili facilmente, nonostante possano creare seri danni, mentre se ti beccano con mezzo grammo di 'gangia' rischi di brutto: ecco cos'è ipocrita, secondo me.

Viva Megan Fox, che oltre ad essere una ragazza stupenda dichiara apertamente di fumare marijuana e ne chiede pubblicamente la legalizzazione!

Ammetto che sulle droghe leggere continuo ad avere dei dubbi...poi sicuramente fa moooolti meno danni una o due canne di 2 o 3 birre medie su un corpo adolescente (senza contare dei super-alcolici).

Puoi comunque notare come il proibizionismo delle droghe leggere non sortisca effetto alcuno. Così come non sortirà effetto alcuno il proibizionismo degli alcolici. L'Italia manca dei mezzi e della mentalità giusta per applicare una simile legge...bisognerebbe cominciare con l'educazione, con l'eliminazione del binomio "serata-alcool", con l'eliminazione degli spot che ammiccano verso l'abuso alcolico. Tutto parte dalla famiglia e dal dialogo con i figli. I divieti di questo tipo sono fine a se stessi...

dave ha scritto:a Drunkboy:

l'Inghilterra dimostra proprio l'inutilità di queste leggi, essendo uno dei paesi in cui l'alcolismo tra i giovani è statisticamente al di fuori di ogni controllo. Visto che sei stato in Inghilterra, avrai ben visto come i market che stanno aperti 24h vendono alcolici a tutti e a qualsiasi ora (specie dopo le 23) senza controllo alcuno...

Ah mica tanto...io in Inghilterra ci sono stato a 17 anni e non potevo comperare niente e nemmeno entrare in un pub...in Florida poi non ne parliamo,una volta mi chiesero l'ID pure per comperare un accendino (non scherzo) e lavorando nel campo della ristorazione si rischia veramente grosso se si vendono alcoolici ai minori(chiusura del locale,multe salatissimi e anche galera...
La legge e' giusta ,che poi non venga applicata nella stragrande maggioranza e' un discorso culturale tutto italiano(il paese dei furbi) non sicuramente politico

P.s.ho lavorato anche in Finlandia....li l'alcoolismo e' una cosa abominevole

dave ha scritto:Ammetto che sulle droghe leggere continuo ad avere dei dubbi...poi sicuramente fa moooolti meno danni una o due canne di 2 o 3 birre medie su un corpo adolescente (senza contare dei super-alcolici).

Puoi comunque notare come il proibizionismo delle droghe leggere non sortisca effetto alcuno. Così come non sortirà effetto alcuno il proibizionismo degli alcolici. L'Italia manca dei mezzi e della mentalità giusta per applicare una simile legge...bisognerebbe cominciare con l'educazione, con l'eliminazione del binomio "serata-alcool", con l'eliminazione degli spot che ammiccano verso l'abuso alcolico. Tutto parte dalla famiglia e dal dialogo con i figli. I divieti di questo tipo sono fine a se stessi...

Ma questa legge non e' proibizionista
Proibizionismo sarebbe vietare le bevande alcooliche
Non esageriamo con i paroloni

dave ha scritto:Puoi comunque notare come il proibizionismo delle droghe leggere non sortisca effetto alcuno.

Infatti. Però la legalizzazione stile Olanda creerebbe decine di migliaia di posti di lavoro e permetterebbe di risanare il nostro enorme debito pubblico, stimo, in massimo un paio d'anni...

A proposito di droghe leggere, conoscete questa storia http://www.youtube.com/watch?v=To3Un-nd79o (qui ovviamente una rivisitazione)? Io l'ho scoperta tramite Grillo...roba inquietante!

Chiariamo inoltre un fondamentale concetto della nostra sottocultura un pò, diciamo, levantina.
Esistono globalmente delle esigenze di carattere sociale, migliorìe urgentissime da apportare ad un modus operandi tipicamente italico che costituisce in molti casi un vero e proprio allarme, come l'idiozia e l'imprudenza nella guida, la poca, pochissima serietà nella gestione collettiva della "cosa pubblica", la furberìa insita nel nostro DNA, l'arte di arrangiarsi anche pittorescamente ecc. ecc.
Le leggi (competenza prettamente politica) vengono coniate e messe diciamo "sul mercato" sulla base di disparate esigenze sociali.
Quì subentrano due sostanziali gap che influiscono al fallimento semitotale di queste leggi:

1) ininfluente capacità di applicazione e sorveglianza affinchè queste norme vengano rispettate
2) predisposizione cronica e radicata nell'italiano "tipo" al menefreghismo ed all'eventuale raggiro delle regole imposte

Non sono le leggi che, come dice il buon Dave, sono sbagliate ma bensì il tessuto sul quale le norme vengono applicate.
L'italiano capisce solo il castigo.
Dalle norme antifumo nei locali pubblici alle cinture di sicurezza: solo l'introduzione di una multa si è rivelata efficace, il famoso "tocco del portafoglio".

Siamo un popolo di mentecatti, ammettiamolo.

Come volevasi dimostrare... http://milano.repubblica.it/dettaglio/articolo/1679496

Le cinture di sicurezza e il fumo all'interno di una sala sono visibili a tutti, quindi le due rispettive norme facilmente applicabili; l'identità di un fruitore di alcolici no...

Dave, parlavo anche del senso civico che non ci appartiene.
C'è voluta una bella azione repressiva basata sui soldoni per sensibilizzarci almeno su queste due elementari norme.
Eppure, nonostante tutto, sopravvive un gran numero di trasgressori che appena può evita accuratamente di rispettare le regole, sfidando anche le multe.
Quanti ancora parlucchiano al cellulare durante la guida, non indossano le cinture di sicurezza, circolano fumati fino agli occhi ?
Quanti italiani si stupiscono della proverbiale pulizia delle strade elvetiche ( perchè lì sì che l' ordine pubblico mazza di brutto...) mentre non esita a fregarsene della raccolta differenziata che viene vissuta dalla maggioranza come un fastidioso obbligo ?

Non bastano le leggi, ripeto, bisogna soprattutto saperle comprendere ed applicare al fine di far funzionare meglio questo carrozzone nazionale che ormai è popolato perlopiù da finti furbi e patetici teorici.